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NEWS - Brambilla, mattanza dei cervi in Abruzzo, appello dell'intergruppo parlamentare a Marsilio
11.10.2024 18:29 di Redazione

“Dopo il pronunciamento del Tar, solo la Regione può fermare la mattanza dei cervi”. E' ciò che chiede al presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’Ambiente, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), al quale aderiscono decine di parlamentari di tutti i partiti, tra cui Michaela Biancofiore (Nm), Rita Dalla Chiesa (Fi), Sergio Costa, Susanna Cherchi e Dolores Bevilacqua (M5s). “Con la delibera sui cervi, che avrà effetto a partire da lunedì prossimo - affermano - la Regione realizza non un piano di contenimento, ma un programma venatorio a vantaggio delle solite doppiette, la lobby più coccolata da tutte le Regioni italiane, del loro divertimento e delle loro casse (visto che i proventi da tariffario andranno agli ambiti territoriali di caccia). Tanto basta e avanza per distruggere l’immagine di un territorio che aveva dato all’Europa intera, e ai tantissimi turisti che la frequentano per le sue bellezze naturali, splendidi esempi di convivenza con la fauna selvatica. Rifletta il presidente Marsilio sul patrimonio di cui è custode e fermi questa mattanza che fa l’interesse di pochi”.

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NEWS - Brambilla, mattanza dei cervi in Abruzzo, appello dell'intergruppo parlamentare a Marsilio

di Napoli Magazine

11/10/2024 - 18:29

“Dopo il pronunciamento del Tar, solo la Regione può fermare la mattanza dei cervi”. E' ciò che chiede al presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’Ambiente, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), al quale aderiscono decine di parlamentari di tutti i partiti, tra cui Michaela Biancofiore (Nm), Rita Dalla Chiesa (Fi), Sergio Costa, Susanna Cherchi e Dolores Bevilacqua (M5s). “Con la delibera sui cervi, che avrà effetto a partire da lunedì prossimo - affermano - la Regione realizza non un piano di contenimento, ma un programma venatorio a vantaggio delle solite doppiette, la lobby più coccolata da tutte le Regioni italiane, del loro divertimento e delle loro casse (visto che i proventi da tariffario andranno agli ambiti territoriali di caccia). Tanto basta e avanza per distruggere l’immagine di un territorio che aveva dato all’Europa intera, e ai tantissimi turisti che la frequentano per le sue bellezze naturali, splendidi esempi di convivenza con la fauna selvatica. Rifletta il presidente Marsilio sul patrimonio di cui è custode e fermi questa mattanza che fa l’interesse di pochi”.