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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Lo sguardo di Osimhen al Dall'Ara, la festa scudetto e l'anno sabbatico di mister Spalletti"
30.05.2023 23:47 di Redazione

NAPOLI – C’è un po’ di amarezza nello sguardo di Osimhen seduto in panchina nei minuti finali di Bologna-Napoli dopo essere stato sostituito al 66’: la sua doppietta non è bastata a portare a casa i tre punti, perché i padroni di casa hanno saputo ben reagire trovando la via del gol e riportando il risultato in parità. Gli azzurri sono scesi in campo con una formazione alquanto rimaneggiata, date le assenze degli infortunati Mario Rui, Politano e Lozano e dello squalificato Elmas, oltre che del capitano Di Lorenzo, risparmiato da Spalletti perché affaticato, come ribadito dal mister nella conferenza stampa post gara. Con questo pareggio il Napoli vede sfumare la possibilità di superare il record dei 91 punti, perché ora è a quota 87 e manca una sola sfida prima della fine del campionato. La doppietta di Osimhen però consente al bomber nigeriano di consolidare il suo primato nella speciale classifica dei marcatori di Serie A e dunque l’attaccante azzurro vede avvicinarsi l’obiettivo della conquista del titolo di capocannoniere con i suoi 25 gol messi a segno. I Campioni d’Italia ora si preparano al grande giorno: in occasione dell’ultima sfida di campionato contro la Sampdoria potranno alzare al cielo la Coppa dello Scudetto e celebrare così ufficialmente una stagione straordinaria che resterà per sempre nella storia del Napoli, dopo aver vinto con cinque giornate di anticipo il campionato. La scorsa settimana mister Spalletti si è tatuato sul braccio il logo del Napoli ed uno scudetto tricolore col numero 3. E’ stato il suo primo tatuaggio in assoluto, ricordo indelebile di un traguardo prestigioso e allo stesso tempo espressione del forte sentimento che lo lega ai tifosi partenopei ed alla città di Napoli. C’è stata grande attesa negli ultimi giorni sulla comunicazione, da parte di società e allenatore, della decisione relativa al futuro di Spalletti ed il presidente De Laurentiis ha fatto chiarezza in occasione della sua partecipazione alla trasmissione “Che tempo che fa” su Rai 3. Quando il conduttore Fabio Fazio gli ha chiesto: “Spalletti va via?”, il patron azzurro ha risposto in modo affabile e paterno: “Spalletti è un uomo libero. Allora, dopo 50 anni di cinema e dopo tante esclusive con registi, sceneggiatori, attori, quando qualcuno viene da te e ti dice: ‘in fondo io ho fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita. Io ho un contratto con lei, ma io preferirei avere un anno sabbatico’. Tu lo guardi, cosa fai, ti opponi? Devi essere sempre nella vita generoso. Devi poter dare, non devi mai chiedere nulla in cambio. Io non mi aspetto mai nulla in cambio. Lui ha dato, io lo ringrazio e adesso è giusto anche che lui continui a fare quello che ama fare”. Lo stesso Spalletti ha poi confermato a margine di un evento a Coverciano che starà fermo un anno in quanto ha bisogno di riposarsi. Dunque, dopo l’ultima partita al Maradona contro la Sampdoria si concluderà la sua straordinaria esperienza al Napoli, ma prima spazio ai meritati festeggiamenti per la vittoria dello scudetto assieme ai tifosi partenopei, in un'atmosfera pervasa da un forte sentimento di gratitudine per quanto da lui fatto in azzurro.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

30/05/2024 - 23:47

NAPOLI – C’è un po’ di amarezza nello sguardo di Osimhen seduto in panchina nei minuti finali di Bologna-Napoli dopo essere stato sostituito al 66’: la sua doppietta non è bastata a portare a casa i tre punti, perché i padroni di casa hanno saputo ben reagire trovando la via del gol e riportando il risultato in parità. Gli azzurri sono scesi in campo con una formazione alquanto rimaneggiata, date le assenze degli infortunati Mario Rui, Politano e Lozano e dello squalificato Elmas, oltre che del capitano Di Lorenzo, risparmiato da Spalletti perché affaticato, come ribadito dal mister nella conferenza stampa post gara. Con questo pareggio il Napoli vede sfumare la possibilità di superare il record dei 91 punti, perché ora è a quota 87 e manca una sola sfida prima della fine del campionato. La doppietta di Osimhen però consente al bomber nigeriano di consolidare il suo primato nella speciale classifica dei marcatori di Serie A e dunque l’attaccante azzurro vede avvicinarsi l’obiettivo della conquista del titolo di capocannoniere con i suoi 25 gol messi a segno. I Campioni d’Italia ora si preparano al grande giorno: in occasione dell’ultima sfida di campionato contro la Sampdoria potranno alzare al cielo la Coppa dello Scudetto e celebrare così ufficialmente una stagione straordinaria che resterà per sempre nella storia del Napoli, dopo aver vinto con cinque giornate di anticipo il campionato. La scorsa settimana mister Spalletti si è tatuato sul braccio il logo del Napoli ed uno scudetto tricolore col numero 3. E’ stato il suo primo tatuaggio in assoluto, ricordo indelebile di un traguardo prestigioso e allo stesso tempo espressione del forte sentimento che lo lega ai tifosi partenopei ed alla città di Napoli. C’è stata grande attesa negli ultimi giorni sulla comunicazione, da parte di società e allenatore, della decisione relativa al futuro di Spalletti ed il presidente De Laurentiis ha fatto chiarezza in occasione della sua partecipazione alla trasmissione “Che tempo che fa” su Rai 3. Quando il conduttore Fabio Fazio gli ha chiesto: “Spalletti va via?”, il patron azzurro ha risposto in modo affabile e paterno: “Spalletti è un uomo libero. Allora, dopo 50 anni di cinema e dopo tante esclusive con registi, sceneggiatori, attori, quando qualcuno viene da te e ti dice: ‘in fondo io ho fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita. Io ho un contratto con lei, ma io preferirei avere un anno sabbatico’. Tu lo guardi, cosa fai, ti opponi? Devi essere sempre nella vita generoso. Devi poter dare, non devi mai chiedere nulla in cambio. Io non mi aspetto mai nulla in cambio. Lui ha dato, io lo ringrazio e adesso è giusto anche che lui continui a fare quello che ama fare”. Lo stesso Spalletti ha poi confermato a margine di un evento a Coverciano che starà fermo un anno in quanto ha bisogno di riposarsi. Dunque, dopo l’ultima partita al Maradona contro la Sampdoria si concluderà la sua straordinaria esperienza al Napoli, ma prima spazio ai meritati festeggiamenti per la vittoria dello scudetto assieme ai tifosi partenopei, in un'atmosfera pervasa da un forte sentimento di gratitudine per quanto da lui fatto in azzurro.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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