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VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA - Elseid Hysaj a "NapoliMagazine.Com": "Triplete? Esplode il Vesuvio! Scudetto? Pensiamo a vincerle tutte, non abbiamo paura, quelli che parlano male di Napoli dicono balle!"
08.11.2015 11:10 di Redazione
CASTEL VOLTURNO (CE) - Elseid Hysaj, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva online a "NapoliMagazine.Com".
 

 

 

VIETATA LA RIPRODUZIONE DEL VIDEO SU ALTRE TESTATE

 

 

 

- Dopo il 5-0 sul Midtjylland, c'è grande euforia in città. Come si può sintentizzare questo momento del Napoli? I tifosi vi adorano...
 
 
"E' quello che ci serviva dopo il pareggio di Genova, che ci avwva fatto calare un pò il morale. La vittoria sul Midtjylland ci è servita per restituirci l'entusiasmo di prima. Dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo".
 
 
- Entusiasmo alle stelle dopo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, ma ora c'è Napoli-Udinese...
 
 
"L'Europa League è un'altra cosa. Dobbiamo pensare al campionato. La vittoria ci ha dato fiducia. Dobbiamo tornare in campo con la stessa mentalità avuta contro i danesi. Contro il Midtylland avevamo già vinto 4-1, qualcuno poteva pensare ad un calo di tensione che invece non c'è stato. Abbiamo vinto facendo tanti gol e dobbiamo giocare allo stesso modo contro l'Udinese".
 
 
- O dalla panchina o dal campo, il prodotto non cambia. La mano di Sarri è stata "santa" in tal senso...
 
 
"Questo è il bello del nostro gruppo. Di solito in panchina puoi avere giocatori che ti danno una semplice mano o che non ti cambiano niente, mentre invece noi abbiamo una grande squadra. E' stata la nostra fortuna e del mister, avere dei ragazzi splendidi che giocano come tutti gli altri anche se entrano dalla panchina".
 
 
- A Napoli siamo molto scamaramantici. Sarri ha dichiarato che nello spogliatoio ci sono 3-4 "bestemmiatori" che pronunciano la parola scudetto. Lei è tra questi?
 
 
"Io penso una partita alla volta, perchè non si sa mai cosa può succedere, com'è accaduto con la Nazionale albanese. E' un sogno per tutti, che forse si realizzerà o forse no, non si sa. Come abbiamo fatto in Nazionale, bisogna andare avanti vittoria dopo vittoria. Pensiamo a vincerle tutte e poi vedremo alla fine".
 
 
- Che differenze ha riscontrato tra il Sarri di Empoli e il Sarri di Napoli?
 
 
"A dir la verità non ho visto grandi differenze, a parte il fatto che deve gestire un gruppo di ragazzi ancor più professionisti, che hanno già giocato in grandi squadre. Cambia un pò l'atteggiamento. Come lavoro e come persona è lo stesso Sarri che c'era ad Empoli, umile, pronto a dare tutto per la squadra e per i tifosi. Offre il massimo e cerca di trasmettere questo spirito alla squadra, di vincere tutte le partite, senza pensare ad obiettivi e a pensare di ottenere solo i punti".
 
 
- Questo Napoli è migliorabile?
 
 
"Certo, si può sempre migliorare, con i giocatori che abbiamo a disposizione. Noi difensori dobbiamo ancora crescere, dobbiamo lavorare di più per non prendere gol, come stiamo facendo, e gli attaccanti che continuano a fare gol, pensando di poter vincere senza mai subire. C'è ancora tanto da migliorare, anche se si vedono i progressi".
 
 
- Dovendo dare un titolo a questo Napoli, che titolo darebbe?
 
 
"E' un Napoli che non ha paura di nessuno. Abbiamo i titoli giusti per non aver paura di nessuno. Ci stiamo facendo vedere e stiamo dimostrando alle altre di che pasta siamo fatti".
 
 
- Higuain, Callejon, Gabbiadini, Mertens, Insigne. E' un attacco stellare...
 
 
"Sono tutti forti. Per me è una fortuna poter giocare con giocatori di questo calibro. Arrivando da Empoli, posso dire di aver giocato con calciatori importanti ma non così tanto. Per me è stata una fortuna. Alcuni di loro li avevo visti solo in tv, con la maglia del Real Madrid. Sognavo di giocare con Higuain e Callejon, Mertens è forte, come tutti gli altri. E' stato un sogno che si è realizzato e posso confermare che formano un attacco stellare".
 
 
- Cosa risponde a chi definisce Napoli come una città indecorosa? C'è chi ha detto che è una città che puzza...
 
 
"La mia risposta è entrare in campo per vincere le partite. La gente parla. Lo dicono anche dell'Albania, ma io non mi offendo. Nel mondo ci sono le persone buone e quelle cattive. Non sto ad ascoltare le persone cattive. Penso solo al bene e a cos'è realmente Napoli e l'Albania. Se visiti questi luoghi capirai che la città è bellissima, che le persone sono splendide ed affettuose. Sono tutte balle quelle che si raccontano su Napoli". 
 
