NAPOLI - Si è tenuta a Napoli, presso il Cinema Modernissimo, la presentazione del fim "Mixed by Erry", diretto da Sydney Sibilia. "Napoli Magazine" ha realizzato foto e video dell'evento, ecco le immagini realizzate da Rosa Petrazzuolo. Il regista Sydney Sibilia e gli attori Luigi D'Oriano, Emanuele Palumbo, Giuseppe Arena, Cristiana Dell'Anna e Adriano Pantaleo hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti.
Sydney Sibilia: “Sono contento che ci sia entusiasmo, speriamo vi piaccia il film. E’ complicato raccontare Napoli perché è raccontatissima e quindi la vera sfida era raccontare Napoli un po’ diversa dalle storie che sono state raccontate, la nostra forse è un po’ più gioiosa. Sono attori straordinari, sono attori nel senso tecnico, non sono tre ragazzi spontanei, sono attori veri. E’ una storia che avevo lì nel cassetto in senso letterale, avevo le cassette nel cassetto da anni. Mi ha colpito la voglia di un ragazzo di Forcella che negli anni 70 voleva fare il dj, non è semplicissimo. Riguardo le ispirazioni, sono sempre inconsce, vedo delle cose, mi piacciono e le porto, sono un grande fagocitatore di film. Cerco di fare dei film che siano un po’ miei”.
Luigi D’Oriano: “Porto a casa il mio primo film da protagonista assieme a Emanuele e a Peppe con la consapevolezza di non avere ancora realizzato un sogno ma che è un buon trampolino per poi vedere cosa mi riserverà il futuro. Se abbiamo fatto quattro chiacchiere con Erry Frattasio? Sì, facemmo una video call prima di iniziare a girare e la cosa che più mi ha colpito è vedere quanto sono effettivamente legati tutti e tre i fratelli ed è la cosa che più mi sono preoccupato di creare assieme a Peppe e a Emanuele, appunto questo rapporto di fratellanza per poi riuscire a portare a termine questo progetto”.
Emanuele Palumbo: “Io porto a casa il fatto che abbiamo fatto la storia di Mixed By Erry e per me fanno parte della storia di Napoli, quindi raccontare una parte della storia di Napoli, mi rende orgoglioso”.
Giuseppe Arena: “Porto con me l’inizio di questo sogno, credo che Mixed By Erry grazie a Sydney sia l’inizio di un sogno e lo possiamo definire il tassello di un quadro che spero possa diventare molto grande. Complicità sul set? E’ così come si mostra, dobbiamo dire anche grazie al fatto che ci hanno chiuso in casa anche per il Covid e ci siamo ritrovati a vivere per due mesi insieme e questa cosa ha aiutato tantissimo il diventare fratelli e complici”.
Cristiana Dell’Anna: "Trascorrevo le mie domeniche con la mia mamma, con la mia nonna, c’è tanto dell’esperienza personale, credo non solo la mia ma di tutti quanti. Lavorare con Sydney è un privilegio perché ci sono pochi registi che permettono di rifare un ciak, per esempio ce n’era uno che volevo riprovare ancora e ancora e me l’ha fatto rifare una cosa come 15 volte, non tutti te lo fanno fare, lui è molto generoso, ama gli attori, si vede, si sente, è un piacere lavorare sul set con lui. Io in ogni lavoro cerco di mettere tutta la poesia che ho in quello che faccio. Ho fatto dello storytelling e nel raccontare le storie, se non c’è quello che regala il verso, la poesia, allora non vale la pena farlo. Per me la poesia è la più alta forma di comunicazione".
