Istituzionalizzare la partecipazione e il protagonismo giovanile a livello locale, permettendo ai giovani liceali di diventare protagonisti dei processi decisionali che li riguardano, grazie alla collaborazione diretta con importanti figure politiche del panorama italiano. È questo l'obiettivo di Progetto DAY - Democratic Activation of Youth, finanziato dall'Unione Europea, grazie al programma CERV, coordinato da Fondazione l'Albero Della Vita ETS e i partner CIDIS ETS e Eurochild, con partner associato il Comune di Napoli e presentato oggi in conferenza stampa alla presenza dell'Assessora alle politiche giovanili e lavoro Chiara Marciani e dei ragazzi e delle ragazze protagonisti del percorso.
Progetto nato e sviluppato con l'obiettivo finale di includere i più giovani nella vita democratica del Paese, promuovendo l'art. 12 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dell'ONU che afferma il principio di partecipazione e rispetto per l’opinione del minore. Tutto questo ha permesso, grazie alla sinergica collaborazione con le istituzioni, locali prima ma anche nazionali ed europee dopo, di sviluppare un modello metodologico di partecipazione che può essere replicato ed esportato in contesti nazionali ed europei e che ha già incontrato il favore di consiglieri regionali, deputati, senatori ed europarlamentari.
«Il progetto DAY - Democratic Activation of Youth è perfettamente in linea con la nostra idea di Napoli città dei giovani. Vogliamo mettere insieme istituzioni e partecipazione giovanile a livello locale per fare in modo che siano protagonisti di tutti i processi decisionali che li riguardano. Noi siamo e saremo sempre pronti ad ascoltare i giovani: contiamo sulle idee, sull’energia e sul talento e la creatività dei nostri ragazzi per costruire un modello di sviluppo di una società più equa e più coesa», ha sottolineato l’assessora Chiara Marciani.
"Il progetto DAY rappresenta per Fondazione l'Albero della Vita un risultato importante in termini di minori e cittadinanza attiva. Esso ha favorito enormemente l’avvicinamento dei giovani alla politica e ai suoi meccanismi, rendendoli più attivi e consapevoli. Con questo progetto Fondazione l'Albero della Vita ha fornito occasioni e esperienze di partecipazione concrete ai minori, tenendo fede alla propria mission che punta a generare consapevolezza nelle menti dei più giovani. Mission che, nel caso del progetto DAY, è stata ulteriormente potenziata e supportata dalla partnership con enti 3 chiave, come CIDIS, Eurochild e il Comune di Napoli" ha dichiarato Isabella Catapano, direttrice di Fondazione L'Albero della Vita.
IL PROGETTO
Progetto DAY ha coinvolto 1350 studenti e studentesse tra i 14 e 18 anni di tre municipalità di Napoli (II; IV e VI), i quali sono stati chiamati a loro volta ad eleggere i propri rappresentanti. In ciascuna delle municipalità, infatti, sono stati 12 tra ragazze e ragazzi a collaborare con le autorità locali, politici e funzionari con il fine di cambiare e migliorare il loro contesto locale agendo su tre principali aree di intervento: l’adozione di un quadro giuridico specifico per garantire che le opinioni dei giovani siano prese in considerazione senza alcuna discriminazione, la promozione di forme di partecipazione significativa e consapevole per i giovani includendoli nel processo decisionale di tutte le questioni che li riguardano e, infine, l’istituzione di organi collegiali di rappresentanza dei/lle giovani per stimolare e rendere operativa la partecipazione attiva.
Il modello sviluppato dal progetto DAY evidenzia il valore aggiunto che la partecipazione delle nuove generazioni apporta ai contesti decisionali, promuovendo da un lato un cambiamento positivo sia per i bambini che per i giovani a livello locale e, dall’altro, consentendo alle nuove generazioni di sentirsi sempre più coinvolte diventando cittadini e cittadine attivi e membri di società democratiche.
Una volta selezionati, i giovani rappresentanti hanno ricevuto un training specifico per acquisire le competenze necessarie a sostenere la partecipazione democratica al processo decisionale nella loro città e in Europa. Studenti e studentesse sono stati inoltre interpellati per definire l'Agenda Civica Giovanile scegliendo 12 delegati diventati poi membri del Consiglio Consultivo Locale dei Giovani (LYAB) per scegliere le tematiche di maggiore interesse sulle quali intervenire, che in tutte e tre le municipalità sono risultate essere Ambiente e Istruzione.
