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A TREVISO - Presentata la 12esima edizione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament il 7 e l'8 giugno
06.06.2025 17:33 di Redazione

 È stata presentata oggi alle ore 12, nella suggestiva cornice della Ghirada – Città dello Sport di Treviso, la XII edizione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament, in programma il 7 e 8 giugno 2025. Un torneo che, ancora una volta, porta in campo non solo il talento sportivo, ma anche un messaggio potente di inclusione, partecipazione e rivoluzione culturale.

La conferenza stampa si è aperta con le emozionanti testimonianze di Andrea Baiocco, atleta Special Olympics del Team Baskettosi di Treviso, e di Andrea Zanato, atleta partner, che hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza di sport unificato. "All'inizio pensavo di fare volontariato - ha detto Andrea Zanato - Invece man mano che gioco mi sono reso conto che siamo una squadra. Tutti dobbiamo lavorare insieme per un obiettivo. E alla fine quello che viene fuori sono le nostre abilità". Parole che hanno saputo catturare il cuore del pubblico presente e incarnare lo spirito del torneo.

Lo sport unificato che schiera in campo, in formazioni miste, atleti con e senza disabilità intellettive, rappresenta un esempio concreto di cambiamento sociale, dove l’inclusione si pratica sul campo, ogni giorno.
 

Andrea Carniato, ideatore e organizzatore del torneo, ha ripercorso con emozione la storia dell’evento, nato nel 2012 con sole 4 squadre e oggi diventato un appuntamento internazionale di riferimento, con 37 team partecipanti, di cui 12 provenienti dall’estero (tra cui Stati Uniti, Belgio, Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Polonia ed Egitto). Saranno disputate 74 partite in 4 campi all’interno della Ghirada, grazie a un’organizzazione solida e appassionata, supportata da 44 tirocinanti dell’Università di Verona.
 

Tra gli interventi, anche quello di Matteo Secchi, Sport Manager di Special Olympics Europe Eurasia, che ha evidenziato l’importanza strategica di un evento capace di abbattere barriere e creare nuove connessioni tra paesi e persone, oltre ogni differenza.
 

Non è mancata la voce degli atleti internazionali, con Traquan Arce, che ha testimoniato come lo sport riesca a migliorare la vita delle persone con disabilità intellettive di tutto il mondo. "Prima stavo a casa e non facevo molto. Il mio coach mi ha introdotto nel mondo del basket, mi ha fatto scoprire l'esercizio, il divertimento e tanti nuovi amici".
 

A rappresentare Special Olympics Italia, il Direttore Nazionale Alessandra Palazzotti, che ha sottolineato il ruolo sempre più centrale del nostro Paese nel Movimento, ricordando anche il successo dei recenti Giochi Mondiali Invernali tenutisi in Piemonte.
"L'idea che questo evento cresca sempre di più ci piace moltissimo. Spero che in futuro ci siano in Italia proprio partendo da eventi come questo più gente che gioca insieme e che fa sì che l'inclusione avvenga già nel momento in cui si fa sport"
 

L’evento gode del patrocinio di Special Olympics Italia e Europe EurasiaRegione VenetoProvincia e Comune di TrevisoFederazione Italiana Pallacanestro e Università di Verona.
 

I saluti istituzionali sono stati introdotti da un messaggio del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli: "Desidero ringraziare sinceramente per il gentile invito alla conferenza stampa di presentazione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament.

Purtroppo, impegni istituzionali precedentemente assunti non mi consentono di essere presente, ma ci tengo a esprimere tutta la mia vicinanza e il mio apprezzamento per un’iniziativa così significativa. Lo sport è uno strumento straordinario, capace di unire le persone, costruire relazioni, abbattere barriere e superare i limiti. Le squadre unificate rappresentano un messaggio potente: giocare insieme significa imparare a conoscersi, a rispettarsi, a crescere valorizzando i talenti di ciascuno. Rivolgo un sentito ringraziamento agli organizzatori, agli atleti, alle famiglie, agli allenatori e ai volontari che rendono possibile questo appuntamento, dando vita a un’esperienza che va ben oltre il campo da gioco.

