Calcio
INTER - Bisseck: "Inzaghi si fida di me, vogliamo vincere tutto"
27.12.2024 16:37 di Redazione

Yann Bisseck, difensore dell'Inter, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali della Serie A, soffermandosi sulla recente firma del rinnovo: 

"Firmare un contratto per un grande club come l'Inter è emozionante. Per me è un grande segno di fiducia e rispetto perché non credo che in molti pensassero mi comportassi così bene da subito, quindi sono semplicemente felice di averlo fatto. Ho ancora molta strada da fare, posso ancora fare molto meglio, ma penso che la direzione sia quella giusta".

All'inizio della scorsa stagione ha incontrato un po' di difficoltà e ha giocato poco.
"A dire il vero me l'aspettavo perché quando guardi da dove vengo, dal campionato danese, non una delle leghe più competitive d'Europa, sai che sei un po' indietro nelle gerarchie. Ho impiegato il primo mese per ambientarmi, penso di averlo fatto bene. Alla fine, è tutto nella tua testa. Devi essere mentalmente forte perché è molto facile perdere la fiducia, soprattutto all'inizio quando giochi pochissimo. Ma devi andare avanti e aspettare la tua occasione, per farti trovare pronto, perché spesso è l'unica che ti capita".

Ha qualche rimpianto per la gara persa in Coppa Italia contro il Bologna l'anno scorso? Lì giocò da titolare.
"Vogliamo vincere ogni competizione, quindi non è che pensiamo di recuperare in questa stagione. Prepariamo seriamente ogni gara".

Come ricorda il suo primo gol in A con l'Inter?
"Un po' come una favola perché era il giorno prima di Natale, la mia famiglia era allo stadio. Se segni a San Siro, vivi un'emozione diversa. In trasferta non è la stessa cosa. Quando senti l'intero stadio che grida il tuo nome cinque volte e vedi i tuoi compagni felici, è un'emozione difficile da descrivere".

A Bologna poi segnò un gol arrivato su assist di Bastoni. Da braccetto a braccetto.
"Non sapevo che Inzaghi avesse detto che per un gol così avrebbe pagato la cena alla squadra, gli parlerò (ride, ndr). Ma non è qualcosa che abbiamo preparato, penso la gente esageri un po'. Sì, è pazzesco un gol così, ma noi vogliamo semplicemente segnare. Sappiamo che quando Bastoni ha la palla può succedere qualcosa, cerca di creare occasioni. Quel giorno ero lì, non so cosa ci facessi in posizione così avanzata, ma ero nel posto giusto al momento giusto".

Inzaghi chiede ai difensori di essere anche dei registi aggiunti.
"È sicuramente un modo diverso di giocare, ma già in Danimarca avevo molta libertà giocando da terzo difensore di sinistra, quindi ero già abbastanza abituato. Abbiamo grandi responsabilità come difensori: dobbiamo costruire da dietro, essere aggressivi e tenere bene la linea. Ecco perché ci vuole tempo prima che l'allenatore si fidi di te, in quella posizione non è facile, facciamo muovere l'intera squadra. Ma è bello e divertente. Hai molta libertà, l'allenatore si fida di te perché sappiamo quando dobbiamo dribblare. Credo sia un modo di giocare diverso in tutta Europa".

Come è il suo rapporto con Inzaghi?
"Parliamo molto, so che si fida di me. Sa che quando sono in campo la qualità non cala. Sono molto contento di come sta andando".

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INTER - Bisseck: "Inzaghi si fida di me, vogliamo vincere tutto"

di Napoli Magazine

27/12/2024 - 16:37

Yann Bisseck, difensore dell'Inter, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali della Serie A, soffermandosi sulla recente firma del rinnovo: 

"Firmare un contratto per un grande club come l'Inter è emozionante. Per me è un grande segno di fiducia e rispetto perché non credo che in molti pensassero mi comportassi così bene da subito, quindi sono semplicemente felice di averlo fatto. Ho ancora molta strada da fare, posso ancora fare molto meglio, ma penso che la direzione sia quella giusta".

All'inizio della scorsa stagione ha incontrato un po' di difficoltà e ha giocato poco.
"A dire il vero me l'aspettavo perché quando guardi da dove vengo, dal campionato danese, non una delle leghe più competitive d'Europa, sai che sei un po' indietro nelle gerarchie. Ho impiegato il primo mese per ambientarmi, penso di averlo fatto bene. Alla fine, è tutto nella tua testa. Devi essere mentalmente forte perché è molto facile perdere la fiducia, soprattutto all'inizio quando giochi pochissimo. Ma devi andare avanti e aspettare la tua occasione, per farti trovare pronto, perché spesso è l'unica che ti capita".

Ha qualche rimpianto per la gara persa in Coppa Italia contro il Bologna l'anno scorso? Lì giocò da titolare.
"Vogliamo vincere ogni competizione, quindi non è che pensiamo di recuperare in questa stagione. Prepariamo seriamente ogni gara".

Come ricorda il suo primo gol in A con l'Inter?
"Un po' come una favola perché era il giorno prima di Natale, la mia famiglia era allo stadio. Se segni a San Siro, vivi un'emozione diversa. In trasferta non è la stessa cosa. Quando senti l'intero stadio che grida il tuo nome cinque volte e vedi i tuoi compagni felici, è un'emozione difficile da descrivere".

A Bologna poi segnò un gol arrivato su assist di Bastoni. Da braccetto a braccetto.
"Non sapevo che Inzaghi avesse detto che per un gol così avrebbe pagato la cena alla squadra, gli parlerò (ride, ndr). Ma non è qualcosa che abbiamo preparato, penso la gente esageri un po'. Sì, è pazzesco un gol così, ma noi vogliamo semplicemente segnare. Sappiamo che quando Bastoni ha la palla può succedere qualcosa, cerca di creare occasioni. Quel giorno ero lì, non so cosa ci facessi in posizione così avanzata, ma ero nel posto giusto al momento giusto".

Inzaghi chiede ai difensori di essere anche dei registi aggiunti.
"È sicuramente un modo diverso di giocare, ma già in Danimarca avevo molta libertà giocando da terzo difensore di sinistra, quindi ero già abbastanza abituato. Abbiamo grandi responsabilità come difensori: dobbiamo costruire da dietro, essere aggressivi e tenere bene la linea. Ecco perché ci vuole tempo prima che l'allenatore si fidi di te, in quella posizione non è facile, facciamo muovere l'intera squadra. Ma è bello e divertente. Hai molta libertà, l'allenatore si fida di te perché sappiamo quando dobbiamo dribblare. Credo sia un modo di giocare diverso in tutta Europa".

Come è il suo rapporto con Inzaghi?
"Parliamo molto, so che si fida di me. Sa che quando sono in campo la qualità non cala. Sono molto contento di come sta andando".