A seguito della stesura delle Agende Civiche, sono stati democraticamente eletti 12 delegati diventati i leader della partecipazione giovanile (YPL) che hanno interagito e collaborato direttamente con il Comune di Napoli e gli assessorati coinvolti, per citarne alcuni l'Assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani e l'Assessora all'Istruzione e alla Famiglia Maura Striano. I ragazzi e le ragazze hanno anche sviluppato una strategia di scale-up del modello sulle altre 7 Municipalità non coinvolte nel pilota durato 10 mesi, organizzando 14 incontri di disseminazione del modello per favorire la comprensione e la condivisione delle buone pratiche di partecipazione giovanile nei processi democratici.
Infine, tra i membri del YPL sono stati eletti democraticamente 6 delegati che hanno avuto l’opportunità di incontrare a Bruxelles rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea, stakeholders pubblici e privati, per confrontarsi sul modello creato e condividere le strategie messe in atto.
Possiamo dunque concludere che il principale effetto a lungo termine di questo progetto è sicuramente il modello di partecipazione giovanile incorporato nei procedimenti del Comune di Napoli, con il conseguente obiettivo di colmare una lacuna esistente nell'area della partecipazione da diffondere in Italia partendo proprio dalla città di Napoli.
«Saremo sempre pronti a dire la nostra, vogliamo rappresentare la voce dei giovani, restando aperti a qualsiasi tipo di confronto con la cittadinanza tutta. Ci auguriamo di riuscire in questa impresa e di diffondere una buona pratica di partecipazione giovanile in tutta la città di Napoli» ha dichiarato uno degli studenti coinvolti nel progetto.
«Speriamo di portare avanti le nostre idee al meglio, affinché questa Agenda possa diventare un modello virtuoso, integrabile nel programma di lavoro della nostra Municipalità, per dimostrare come anche noi ragazzi possiamo fare la differenza per il territorio in cui viviamo» ha affermato una studentessa.
di Napoli Magazine
29/10/2024 - 16:52
Istituzionalizzare la partecipazione e il protagonismo giovanile a livello locale, permettendo ai giovani liceali di diventare protagonisti dei processi decisionali che li riguardano, grazie alla collaborazione diretta con importanti figure politiche del panorama italiano. È questo l'obiettivo di Progetto DAY - Democratic Activation of Youth, finanziato dall'Unione Europea, grazie al programma CERV, coordinato da Fondazione l'Albero Della Vita ETS e i partner CIDIS ETS e Eurochild, con partner associato il Comune di Napoli e presentato oggi in conferenza stampa alla presenza dell'Assessora alle politiche giovanili e lavoro Chiara Marciani e dei ragazzi e delle ragazze protagonisti del percorso.
Progetto nato e sviluppato con l'obiettivo finale di includere i più giovani nella vita democratica del Paese, promuovendo l'art. 12 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dell'ONU che afferma il principio di partecipazione e rispetto per l’opinione del minore. Tutto questo ha permesso, grazie alla sinergica collaborazione con le istituzioni, locali prima ma anche nazionali ed europee dopo, di sviluppare un modello metodologico di partecipazione che può essere replicato ed esportato in contesti nazionali ed europei e che ha già incontrato il favore di consiglieri regionali, deputati, senatori ed europarlamentari.
«Il progetto DAY - Democratic Activation of Youth è perfettamente in linea con la nostra idea di Napoli città dei giovani. Vogliamo mettere insieme istituzioni e partecipazione giovanile a livello locale per fare in modo che siano protagonisti di tutti i processi decisionali che li riguardano. Noi siamo e saremo sempre pronti ad ascoltare i giovani: contiamo sulle idee, sull’energia e sul talento e la creatività dei nostri ragazzi per costruire un modello di sviluppo di una società più equa e più coesa», ha sottolineato l’assessora Chiara Marciani.