Auguro a tutti di trascorrere giornate ricche di emozione, gioia e sana competizione. Con stima e gratitudine".

Il Vice Sindaco di Treviso Alessandro Manera, ha ribadito l’impegno della città nell’accogliere con orgoglio un evento che unisce sport e valore sociale: "Se persone come Andrea e tutti i volontari fanno questo è grazie al loro grande cuore, però suppliscono a una mancanza collettiva. Quando fischia l'arbitro, la voglia di vincere è uguale.
"I limiti come le paure sono spesso solo un'illusione", mai come in questo caso questa frase vale, detta dal più grande cestista e atleta di tutti i tempi".
 

Fondamentale il contributo di Treviso Basket, rappresentata oggi da Matteo Contento, Presidente, testimoniando l’impegno del club nel sostenere percorsi di crescita sportiva e umana per tutti gli atleti. "Non esiste sport in cui non vi sia un'esigenza di avere un aspetto sociale forte e ben radicato sul territorio. Vi è una volontà massima di esprimere il gioco a tutti i livelli e soprattutto con grande gioia e allegria".


Anche Marcello Reatto, ex arbitro europeo e amico di lunga data di Special Olympics, ha condiviso il suo punto di vista sul significato profondo di arbitrare partite dove il rispetto, il fair play e l’inclusione sono i veri protagonisti. " È stato un onore conoscere il basket Special Olympics. Grazie agli atleti che conoscevo da tempo sono stato inserito in questo ambiente. È uno scambio di pareri, di amicizie, di emozioni. Tutti insieme faremo crescere il livello del basket Special Olympics"
 

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio, main sponsor dell’evento, che ha aggiunto: “Grande è l’attenzione che il nostro Istituto riserva allo sport e, più in generale, alla partecipazione dei giovani all’ambiente sportivo. Si tratta di un motore fondamentale per una crescita equilibrata e condivisa della comunità, capace di unire le persone all’insegna dell’amicizia, del rispetto, della coesione ma anche della competitività e del talento. Aspetti che emergono in maniera ancora più significativa in una manifestazione come quella odierna, della quale siamo lieti di essere sostenitori. Oggi, Treviso, grazie a questa iniziativa e alla forza e vivacità di questo meraviglioso sport - il basket - diventa a suo modo città capitale di una cultura che valorizza a pieno i principi dell’inclusione e della responsabilità sociale

Fabio Crivellaro, Presidente FIP Veneto, esprime gratitudine per l’impegno dei numerosi volontari, sottolineando il valore umano e sociale dell’evento. "Grazie a tutte le persone che contribuiscono a rendere questo evento una cosa così bella e così utile per tutti. Il numero di volontari che dedicano il loro tempo a questa attività è veramente tanto. Ho fatto qualche esperienza e so che impegnano molto. Ma quello che ti restituiscono è veramente molto di più di quello che uno da".

 

Enrico Castorina, Amministratore Delegato di Verde Sport, è intervenuto per il supporto logistico e ambientale: "Siamo orgogliosi di poter ospitare questo torneo. Per noi è un piacere ospitare questo torneo che esalta il motto con cui è stata costruita dalla Famiglia Benetton questa struttura sportiva: la Ghirada è aperta a tutti".
 

A chiudere, come da tradizione, il giuramento dell’atleta Special Olympics, recitato da Nicola Pontello:
Che io possa vincere. Ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze.”
 

Con oltre 650 persone coinvolte, tra 450 atleti con e senza disabilità intellettive90 allenatori e accompagnatori30 arbitri (14 internazionali), 20 ufficiali di campo3 medici e 50 membri dello staff, l’evento si preannuncia un’esperienza unica all’insegna dello sport, della condivisione e della fratellanza.

L’appuntamento è per domani, sabato 7 giugno, alla Ghirada.
Il campo è pronto, gli atleti anche. Che abbia inizio il gioco dell’inclusione!