 
- Un amico lo inviteresti tranquillamente a Napoli?
 
 
"Assolutamente si. Sono già venuti i miei amici e la mia famiglia. Si sono trovati tutti bene e poi questo sole è bellissimo".
 
 
- Lei è molto attivo sui social networks. Quando ha ottenuto la qualificazione agli Europei con l'Albania, ha pubblicato il video dell'esultanza dello spogliatoio. Ha immaginato una scena simile con il Napoli? C'è chi parla di triplete azzurro possibile...
 
 
"Penso che non l'avrebbe potuto sognare nessuno un momento così. Qualificarci con l'Albania e sognare di poter vincere con il Napoli è qualcosa che non avevo visto nemmeno nei sogni. E' una cosa bellissima, mi piace condividere con le persone che mi seguono quello che faccio. L'affetto dei tifosi è uno stimolo importante che ti aiuta ad andare avanti. Anche io seguivo i calciatori sui social in passato. E' bello far vedere come vive un calciatore. Magari a qualcuno non piace, ad altri può piacere quello che faccio, ma mi interessa poco perchè mi diverto io e le persone che mi sono accanto sono tutte felici".
 
 
- Si, ma in caso di triplete?
 
 
"Eh (sorride, ndr), esplode il Vesuvio. Spero di esserci per capire cosa può succedere a Napoli".
 
 
- La difesa sta migliorando anche grazie alla guida di un super Pepe Reina...
 
 
"Pepe Reina è un leader. E' una persona speciale. Quando sono arrivato qui non avevo conosciuto giocatori importanti. Pensavo che i big non ti parlassero nemmeno ed invece si è verificato il contrario. E' stato tra quelli che subito mi hanno accolto bene ed è stato bellissimo. Dobbiamo lavorare e vedremo i risultati".
 
 
- Meglio il 4-3-1-2 o il 4-3-3?
 
 
"Per noi non ci sono differenze, è solo che abbiamo trovato il modulo giusto per questo Napoli e stiamo facendo vedere il vero Napoli in campo".
 
 
- Cosa si aspetta da Napoli-Udinese?
 
 
"Ho esordito contro l'Udinese in A. E' stata una grande emozione, anche se non feci benissimo. Il Napoli, tanti anni fa, ha sofferto sempre con le piccole, come con il Chievo o con il Genoa. Stiamo migliorando per ottenere più punti. E' difficile, dobbiamo stare sempre attenti". 
 
 
- Saluta i lettori di "Napoli Magazine" in napoletano?
 
 
"Ciao guagliò!".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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08/11/2015 - 11:10

CASTEL VOLTURNO (CE) - Elseid Hysaj, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva online a "NapoliMagazine.Com".
 

 

 

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- Dopo il 5-0 sul Midtjylland, c'è grande euforia in città. Come si può sintentizzare questo momento del Napoli? I tifosi vi adorano...
 
 
"E' quello che ci serviva dopo il pareggio di Genova, che ci avwva fatto calare un pò il morale. La vittoria sul Midtjylland ci è servita per restituirci l'entusiasmo di prima. Dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo".
 
 
- Entusiasmo alle stelle dopo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, ma ora c'è Napoli-Udinese...
 
 
"L'Europa League è un'altra cosa. Dobbiamo pensare al campionato. La vittoria ci ha dato fiducia. Dobbiamo tornare in campo con la stessa mentalità avuta contro i danesi. Contro il Midtylland avevamo già vinto 4-1, qualcuno poteva pensare ad un calo di tensione che invece non c'è stato. Abbiamo vinto facendo tanti gol e dobbiamo giocare allo stesso modo contro l'Udinese".
 
 
- O dalla panchina o dal campo, il prodotto non cambia. La mano di Sarri è stata "santa" in tal senso...
 
 
"Questo è il bello del nostro gruppo. Di solito in panchina puoi avere giocatori che ti danno una semplice mano o che non ti cambiano niente, mentre invece noi abbiamo una grande squadra. E' stata la nostra fortuna e del mister, avere dei ragazzi splendidi che giocano come tutti gli altri anche se entrano dalla panchina".
 
 
- A Napoli siamo molto scamaramantici. Sarri ha dichiarato che nello spogliatoio ci sono 3-4 "bestemmiatori" che pronunciano la parola scudetto. Lei è tra questi?
 
 
"Io penso una partita alla volta, perchè non si sa mai cosa può succedere, com'è accaduto con la Nazionale albanese. E' un sogno per tutti, che forse si realizzerà o forse no, non si sa. Come abbiamo fatto in Nazionale, bisogna andare avanti vittoria dopo vittoria. Pensiamo a vincerle tutte e poi vedremo alla fine".
 
 
- Che differenze ha riscontrato tra il Sarri di Empoli e il Sarri di Napoli?
 