Adriano Pantaleo: “Ci siamo ispirati alle nostre famiglie, ai nostri genitori e ai nostri nonni. Noi negli anni in cui i fratelli Frattasio distribuivano musica sul territorio in maniera capillare eravamo eravamo dei fruitori giovanissimi per cui quando ci hanno detto di dover fare i loro genitori abbiamo pensato subito a quelli che erano i nostri genitori ma ancor di più i nostri nonni per ricreare quell’idea di famiglia che a Napoli, anche nei momenti di difficoltà, anche dove c’è qualcosa di poco chiaro, è unita e cerca di sostenere dal proprio punto di vista un’idea, un sogno. Lavorare con Sydney è stata un’esperienza meravigliosa. E’ una delle persone che ha più energia al mondo che io abbia mai visto. Avevamo anche dei ritmi belli serrati, ma lui era il primo che arrivava con un’energia pazzesca, noi la sera massacrati e lui ancora con energia e cerca di tirare fuori da ogni inquadratura di quella scena sempre un’alchimia perfetta tra camera, luce, attori. Questa è una ricerca spasmodica quasi, che secondo me, ora che ho rivisto il film e ho capito fino in fondo cosa cercava, viene fuori, non è una cosa comune. A volte si dice ‘ vabbè ce l’ho buona sull’altra inquadratura’, invece lui no, fin quando non ha quel ciak in cui tutto ha quella scintilla, non si accontenta ed è bello, è stancante ma poi molto gratificante quando vedi il risultato. I nostri personaggi sono quelli che portano avanti la linea familiare, sentimentale e anche poetica. C’è una scena secondo me molto bella, piccolo spoiler che quella quando loro ormai affermati sono quasi alla fine del loro percorso e i genitori l’hanno capito e questo papà che dopo tanti anni continua a fare il suo lavoro di falsificare il Jack Daniel’s con del tè al mercato e li obbliga a rifare una scena vista all’inizio del film con loro da bambini, cioè quella di fare questo tè tutti quanti insieme ed è un momento molto poetico ed alto del film”.
LA TRAMA
Mixed By Erry, film diretto da Sydney Sibilia, è ambientato nella Napoli degli anni '80, in quegli anni in cui nasce il mito di Maradona come dio del calcio campano. Racconta la storia di Enrico Frattasio (Luigi D’Oriano), noto a tutti come Erry, che mette su una vera e propria attività illegale. Aiutato dai fratelli Peppe e Angelo (Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo), inizia a copiare mixtape per i suoi amici, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però, si trasformerà in un'avventura internazionale, che trasformerà per sempre le loro vite. Le mixtape note sotto "Mixed By Erry", come se fosse un marchio di fabbrica, non solo porteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma daranno anche un nuovo senso al concetto di pirateria nel nostro Paese. Le riprese del film, durate otto settimane, si sono svolte tra Roma, Napoli e Sanremo.
di Napoli Magazine
28/02/2023 - 15:37
NAPOLI - Si è tenuta a Napoli, presso il Cinema Modernissimo, la presentazione del fim "Mixed by Erry", diretto da Sydney Sibilia. "Napoli Magazine" ha realizzato foto e video dell'evento, ecco le immagini realizzate da Rosa Petrazzuolo. Il regista Sydney Sibilia e gli attori Luigi D'Oriano, Emanuele Palumbo, Giuseppe Arena, Cristiana Dell'Anna e Adriano Pantaleo hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti.
Sydney Sibilia: “Sono contento che ci sia entusiasmo, speriamo vi piaccia il film. E’ complicato raccontare Napoli perché è raccontatissima e quindi la vera sfida era raccontare Napoli un po’ diversa dalle storie che sono state raccontate, la nostra forse è un po’ più gioiosa. Sono attori straordinari, sono attori nel senso tecnico, non sono tre ragazzi spontanei, sono attori veri. E’ una storia che avevo lì nel cassetto in senso letterale, avevo le cassette nel cassetto da anni. Mi ha colpito la voglia di un ragazzo di Forcella che negli anni 70 voleva fare il dj, non è semplicissimo. Riguardo le ispirazioni, sono sempre inconsce, vedo delle cose, mi piacciono e le porto, sono un grande fagocitatore di film. Cerco di fare dei film che siano un po’ miei”.
Luigi D’Oriano: “Porto a casa il mio primo film da protagonista assieme a Emanuele e a Peppe con la consapevolezza di non avere ancora realizzato un sogno ma che è un buon trampolino per poi vedere cosa mi riserverà il futuro. Se abbiamo fatto quattro chiacchiere con Erry Frattasio? Sì, facemmo una video call prima di iniziare a girare e la cosa che più mi ha colpito è vedere quanto sono effettivamente legati tutti e tre i fratelli ed è la cosa che più mi sono preoccupato di creare assieme a Peppe e a Emanuele, appunto questo rapporto di fratellanza per poi riuscire a portare a termine questo progetto”.
Emanuele Palumbo: “Io porto a casa il fatto che abbiamo fatto la storia di Mixed By Erry e per me fanno parte della storia di Napoli, quindi raccontare una parte della storia di Napoli, mi rende orgoglioso”.