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A TREVISO - Presentata la 12esima edizione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament il 7 e l'8 giugno

di Napoli Magazine

06/06/2025 - 17:33

 È stata presentata oggi alle ore 12, nella suggestiva cornice della Ghirada – Città dello Sport di Treviso, la XII edizione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament, in programma il 7 e 8 giugno 2025. Un torneo che, ancora una volta, porta in campo non solo il talento sportivo, ma anche un messaggio potente di inclusione, partecipazione e rivoluzione culturale.

La conferenza stampa si è aperta con le emozionanti testimonianze di Andrea Baiocco, atleta Special Olympics del Team Baskettosi di Treviso, e di Andrea Zanato, atleta partner, che hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza di sport unificato. "All'inizio pensavo di fare volontariato - ha detto Andrea Zanato - Invece man mano che gioco mi sono reso conto che siamo una squadra. Tutti dobbiamo lavorare insieme per un obiettivo. E alla fine quello che viene fuori sono le nostre abilità". Parole che hanno saputo catturare il cuore del pubblico presente e incarnare lo spirito del torneo.

Lo sport unificato che schiera in campo, in formazioni miste, atleti con e senza disabilità intellettive, rappresenta un esempio concreto di cambiamento sociale, dove l’inclusione si pratica sul campo, ogni giorno.
 

Andrea Carniato, ideatore e organizzatore del torneo, ha ripercorso con emozione la storia dell’evento, nato nel 2012 con sole 4 squadre e oggi diventato un appuntamento internazionale di riferimento, con 37 team partecipanti, di cui 12 provenienti dall’estero (tra cui Stati Uniti, Belgio, Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Polonia ed Egitto). Saranno disputate 74 partite in 4 campi all’interno della Ghirada, grazie a un’organizzazione solida e appassionata, supportata da 44 tirocinanti dell’Università di Verona.
 

Tra gli interventi, anche quello di Matteo Secchi, Sport Manager di Special Olympics Europe Eurasia, che ha evidenziato l’importanza strategica di un evento capace di abbattere barriere e creare nuove connessioni tra paesi e persone, oltre ogni differenza.
 

Non è mancata la voce degli atleti internazionali, con Traquan Arce, che ha testimoniato come lo sport riesca a migliorare la vita delle persone con disabilità intellettive di tutto il mondo. "Prima stavo a casa e non facevo molto. Il mio coach mi ha introdotto nel mondo del basket, mi ha fatto scoprire l'esercizio, il divertimento e tanti nuovi amici".
 

A rappresentare Special Olympics Italia, il Direttore Nazionale Alessandra Palazzotti, che ha sottolineato il ruolo sempre più centrale del nostro Paese nel Movimento, ricordando anche il successo dei recenti Giochi Mondiali Invernali tenutisi in Piemonte.
"L'idea che questo evento cresca sempre di più ci piace moltissimo. Spero che in futuro ci siano in Italia proprio partendo da eventi come questo più gente che gioca insieme e che fa sì che l'inclusione avvenga già nel momento in cui si fa sport"
 

L’evento gode del patrocinio di Special Olympics Italia e Europe EurasiaRegione VenetoProvincia e Comune di TrevisoFederazione Italiana Pallacanestro e Università di Verona.
 

I saluti istituzionali sono stati introdotti da un messaggio del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli: "Desidero ringraziare sinceramente per il gentile invito alla conferenza stampa di presentazione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament.

Purtroppo, impegni istituzionali precedentemente assunti non mi consentono di essere presente, ma ci tengo a esprimere tutta la mia vicinanza e il mio apprezzamento per un’iniziativa così significativa. Lo sport è uno strumento straordinario, capace di unire le persone, costruire relazioni, abbattere barriere e superare i limiti. Le squadre unificate rappresentano un messaggio potente: giocare insieme significa imparare a conoscersi, a rispettarsi, a crescere valorizzando i talenti di ciascuno. Rivolgo un sentito ringraziamento agli organizzatori, agli atleti, alle famiglie, agli allenatori e ai volontari che rendono possibile questo appuntamento, dando vita a un’esperienza che va ben oltre il campo da gioco.

