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FOCUS NM – MotoGp, Gran Bretagna: Bagnaia conquista la vittoria e riapre il Mondiale piloti
07.08.2022 19:52 di Redazione

Non poteva esserci miglior ritorno dalle vacanze per la MotoGp che, dopo la pausa estiva, ha consegnato al pubblico un Gran Premio di Gran Bretagna adrenalinico, conclusosi con un autentico capolavoro di Francesco “Pecco” Bagnaia, che sovverte i pronostici di inizio weekend, portando la sua Ducati sul gradino più alto del podio. L’inappuntabile guida del pilota bolognese è solo uno dei tantissimi momenti che hanno caratterizzato la gara di Silverstone, e che si è magicamente tinta del tricolore italiano. I primi cinque classificati, infatti, hanno guidato con moto italiane di cui ben 4 Ducati. Dopo la vittoria ad Assen, prima della sosta, “Pecco” è arrivato al circuito di Silverstone con sentimenti contrastanti sulle reali potenzialità della sua Desmosedici che, in gara, è riuscita a revitalizzarsi e a stupire tutti. La vittoria in terra inglese rilancia Bagnaia nella lotta per l’iride e servirà come incentivo di fiducia per l’alfiere della Ducati, capace di non sbagliare neppure una virgola e mostrando, ancora una volta, che il suo manico può portarlo a lottare fino alla fine per il Mondiale. Nonostante ciò, è stata, tutto, fuorché una vittoria in scioltezza per il bolognese che ha dovuto gestire un margine esiguo di vantaggio rispetto agli inferociti rivali, respingendo, nell’ultimo giro, l’assalto di un ritrovato Maverick Vinales. Lo spagnolo dell’Aprilia, che già prima della sosta aveva dato segnali di crescita, ha sfoggiato una guida degna di nota, producendo uno straordinario forcing finale che lo ha portato, in pochi giri, a risalire dalla quinta alla seconda posizione. Chiude il podio la seconda Ducati ufficiale, ovvero quella di Jack Miller che è stato a lungo dietro il compagno di scuderia, fino agli ultimi giri in cui ha dovuto cedere il passo a un Vinales semplicemente più veloce. La pausa estiva ha fatto sicuramente bene a Enea Bastianini che, dopo alcune gare incolore, ha rimesso in pista quella grinta e spregiudicatezza già ammirate durante le prime gare della stagione. La Ducati Gresini del “Bestia” ha chiuso la gara al quarto posto dopo una rimonta eccezionale condita da ottimi sorpassi, specie l’ultimo su Jorge Martin che deve accontentarsi di piazzare la sua Ducati Pramac al quinto posto. Giornata da dimenticare per Johan Zarco, poleman del sabato, che mette fine alla sua gara dopo pochi giri a causa di una caduta. Lo stesso è stato per Fabio Quartararo, leader del Mondiale. La giornata del “Diablo” era già, di per sé, complicata a causa di un “long lap penalty” da scontare, ma è diventata ben peggiore quando la sua Yamaha M1 ha iniziato a perdere potenza, relegandolo all’ottavo posto. Da segnalare, invece, il nono posto dell’Aprilia di Aleix Espargarò, secondo nella lotta al Mondiale, che, dopo la tremenda caduta in curva 12 nelle prove del sabato che gli ha causato un ematoma al piede destro e tantissimo dolore in più zone del corpo, è stato stoico nel riuscire a concludere la gara senza particolari errori. La decisione dello spagnolo di correre è stata coraggiosa e la nona piazza ottenuta in maniera gladiatoria, considerando il grande sforzo fisico, merita gli applausi. Il GP di Gran Bretagna è stato il miglior ritorno dalle vacanze possibile, sia per la MotoGp, che ha riscritto il libro dei record, inserendo la gara inglese come la seconda della storia con il minor distacco tra la prima e la decima posizione, sia per Ducati che festeggia la 200^ presenza “all-time” su un podio della classe regina delle due ruote. Per Francesco Bagnaia, invece, il weekend britannico corrisponde alla certezza di poter rientrare nella lotta per il titolo con il leader Quartararo che dista 49 punti.

