NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine", in occasione della presentazione del film "Benedetta Follia" al Vesuvio: "Sono 14 anni che facciamo con Carlo Verdone dei film molto importanti, che sono tutti fondati sulla società che ci contorna. Abbiamo voluto esplorare il mondo delle app. Questa "Benedetta Follia" si addentra nel mondo dell'inadeguatezza maschile e femminile, della latente solitudine che riguarda tutti. Nel mondo delle app ci si aspetta di fare incontri risolutivi, che spesso sono improbabili, disastrosi e per questo comici. Dopo 25 anni, in una cena Verdone scopre che la moglie lo tradisce con una donna: perde ogni certezza, solo Ilenia Pastorelli riesce a tirarlo fuori con un'amicizia spontanea, non una relazione amorosa. Lei lo sveglierà dicendogli che le piacciono le donne e che deve cambiare stile di vita, per questo gli installa l'app degli incontri. Poi ci sara' l'incontro con l'anima gemella, quindi c'e' anche un messaggio di speranza. E' una benedetta follia fare impresa in Italia, non a Napoli e forse anche in Europa. Bisognava avere il coraggio di andare in Paesi meno appariscenti per trovare fortuna, com'e' accaduto per alcuni. Il mondo del web? E' un oceano, non è stato stabilito ancora il vero linguaggio, servirebbe un linguaggio che va bene per tutti. Se sei troppo lungo o promozionale si stancano e capiscono che non sei sincero. Se vogliamo sostituire il mondo della comunicazione tv con quella webberistica bisogna capire cosa si sta comunicando: una cosa e' un film, una cosa e' un romanzo. Non e' vero che tutti sono appassionati a quello che passa sul web. Mi consigliano di non fare spot superiori a 10 secondi, anche in questo senso c'e' una massacrante follia. Nel web c'è purtroppo un'indisciplinata ed esuberante presenza, non sempre la professionalita' e' vera. Per fare il giornalista del web basta mettersi una qualsiasi etichetta e poi capire chi e' il tuo pubblico, serve fare marketing dei tuoi contenuti. Se trovo una chiave di lettura che funziona in senso assoluto va bene lo stesso. Le benedette follie le rincorro quotidianamente, chi vive vicino a me dice che sono un eterno insoddisfatto. Io non mi consumero' con una candela che sta finendo, vado avanti fino a quando la candela brucia. I 6 Studios che ora sono in crisi, la Disney ha comprato la 20th Century Fox. MGM, Columbia Tristar, Disney, Paramount, per 50 anni hanno perso soldi, recuperandola prima con le VHS, poi con le nuove tecnologie. Spesso facevano 2-3 film giusti e 25 sbagliati. Amazon e Netflix pensano che autoprodursi sia un fatto giusto, non e' cosi'. Serva tanta creativita' e lavoro. Eliminare i produttori indipendenti e' pura follia. Verdone mi ha paragonato al suo personaggio Furio? Nella vita vedo un Verdone diverso, nella vita e' molto pacato, con il suo maglioncino, sempre le stesse scarpe, e' estremamente educato, con la sua collezione di orologi".

Luigi De Laurentiis, produttore cinematografico, ha parlato a "Napoli Magazine" di Benedetta Follia: "Più difficile il montaggio di Super Vacanze di Natale o quello di  Benedetta Follia? In ogni film c'è un montaggio diverso. Serve parecchio tempo. Ogni film ha la sua visione. Non e' mai semplice abbreviare delle scene o toglierle. Verdone è molto bravo, per cui posso assicurarvi che dietro c'è stato un gran lavoro. Difficile capire quali saranno le evoluzioni delle tecnologie nei prossimi anni. Ci sono Amazon, Netflix. Apple forse comprera' Netflix. La Disney ha comprato FOX. Le piattaforme si evolvono. Si va verso il 5G ma si arrivera' al 10G. Magari alcuni andranno meno al cinema o allo stadio. Il Live dello stadio, fuori di casa, e' fondamentale. Mi auguro che il cinema non vada in difficoltà. Benedetta Follia e' un film con tante scene cult".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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