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L'OPINIONE - Serena: "Napoli, in difesa punterei su Danilo, Scudetto? Vedo l'Inter favorita"
27.12.2024 11:26 di Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Juventus, Inter e Venezia:

Lei conosce bene l’ambiente veneziano, essendo stato sia giocatore che allenatore del club. Cosa si aspetta da Napoli-Venezia?

“Sulla carta sembra una sfida impari, con il Napoli tra le squadre più forti del campionato, ma il Venezia sta mostrando una certa solidità, specialmente in trasferta. Conosco bene l’ambiente veneziano, vivo qui, e c’è grande entusiasmo dopo la recente vittoria in casa. Certo, la differenza con il Napoli è evidente, ma sfide come questa nascondono sempre delle insidie. Il Venezia ha dimostrato di poter mettere in difficoltà squadre come Juventus e Inter in trasferta, quindi i partenopei dovranno fare attenzione. Sono quelle classiche partite in cui chi lotta per la salvezza può sorprendere".

A Venezia sta emergendo Oristanio. Come giudica il suo percorso e pensa che sia pronto per uno step successivo?

“Oristanio mi piaceva già l’anno scorso a Cagliari, ma un infortunio ne ha rallentato la crescita. Ora, al Venezia, sta dimostrando tutto il suo valore ed è uno dei giocatori più interessanti della squadra. Se non erro, ha un contratto a lungo termine, quindi il club punta molto su di lui. È un talento con ottime qualità e credo che, con la giusta continuità, possa fare il salto di qualità, magari proprio con un progetto ambizioso del Venezia".

Le squadre di Di Francesco giocano un calcio molto piacevole. Tuttavia, non è difficile per una squadra con valori tecnici da metà o bassa classifica sostenere quel tipo di gioco?

“È una riflessione interessante. Di Francesco ha sempre proposto un calcio offensivo e spettacolare, ma non è detto che questo approccio sia sempre sostenibile con squadre dai valori tecnici limitati. Ha fatto grandi cose in passato, penso alla semifinale di Champions League con la Roma o al bel gioco espresso col Sassuolo. Tuttavia, in contesti meno competitivi, il rischio è che il suo stile possa non essere sufficiente a raggiungere i risultati sperati. Detto ciò, Venezia ha scelto lui e spero che riesca a portare la squadra alla salvezza".

L’infortunio di Buongiorno è stato ben gestito grazie a Juan Jesus, ma si parla di un possibile acquisto per coprire quel ruolo. Tra i nomi più citati ci sono Ismajli dell’Empoli, Bijol dell’Udinese, Kiwior dell’Arsenal e Danilo della Juve. Chi sceglierebbe e perché?

“Dipende da cosa cerca la società. Se serve un giocatore pronto, direi Danilo senza dubbio. È un calciatore esperto, capace di adattarsi a diverse posizioni nella linea difensiva, sia a tre che a quattro. Se invece si guarda al futuro, Bijol potrebbe essere una scelta interessante. Ma considerando che il Napoli punta a vincere il campionato, andrei su Danilo: offre certezze immediate".

Quali partite seguirà con maggiore attenzione nel prossimo weekend?

“Lazio-Atalanta sarà un banco di prova importante per entrambe. La Lazio deve dimostrare che la pesante sconfitta con l’Inter è stata solo un incidente di percorso, mentre l’Atalanta, vincendo, confermerebbe di essere una seria candidata alle zone alte. Quanto a Cagliari-Inter, è una partita insidiosa per i nerazzurri: il Cagliari ha bisogno di punti e ha dimostrato di potersi difendere molto bene. Sarà una sfida interessante da seguire, specie perché credo che i sardi possano nascondere insidie ai nerazzurri".

Tra Napoli, Inter e Atalanta, quale vede favorita per lo scudetto?

“L’Inter, non me ne voglia nessuno. Per me è la squadra più completa e ha le qualità per arrivare fino in fondo".