 

 

 

Emanuele Petrarca

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

07/08/2024 - 19:52

Non poteva esserci miglior ritorno dalle vacanze per la MotoGp che, dopo la pausa estiva, ha consegnato al pubblico un Gran Premio di Gran Bretagna adrenalinico, conclusosi con un autentico capolavoro di Francesco “Pecco” Bagnaia, che sovverte i pronostici di inizio weekend, portando la sua Ducati sul gradino più alto del podio. L’inappuntabile guida del pilota bolognese è solo uno dei tantissimi momenti che hanno caratterizzato la gara di Silverstone, e che si è magicamente tinta del tricolore italiano. I primi cinque classificati, infatti, hanno guidato con moto italiane di cui ben 4 Ducati. Dopo la vittoria ad Assen, prima della sosta, “Pecco” è arrivato al circuito di Silverstone con sentimenti contrastanti sulle reali potenzialità della sua Desmosedici che, in gara, è riuscita a revitalizzarsi e a stupire tutti. La vittoria in terra inglese rilancia Bagnaia nella lotta per l’iride e servirà come incentivo di fiducia per l’alfiere della Ducati, capace di non sbagliare neppure una virgola e mostrando, ancora una volta, che il suo manico può portarlo a lottare fino alla fine per il Mondiale. Nonostante ciò, è stata, tutto, fuorché una vittoria in scioltezza per il bolognese che ha dovuto gestire un margine esiguo di vantaggio rispetto agli inferociti rivali, respingendo, nell’ultimo giro, l’assalto di un ritrovato Maverick Vinales. Lo spagnolo dell’Aprilia, che già prima della sosta aveva dato segnali di crescita, ha sfoggiato una guida degna di nota, producendo uno straordinario forcing finale che lo ha portato, in pochi giri, a risalire dalla quinta alla seconda posizione. Chiude il podio la seconda Ducati ufficiale, ovvero quella di Jack Miller che è stato a lungo dietro il compagno di scuderia, fino agli ultimi giri in cui ha dovuto cedere il passo a un Vinales semplicemente più veloce. La pausa estiva ha fatto sicuramente bene a Enea Bastianini che, dopo alcune gare incolore, ha rimesso in pista quella grinta e spregiudicatezza già ammirate durante le prime gare della stagione. La Ducati Gresini del “Bestia” ha chiuso la gara al quarto posto dopo una rimonta eccezionale condita da ottimi sorpassi, specie l’ultimo su Jorge Martin che deve accontentarsi di piazzare la sua Ducati Pramac al quinto posto. Giornata da dimenticare per Johan Zarco, poleman del sabato, che mette fine alla sua gara dopo pochi giri a causa di una caduta. Lo stesso è stato per Fabio Quartararo, leader del Mondiale. La giornata del “Diablo” era già, di per sé, complicata a causa di un “long lap penalty” da scontare, ma è diventata ben peggiore quando la sua Yamaha M1 ha iniziato a perdere potenza, relegandolo all’ottavo posto. Da segnalare, invece, il nono posto dell’Aprilia di Aleix Espargarò, secondo nella lotta al Mondiale, che, dopo la tremenda caduta in curva 12 nelle prove del sabato che gli ha causato un ematoma al piede destro e tantissimo dolore in più zone del corpo, è stato stoico nel riuscire a concludere la gara senza particolari errori. La decisione dello spagnolo di correre è stata coraggiosa e la nona piazza ottenuta in maniera gladiatoria, considerando il grande sforzo fisico, merita gli applausi. Il GP di Gran Bretagna è stato il miglior ritorno dalle vacanze possibile, sia per la MotoGp, che ha riscritto il libro dei record, inserendo la gara inglese come la seconda della storia con il minor distacco tra la prima e la decima posizione, sia per Ducati che festeggia la 200^ presenza “all-time” su un podio della classe regina delle due ruote. Per Francesco Bagnaia, invece, il weekend britannico corrisponde alla certezza di poter rientrare nella lotta per il titolo con il leader Quartararo che dista 49 punti.

 

 

 

Emanuele Petrarca

 

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