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A TREVISO - Primo giorno di gare dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament
07.06.2025 17:00 di Redazione

È iniziato oggi con grande entusiasmo e spirito di inclusione il tanto atteso Special Olympics International Unified Basketball Tournament 2025, che si svolge nella splendida cornice della città di Treviso alla Ghirada - città dello sport. La giornata ha visto protagonisti atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da diverse parti del mondo, uniti dalla passione per il basket e dal desiderio di condividere valori di rispetto, amicizia e divertimento.

L’evento, che si svolge sui campi all’aperto e al coperto all’interno di strutture sportive di ultima generazione, ha attirato un pubblico numeroso e appassionato, composto da familiari, volontari, allenatori e appassionati di sport. La manifestazione rappresenta un momento di grande importanza per la promozione dell’inclusione sociale attraverso lo sport, offrendo un’opportunità unica di confronto e crescita per tutti i partecipanti.

Tra le testimonianze più significative, spicca quella di Marco Ross, atleta Special Olympics del Team Baskettosi di Treviso, che ha condiviso le sue emozioni e l’esperienza di partecipare a questo grande evento. Marco, che pratica il basket da quando aveva sei anni, ha raccontato come il gioco rappresenti per lui non solo un’attività ricreativa, ma anche un’occasione di crescita personale e di creazione di nuove amicizie. “L’emozione più grande è il divertimento – ha detto Marco – e l’importanza di fare amicizia e rispettare gli altri, perché qui si sta insieme e si crea un vero senso di comunità.”

Il respiro internazionale dell'evento si è elevato oggi attraverso le voci di due atleti,Traquan Arce, 18 anni, atleta proveniente da Londra:
"Mi sento molto bene, pieno di energie! Passare del tempo con la mia squadra è come una fiamma pronta ad ardere. È la prima volta che gioco a basket, ma mi diverto moltissimo e ho incontrato tanti amici. Penso che tutti abbiano la possibilità di spiccare il volo, e l’Italia mi piace molto: sono stato a Roma e Venezia. La cosa più importante per me è divertirsi, giocare e fare del proprio meglio. Consiglio a chi non conosce ancora le Special Olympics di essere felice e di godersi ogni momento."

e Doug Rebecca- atleta partner- Brooklyn Knights USA.  basketball team:
"Per noi, rappresentare questi atleti è un’esperienza incredibile. Siamo molto grati di essere qui in Italia, un paese meraviglioso, e di poter condividere questa avventura con i nostri partner italiani. Per gli atleti, questa è la prima occasione di provare lo sport unificato, e per noi è come sentirci una grande famiglia. Lo sport unificato significa stare insieme, fare nuove esperienze e divertirsi, e questa è la cosa più importante. Vogliamo continuare a condividere queste esperienze speciali, perché lo sport ci unisce e ci rende migliori."

Le partite sono state caratterizzate da un clima di fair play e rispetto reciproco, con i giocatori che hanno dimostrato grande spirito sportivo e determinazione. 

Il primo giorno di gare si è concluso con entusiasmo e la consapevolezza che questa manifestazione rappresenta un passo importante verso un mondo più aperto e solidale, dove lo sport diventa veicolo di valori universali. 

Con oltre 650 persone coinvolte, tra 450 atleti con e senza disabilità intellettive, 90 allenatori e accompagnatori, 30 arbitri (14 internazionali), 20 ufficiali di campo, 3 medici e 50 membri dello staff, lo Special Olympics International Unified Basketball Tournament è un’esperienza unica all’insegna dello sport, della condivisione e della fratellanza.

L’appuntamento è per domani, domenica 8 giugno, alla Ghirada.

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A TREVISO - Primo giorno di gare dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament

di Napoli Magazine

07/06/2025 - 17:00

È iniziato oggi con grande entusiasmo e spirito di inclusione il tanto atteso Special Olympics International Unified Basketball Tournament 2025, che si svolge nella splendida cornice della città di Treviso alla Ghirada - città dello sport. La giornata ha visto protagonisti atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da diverse parti del mondo, uniti dalla passione per il basket e dal desiderio di condividere valori di rispetto, amicizia e divertimento.

L’evento, che si svolge sui campi all’aperto e al coperto all’interno di strutture sportive di ultima generazione, ha attirato un pubblico numeroso e appassionato, composto da familiari, volontari, allenatori e appassionati di sport. La manifestazione rappresenta un momento di grande importanza per la promozione dell’inclusione sociale attraverso lo sport, offrendo un’opportunità unica di confronto e crescita per tutti i partecipanti.

Tra le testimonianze più significative, spicca quella di Marco Ross, atleta Special Olympics del Team Baskettosi di Treviso, che ha condiviso le sue emozioni e l’esperienza di partecipare a questo grande evento. Marco, che pratica il basket da quando aveva sei anni, ha raccontato come il gioco rappresenti per lui non solo un’attività ricreativa, ma anche un’occasione di crescita personale e di creazione di nuove amicizie. “L’emozione più grande è il divertimento – ha detto Marco – e l’importanza di fare amicizia e rispettare gli altri, perché qui si sta insieme e si crea un vero senso di comunità.”

Il respiro internazionale dell'evento si è elevato oggi attraverso le voci di due atleti,Traquan Arce, 18 anni, atleta proveniente da Londra:
"Mi sento molto bene, pieno di energie! Passare del tempo con la mia squadra è come una fiamma pronta ad ardere. È la prima volta che gioco a basket, ma mi diverto moltissimo e ho incontrato tanti amici. Penso che tutti abbiano la possibilità di spiccare il volo, e l’Italia mi piace molto: sono stato a Roma e Venezia. La cosa più importante per me è divertirsi, giocare e fare del proprio meglio. Consiglio a chi non conosce ancora le Special Olympics di essere felice e di godersi ogni momento."

e Doug Rebecca- atleta partner- Brooklyn Knights USA.  basketball team:
"Per noi, rappresentare questi atleti è un’esperienza incredibile. Siamo molto grati di essere qui in Italia, un paese meraviglioso, e di poter condividere questa avventura con i nostri partner italiani. Per gli atleti, questa è la prima occasione di provare lo sport unificato, e per noi è come sentirci una grande famiglia. Lo sport unificato significa stare insieme, fare nuove esperienze e divertirsi, e questa è la cosa più importante. Vogliamo continuare a condividere queste esperienze speciali, perché lo sport ci unisce e ci rende migliori."

Le partite sono state caratterizzate da un clima di fair play e rispetto reciproco, con i giocatori che hanno dimostrato grande spirito sportivo e determinazione. 

Il primo giorno di gare si è concluso con entusiasmo e la consapevolezza che questa manifestazione rappresenta un passo importante verso un mondo più aperto e solidale, dove lo sport diventa veicolo di valori universali. 

Con oltre 650 persone coinvolte, tra 450 atleti con e senza disabilità intellettive, 90 allenatori e accompagnatori, 30 arbitri (14 internazionali), 20 ufficiali di campo, 3 medici e 50 membri dello staff, lo Special Olympics International Unified Basketball Tournament è un’esperienza unica all’insegna dello sport, della condivisione e della fratellanza.

L’appuntamento è per domani, domenica 8 giugno, alla Ghirada.