"Il progetto DAY rappresenta per Fondazione l'Albero della Vita un risultato importante in termini di minori e cittadinanza attiva. Esso ha favorito enormemente l’avvicinamento dei giovani alla politica e ai suoi meccanismi, rendendoli più attivi e consapevoli. Con questo progetto Fondazione l'Albero della Vita ha fornito occasioni e esperienze di partecipazione concrete ai minori, tenendo fede alla propria mission che punta a generare consapevolezza nelle menti dei più giovani. Mission che, nel caso del progetto DAY, è stata ulteriormente potenziata e supportata dalla partnership con enti 3 chiave, come CIDIS, Eurochild e il Comune di Napoli" ha dichiarato Isabella Catapano, direttrice di Fondazione L'Albero della Vita.
IL PROGETTO
Progetto DAY ha coinvolto 1350 studenti e studentesse tra i 14 e 18 anni di tre municipalità di Napoli (II; IV e VI), i quali sono stati chiamati a loro volta ad eleggere i propri rappresentanti. In ciascuna delle municipalità, infatti, sono stati 12 tra ragazze e ragazzi a collaborare con le autorità locali, politici e funzionari con il fine di cambiare e migliorare il loro contesto locale agendo su tre principali aree di intervento: l’adozione di un quadro giuridico specifico per garantire che le opinioni dei giovani siano prese in considerazione senza alcuna discriminazione, la promozione di forme di partecipazione significativa e consapevole per i giovani includendoli nel processo decisionale di tutte le questioni che li riguardano e, infine, l’istituzione di organi collegiali di rappresentanza dei/lle giovani per stimolare e rendere operativa la partecipazione attiva.
Il modello sviluppato dal progetto DAY evidenzia il valore aggiunto che la partecipazione delle nuove generazioni apporta ai contesti decisionali, promuovendo da un lato un cambiamento positivo sia per i bambini che per i giovani a livello locale e, dall’altro, consentendo alle nuove generazioni di sentirsi sempre più coinvolte diventando cittadini e cittadine attivi e membri di società democratiche.
Una volta selezionati, i giovani rappresentanti hanno ricevuto un training specifico per acquisire le competenze necessarie a sostenere la partecipazione democratica al processo decisionale nella loro città e in Europa. Studenti e studentesse sono stati inoltre interpellati per definire l'Agenda Civica Giovanile scegliendo 12 delegati diventati poi membri del Consiglio Consultivo Locale dei Giovani (LYAB) per scegliere le tematiche di maggiore interesse sulle quali intervenire, che in tutte e tre le municipalità sono risultate essere Ambiente e Istruzione.
A seguito della stesura delle Agende Civiche, sono stati democraticamente eletti 12 delegati diventati i leader della partecipazione giovanile (YPL) che hanno interagito e collaborato direttamente con il Comune di Napoli e gli assessorati coinvolti, per citarne alcuni l'Assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani e l'Assessora all'Istruzione e alla Famiglia Maura Striano. I ragazzi e le ragazze hanno anche sviluppato una strategia di scale-up del modello sulle altre 7 Municipalità non coinvolte nel pilota durato 10 mesi, organizzando 14 incontri di disseminazione del modello per favorire la comprensione e la condivisione delle buone pratiche di partecipazione giovanile nei processi democratici.
Infine, tra i membri del YPL sono stati eletti democraticamente 6 delegati che hanno avuto l’opportunità di incontrare a Bruxelles rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea, stakeholders pubblici e privati, per confrontarsi sul modello creato e condividere le strategie messe in atto.
Possiamo dunque concludere che il principale effetto a lungo termine di questo progetto è sicuramente il modello di partecipazione giovanile incorporato nei procedimenti del Comune di Napoli, con il conseguente obiettivo di colmare una lacuna esistente nell'area della partecipazione da diffondere in Italia partendo proprio dalla città di Napoli.
«Saremo sempre pronti a dire la nostra, vogliamo rappresentare la voce dei giovani, restando aperti a qualsiasi tipo di confronto con la cittadinanza tutta. Ci auguriamo di riuscire in questa impresa e di diffondere una buona pratica di partecipazione giovanile in tutta la città di Napoli» ha dichiarato uno degli studenti coinvolti nel progetto.
«Speriamo di portare avanti le nostre idee al meglio, affinché questa Agenda possa diventare un modello virtuoso, integrabile nel programma di lavoro della nostra Municipalità, per dimostrare come anche noi ragazzi possiamo fare la differenza per il territorio in cui viviamo» ha affermato una studentessa.