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L'OPINIONE - Serena: "Napoli, in difesa punterei su Danilo, Scudetto? Vedo l'Inter favorita"

di Napoli Magazine

27/12/2024 - 11:26

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Juventus, Inter e Venezia:

Lei conosce bene l’ambiente veneziano, essendo stato sia giocatore che allenatore del club. Cosa si aspetta da Napoli-Venezia?

“Sulla carta sembra una sfida impari, con il Napoli tra le squadre più forti del campionato, ma il Venezia sta mostrando una certa solidità, specialmente in trasferta. Conosco bene l’ambiente veneziano, vivo qui, e c’è grande entusiasmo dopo la recente vittoria in casa. Certo, la differenza con il Napoli è evidente, ma sfide come questa nascondono sempre delle insidie. Il Venezia ha dimostrato di poter mettere in difficoltà squadre come Juventus e Inter in trasferta, quindi i partenopei dovranno fare attenzione. Sono quelle classiche partite in cui chi lotta per la salvezza può sorprendere".

A Venezia sta emergendo Oristanio. Come giudica il suo percorso e pensa che sia pronto per uno step successivo?

“Oristanio mi piaceva già l’anno scorso a Cagliari, ma un infortunio ne ha rallentato la crescita. Ora, al Venezia, sta dimostrando tutto il suo valore ed è uno dei giocatori più interessanti della squadra. Se non erro, ha un contratto a lungo termine, quindi il club punta molto su di lui. È un talento con ottime qualità e credo che, con la giusta continuità, possa fare il salto di qualità, magari proprio con un progetto ambizioso del Venezia".

Le squadre di Di Francesco giocano un calcio molto piacevole. Tuttavia, non è difficile per una squadra con valori tecnici da metà o bassa classifica sostenere quel tipo di gioco?

“È una riflessione interessante. Di Francesco ha sempre proposto un calcio offensivo e spettacolare, ma non è detto che questo approccio sia sempre sostenibile con squadre dai valori tecnici limitati. Ha fatto grandi cose in passato, penso alla semifinale di Champions League con la Roma o al bel gioco espresso col Sassuolo. Tuttavia, in contesti meno competitivi, il rischio è che il suo stile possa non essere sufficiente a raggiungere i risultati sperati. Detto ciò, Venezia ha scelto lui e spero che riesca a portare la squadra alla salvezza".

L’infortunio di Buongiorno è stato ben gestito grazie a Juan Jesus, ma si parla di un possibile acquisto per coprire quel ruolo. Tra i nomi più citati ci sono Ismajli dell’Empoli, Bijol dell’Udinese, Kiwior dell’Arsenal e Danilo della Juve. Chi sceglierebbe e perché?

“Dipende da cosa cerca la società. Se serve un giocatore pronto, direi Danilo senza dubbio. È un calciatore esperto, capace di adattarsi a diverse posizioni nella linea difensiva, sia a tre che a quattro. Se invece si guarda al futuro, Bijol potrebbe essere una scelta interessante. Ma considerando che il Napoli punta a vincere il campionato, andrei su Danilo: offre certezze immediate".

Quali partite seguirà con maggiore attenzione nel prossimo weekend?

“Lazio-Atalanta sarà un banco di prova importante per entrambe. La Lazio deve dimostrare che la pesante sconfitta con l’Inter è stata solo un incidente di percorso, mentre l’Atalanta, vincendo, confermerebbe di essere una seria candidata alle zone alte. Quanto a Cagliari-Inter, è una partita insidiosa per i nerazzurri: il Cagliari ha bisogno di punti e ha dimostrato di potersi difendere molto bene. Sarà una sfida interessante da seguire, specie perché credo che i sardi possano nascondere insidie ai nerazzurri".

Tra Napoli, Inter e Atalanta, quale vede favorita per lo scudetto?

“L’Inter, non me ne voglia nessuno. Per me è la squadra più completa e ha le qualità per arrivare fino in fondo".