Giuseppe Arena: “Porto con me l’inizio di questo sogno, credo che Mixed By Erry grazie a Sydney sia l’inizio di un sogno e lo possiamo definire il tassello di un quadro che spero possa diventare molto grande. Complicità sul set? E’ così come si mostra, dobbiamo dire anche grazie al fatto che ci hanno chiuso in casa anche per il Covid e ci siamo ritrovati a vivere per due mesi insieme e questa cosa ha aiutato tantissimo il diventare fratelli e complici”.
Cristiana Dell’Anna: "Trascorrevo le mie domeniche con la mia mamma, con la mia nonna, c’è tanto dell’esperienza personale, credo non solo la mia ma di tutti quanti. Lavorare con Sydney è un privilegio perché ci sono pochi registi che permettono di rifare un ciak, per esempio ce n’era uno che volevo riprovare ancora e ancora e me l’ha fatto rifare una cosa come 15 volte, non tutti te lo fanno fare, lui è molto generoso, ama gli attori, si vede, si sente, è un piacere lavorare sul set con lui. Io in ogni lavoro cerco di mettere tutta la poesia che ho in quello che faccio. Ho fatto dello storytelling e nel raccontare le storie, se non c’è quello che regala il verso, la poesia, allora non vale la pena farlo. Per me la poesia è la più alta forma di comunicazione".
Adriano Pantaleo: “Ci siamo ispirati alle nostre famiglie, ai nostri genitori e ai nostri nonni. Noi negli anni in cui i fratelli Frattasio distribuivano musica sul territorio in maniera capillare eravamo eravamo dei fruitori giovanissimi per cui quando ci hanno detto di dover fare i loro genitori abbiamo pensato subito a quelli che erano i nostri genitori ma ancor di più i nostri nonni per ricreare quell’idea di famiglia che a Napoli, anche nei momenti di difficoltà, anche dove c’è qualcosa di poco chiaro, è unita e cerca di sostenere dal proprio punto di vista un’idea, un sogno. Lavorare con Sydney è stata un’esperienza meravigliosa. E’ una delle persone che ha più energia al mondo che io abbia mai visto. Avevamo anche dei ritmi belli serrati, ma lui era il primo che arrivava con un’energia pazzesca, noi la sera massacrati e lui ancora con energia e cerca di tirare fuori da ogni inquadratura di quella scena sempre un’alchimia perfetta tra camera, luce, attori. Questa è una ricerca spasmodica quasi, che secondo me, ora che ho rivisto il film e ho capito fino in fondo cosa cercava, viene fuori, non è una cosa comune. A volte si dice ‘ vabbè ce l’ho buona sull’altra inquadratura’, invece lui no, fin quando non ha quel ciak in cui tutto ha quella scintilla, non si accontenta ed è bello, è stancante ma poi molto gratificante quando vedi il risultato. I nostri personaggi sono quelli che portano avanti la linea familiare, sentimentale e anche poetica. C’è una scena secondo me molto bella, piccolo spoiler che quella quando loro ormai affermati sono quasi alla fine del loro percorso e i genitori l’hanno capito e questo papà che dopo tanti anni continua a fare il suo lavoro di falsificare il Jack Daniel’s con del tè al mercato e li obbliga a rifare una scena vista all’inizio del film con loro da bambini, cioè quella di fare questo tè tutti quanti insieme ed è un momento molto poetico ed alto del film”.
LA TRAMA
Mixed By Erry, film diretto da Sydney Sibilia, è ambientato nella Napoli degli anni '80, in quegli anni in cui nasce il mito di Maradona come dio del calcio campano. Racconta la storia di Enrico Frattasio (Luigi D’Oriano), noto a tutti come Erry, che mette su una vera e propria attività illegale. Aiutato dai fratelli Peppe e Angelo (Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo), inizia a copiare mixtape per i suoi amici, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però, si trasformerà in un'avventura internazionale, che trasformerà per sempre le loro vite. Le mixtape note sotto "Mixed By Erry", come se fosse un marchio di fabbrica, non solo porteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma daranno anche un nuovo senso al concetto di pirateria nel nostro Paese. Le riprese del film, durate otto settimane, si sono svolte tra Roma, Napoli e Sanremo.