 
"A dir la verità non ho visto grandi differenze, a parte il fatto che deve gestire un gruppo di ragazzi ancor più professionisti, che hanno già giocato in grandi squadre. Cambia un pò l'atteggiamento. Come lavoro e come persona è lo stesso Sarri che c'era ad Empoli, umile, pronto a dare tutto per la squadra e per i tifosi. Offre il massimo e cerca di trasmettere questo spirito alla squadra, di vincere tutte le partite, senza pensare ad obiettivi e a pensare di ottenere solo i punti".
 
 
- Questo Napoli è migliorabile?
 
 
"Certo, si può sempre migliorare, con i giocatori che abbiamo a disposizione. Noi difensori dobbiamo ancora crescere, dobbiamo lavorare di più per non prendere gol, come stiamo facendo, e gli attaccanti che continuano a fare gol, pensando di poter vincere senza mai subire. C'è ancora tanto da migliorare, anche se si vedono i progressi".
 
 
- Dovendo dare un titolo a questo Napoli, che titolo darebbe?
 
 
"E' un Napoli che non ha paura di nessuno. Abbiamo i titoli giusti per non aver paura di nessuno. Ci stiamo facendo vedere e stiamo dimostrando alle altre di che pasta siamo fatti".
 
 
- Higuain, Callejon, Gabbiadini, Mertens, Insigne. E' un attacco stellare...
 
 
"Sono tutti forti. Per me è una fortuna poter giocare con giocatori di questo calibro. Arrivando da Empoli, posso dire di aver giocato con calciatori importanti ma non così tanto. Per me è stata una fortuna. Alcuni di loro li avevo visti solo in tv, con la maglia del Real Madrid. Sognavo di giocare con Higuain e Callejon, Mertens è forte, come tutti gli altri. E' stato un sogno che si è realizzato e posso confermare che formano un attacco stellare".
 
 
- Cosa risponde a chi definisce Napoli come una città indecorosa? C'è chi ha detto che è una città che puzza...
 
 
"La mia risposta è entrare in campo per vincere le partite. La gente parla. Lo dicono anche dell'Albania, ma io non mi offendo. Nel mondo ci sono le persone buone e quelle cattive. Non sto ad ascoltare le persone cattive. Penso solo al bene e a cos'è realmente Napoli e l'Albania. Se visiti questi luoghi capirai che la città è bellissima, che le persone sono splendide ed affettuose. Sono tutte balle quelle che si raccontano su Napoli". 
 
 
- Un amico lo inviteresti tranquillamente a Napoli?
 
 
"Assolutamente si. Sono già venuti i miei amici e la mia famiglia. Si sono trovati tutti bene e poi questo sole è bellissimo".
 
 
- Lei è molto attivo sui social networks. Quando ha ottenuto la qualificazione agli Europei con l'Albania, ha pubblicato il video dell'esultanza dello spogliatoio. Ha immaginato una scena simile con il Napoli? C'è chi parla di triplete azzurro possibile...
 
 
"Penso che non l'avrebbe potuto sognare nessuno un momento così. Qualificarci con l'Albania e sognare di poter vincere con il Napoli è qualcosa che non avevo visto nemmeno nei sogni. E' una cosa bellissima, mi piace condividere con le persone che mi seguono quello che faccio. L'affetto dei tifosi è uno stimolo importante che ti aiuta ad andare avanti. Anche io seguivo i calciatori sui social in passato. E' bello far vedere come vive un calciatore. Magari a qualcuno non piace, ad altri può piacere quello che faccio, ma mi interessa poco perchè mi diverto io e le persone che mi sono accanto sono tutte felici".
 
 
- Si, ma in caso di triplete?
 
 
"Eh (sorride, ndr), esplode il Vesuvio. Spero di esserci per capire cosa può succedere a Napoli".
 
 
- La difesa sta migliorando anche grazie alla guida di un super Pepe Reina...
 
 
"Pepe Reina è un leader. E' una persona speciale. Quando sono arrivato qui non avevo conosciuto giocatori importanti. Pensavo che i big non ti parlassero nemmeno ed invece si è verificato il contrario. E' stato tra quelli che subito mi hanno accolto bene ed è stato bellissimo. Dobbiamo lavorare e vedremo i risultati".
 
 
- Meglio il 4-3-1-2 o il 4-3-3?
 
 
"Per noi non ci sono differenze, è solo che abbiamo trovato il modulo giusto per questo Napoli e stiamo facendo vedere il vero Napoli in campo".
 
 
- Cosa si aspetta da Napoli-Udinese?
 
 
"Ho esordito contro l'Udinese in A. E' stata una grande emozione, anche se non feci benissimo. Il Napoli, tanti anni fa, ha sofferto sempre con le piccole, come con il Chievo o con il Genoa. Stiamo migliorando per ottenere più punti. E' difficile, dobbiamo stare sempre attenti". 
 
 
- Saluta i lettori di "Napoli Magazine" in napoletano?
 
 
"Ciao guagliò!".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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