Auguro a tutti di trascorrere giornate ricche di emozione, gioia e sana competizione. Con stima e gratitudine".

Il Vice Sindaco di Treviso Alessandro Manera, ha ribadito l’impegno della città nell’accogliere con orgoglio un evento che unisce sport e valore sociale: "Se persone come Andrea e tutti i volontari fanno questo è grazie al loro grande cuore, però suppliscono a una mancanza collettiva. Quando fischia l'arbitro, la voglia di vincere è uguale.
"I limiti come le paure sono spesso solo un'illusione", mai come in questo caso questa frase vale, detta dal più grande cestista e atleta di tutti i tempi".
 

Fondamentale il contributo di Treviso Basket, rappresentata oggi da Matteo Contento, Presidente, testimoniando l’impegno del club nel sostenere percorsi di crescita sportiva e umana per tutti gli atleti. "Non esiste sport in cui non vi sia un'esigenza di avere un aspetto sociale forte e ben radicato sul territorio. Vi è una volontà massima di esprimere il gioco a tutti i livelli e soprattutto con grande gioia e allegria".


Anche Marcello Reatto, ex arbitro europeo e amico di lunga data di Special Olympics, ha condiviso il suo punto di vista sul significato profondo di arbitrare partite dove il rispetto, il fair play e l’inclusione sono i veri protagonisti. " È stato un onore conoscere il basket Special Olympics. Grazie agli atleti che conoscevo da tempo sono stato inserito in questo ambiente. È uno scambio di pareri, di amicizie, di emozioni. Tutti insieme faremo crescere il livello del basket Special Olympics"
 

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio, main sponsor dell’evento, che ha aggiunto: “Grande è l’attenzione che il nostro Istituto riserva allo sport e, più in generale, alla partecipazione dei giovani all’ambiente sportivo. Si tratta di un motore fondamentale per una crescita equilibrata e condivisa della comunità, capace di unire le persone all’insegna dell’amicizia, del rispetto, della coesione ma anche della competitività e del talento. Aspetti che emergono in maniera ancora più significativa in una manifestazione come quella odierna, della quale siamo lieti di essere sostenitori. Oggi, Treviso, grazie a questa iniziativa e alla forza e vivacità di questo meraviglioso sport - il basket - diventa a suo modo città capitale di una cultura che valorizza a pieno i principi dell’inclusione e della responsabilità sociale

Fabio Crivellaro, Presidente FIP Veneto, esprime gratitudine per l’impegno dei numerosi volontari, sottolineando il valore umano e sociale dell’evento. "Grazie a tutte le persone che contribuiscono a rendere questo evento una cosa così bella e così utile per tutti. Il numero di volontari che dedicano il loro tempo a questa attività è veramente tanto. Ho fatto qualche esperienza e so che impegnano molto. Ma quello che ti restituiscono è veramente molto di più di quello che uno da".

 

Enrico Castorina, Amministratore Delegato di Verde Sport, è intervenuto per il supporto logistico e ambientale: "Siamo orgogliosi di poter ospitare questo torneo. Per noi è un piacere ospitare questo torneo che esalta il motto con cui è stata costruita dalla Famiglia Benetton questa struttura sportiva: la Ghirada è aperta a tutti".
 

A chiudere, come da tradizione, il giuramento dell’atleta Special Olympics, recitato da Nicola Pontello:
Che io possa vincere. Ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze.”
 

Con oltre 650 persone coinvolte, tra 450 atleti con e senza disabilità intellettive90 allenatori e accompagnatori30 arbitri (14 internazionali), 20 ufficiali di campo3 medici e 50 membri dello staff, l’evento si preannuncia un’esperienza unica all’insegna dello sport, della condivisione e della fratellanza.

L’appuntamento è per domani, sabato 7 giugno, alla Ghirada.
Il campo è pronto, gli atleti anche. Che abbia inizio il gioco dell’inclusione!