Serse Cosmi, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com durante il Festival della Serie A a Parma: "C'è grande curiosità nei confronti dei tanti cambiamenti che ci sono stati in panchina. C'è il ritorno di Allegri, quello di Sarri, forse quello di Pioli... Sono contento per Allegri, anche se avrei preferito andasse alla Roma (ride, ndr). Per Gasperini, in ogni caso, parlano i risultati. Tornando a Max, lui è abituato ai ritorni, l'ha già fatto alla Juve, e conosce molto bene il mondo Milan. È un falso storico il fatto che le sue squadre non giocano bene: coi giocatori forti Allegri giocava bene, coi giocatori meno forti giocava benino, ma comunque arrivavano i risultati. Non mi aspettavo che il ciclo Inzaghi potesse finire con questa sconfitta, però ci stava. Ho la percezione che Simone sarebbe andato via anche in caso di vittoria della Champions League. Ho sofferto per lui, per il suo ruolo. Queste sono sconfitte che chi non ha giocato o non è stato nel calcio non può comprendere. La scelta Chivu? Non so se sia coraggiosa, io - guardando anche la mia esperienza personale - non parlerei di scommessa. Chivu ha già allenato la Primavera dell'Inter, poi ha fatto bene a Parma. Pensate ai tanti esempi di questo tipo del passato, in primis Sacchi ma anche Malesani. Cherubini mi ha parlato bene di Chivu e io mi fido di lui. Inzaghi all'Al Hilal? Era nell'aria questa decisione. Sportivamente può essere un campionato periferico, ma economicamente non lo è affatto. Gli allenatori o i giocatori non vanno in Arabia per migliorarsi dal punto di vista professionale, l'aspetto economico è troppo più importante ed è troppo facile giudicare dall'esterno. Penso che Inzaghi abbia fatto una scelta ponderata. Roma, Napoli, Firenze, Torino sono piazze che fibrillano. C'è una maniera distorta di guardare le cose. La Roma ha bisogno di un allenatore e Gasp è il migliore. Negli ultimi anni all'Atalanta si è sempre migliorato, valorizzando tantissimi calciatori e cambiandone altrettanti in ogni stagione. Se non è il migliore, era uno dei migliori in circolazione. Il resto è fuffa. A Roma serve gente che abbia personalità ed età, Gasp è un mio coetaneo e sono sicuro che possa far bene".
di Napoli Magazine
07/06/2025 - 13:29
Serse Cosmi, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com durante il Festival della Serie A a Parma: "C'è grande curiosità nei confronti dei tanti cambiamenti che ci sono stati in panchina. C'è il ritorno di Allegri, quello di Sarri, forse quello di Pioli... Sono contento per Allegri, anche se avrei preferito andasse alla Roma (ride, ndr). Per Gasperini, in ogni caso, parlano i risultati. Tornando a Max, lui è abituato ai ritorni, l'ha già fatto alla Juve, e conosce molto bene il mondo Milan. È un falso storico il fatto che le sue squadre non giocano bene: coi giocatori forti Allegri giocava bene, coi giocatori meno forti giocava benino, ma comunque arrivavano i risultati. Non mi aspettavo che il ciclo Inzaghi potesse finire con questa sconfitta, però ci stava. Ho la percezione che Simone sarebbe andato via anche in caso di vittoria della Champions League. Ho sofferto per lui, per il suo ruolo. Queste sono sconfitte che chi non ha giocato o non è stato nel calcio non può comprendere. La scelta Chivu? Non so se sia coraggiosa, io - guardando anche la mia esperienza personale - non parlerei di scommessa. Chivu ha già allenato la Primavera dell'Inter, poi ha fatto bene a Parma. Pensate ai tanti esempi di questo tipo del passato, in primis Sacchi ma anche Malesani. Cherubini mi ha parlato bene di Chivu e io mi fido di lui. Inzaghi all'Al Hilal? Era nell'aria questa decisione. Sportivamente può essere un campionato periferico, ma economicamente non lo è affatto. Gli allenatori o i giocatori non vanno in Arabia per migliorarsi dal punto di vista professionale, l'aspetto economico è troppo più importante ed è troppo facile giudicare dall'esterno. Penso che Inzaghi abbia fatto una scelta ponderata. Roma, Napoli, Firenze, Torino sono piazze che fibrillano. C'è una maniera distorta di guardare le cose. La Roma ha bisogno di un allenatore e Gasp è il migliore. Negli ultimi anni all'Atalanta si è sempre migliorato, valorizzando tantissimi calciatori e cambiandone altrettanti in ogni stagione. Se non è il migliore, era uno dei migliori in circolazione. Il resto è fuffa. A Roma serve gente che abbia personalità ed età, Gasp è un mio coetaneo e sono sicuro che possa far bene".