Nel post-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Bologna-Inter” trasmessa in esclusiva assoluta su Italia 1 l’allenatore dell’Inter Cristian Chivu ha dichiarato nel corso di ‘Supercoppa Live’ in diretta su Italia 1: “I calci di rigore sono una lotteria, a me basta la personalità e il coraggio di alzare il braccio e dire: io lo voglio calciare. Poi si può sbagliare, è diverso rispetto al provarlo in allenamento durante la settimana. Difficile da esercitare. Mi prendo coraggio e personalità di questi campioni, soprattutto nel secondo tempo, dove hanno messo intensità e corsa, cose che voglio sempre vedere dalla mia squadra. Gli episodi? Non parlo degli arbitri, hanno la Var per rivedere cose, io parlo della prestazione e del mio gruppo. Mi preoccupo di quello che dobbiamo fare, di come crescere e migliorare. Un allenatore deve far questo, poi nel bene e nel male si va avanti a testa alta. Poi, come noi sbagliamo, si può sbagliare da tutte le parti. Si va avanti, non ho niente da recriminare. In difficoltà dopo il vantaggio? Subito dopo il gol, la pressione che loro ci hanno messo, abbiamo avuto difficoltà a trovare vie d'uscita, pur provandoci ad appoggiarci alle punte, ma abbiamo fatto poco, anche nella ricerca del terzo uomo. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, mettendoli nella loro metà campo e creando delle situazioni, ma il calcio è così. Se poi non concretizzi le occasioni che crei, arrivi ai calci di rigore e lì è una lotteria. Lautaro preservato per l’eventuale finale? Non mi permetto di pensare alla finale, non ho pensato alla prossima partita. Era l'ottava partita in 20 giorni e anche lui ha bisogno di un po' di riposo, le ha giocate tutte. Ci aspetta un gennaio pieno di impegni, partite importanti, dove hai bisogno di gamba, energia e di stare in salute. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu, gli impegni sono tanti. È la gestione di un gruppo. Martinez tornato in porta in una gara così importante? Tutti meritano di giocare, tutti sono grandi campioni, tutti devono poter sostenere la causa. Abbiamo ambizioni grandi, la stagione è lunga, c'è bisogno di tutti”.
di Redazione
19/12/2025 - 23:12
Nel post-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Bologna-Inter” trasmessa in esclusiva assoluta su Italia 1 l’allenatore dell’Inter Cristian Chivu ha dichiarato nel corso di ‘Supercoppa Live’ in diretta su Italia 1: “I calci di rigore sono una lotteria, a me basta la personalità e il coraggio di alzare il braccio e dire: io lo voglio calciare. Poi si può sbagliare, è diverso rispetto al provarlo in allenamento durante la settimana. Difficile da esercitare. Mi prendo coraggio e personalità di questi campioni, soprattutto nel secondo tempo, dove hanno messo intensità e corsa, cose che voglio sempre vedere dalla mia squadra. Gli episodi? Non parlo degli arbitri, hanno la Var per rivedere cose, io parlo della prestazione e del mio gruppo. Mi preoccupo di quello che dobbiamo fare, di come crescere e migliorare. Un allenatore deve far questo, poi nel bene e nel male si va avanti a testa alta. Poi, come noi sbagliamo, si può sbagliare da tutte le parti. Si va avanti, non ho niente da recriminare. In difficoltà dopo il vantaggio? Subito dopo il gol, la pressione che loro ci hanno messo, abbiamo avuto difficoltà a trovare vie d'uscita, pur provandoci ad appoggiarci alle punte, ma abbiamo fatto poco, anche nella ricerca del terzo uomo. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, mettendoli nella loro metà campo e creando delle situazioni, ma il calcio è così. Se poi non concretizzi le occasioni che crei, arrivi ai calci di rigore e lì è una lotteria. Lautaro preservato per l’eventuale finale? Non mi permetto di pensare alla finale, non ho pensato alla prossima partita. Era l'ottava partita in 20 giorni e anche lui ha bisogno di un po' di riposo, le ha giocate tutte. Ci aspetta un gennaio pieno di impegni, partite importanti, dove hai bisogno di gamba, energia e di stare in salute. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu, gli impegni sono tanti. È la gestione di un gruppo. Martinez tornato in porta in una gara così importante? Tutti meritano di giocare, tutti sono grandi campioni, tutti devono poter sostenere la causa. Abbiamo ambizioni grandi, la stagione è lunga, c'è bisogno di tutti”.