Simone Inzaghi ha presentato in conferenza stampa l'andata della semifinale di Coppa Italia, gara che disputerà domani alle ore 21 contro i cugini del Milan: "Domani sappiamo che tipo di importanza ha la gara, è una semifinale di Coppa Italia con il Milan. È un derby, c'è grandissima voglia di fare un'ottima gara, sapendo che troveremo di fronte un avversario di qualità, che quest'anno ha creato tanti problemi non solo a noi".
Cosa vi hanno insegnato i derby precedenti? Avete uno spirito di rivalsa?
"Sappiamo di aver avuto delle difficoltà quest'anno, specialmente nel primo. Gli altri due sono stati equilibrati, decisi da episodi. Domani sarà il quarto, poi ci sarà il quinto. Di solito se ne giocano due".
Giocherà Sommer o Martinez?
"Sulla formazione non vi posso aiutare, sul portiere ho scelto ma non l'ho ancora comunicato ai giocatori e preferisco dirlo prima a loro. Non ci sarà Asllani, tornerà Bastoni e ci sarà da valutare De Vrij. Taremi non ci sarà, più o meno siamo gli stessi di domenica con Bastoni in più e Asllani in meno".
Come gestire le tantissime partite?
"L'obiettivo era arrivare ad aprile in corsa per tutte le competizioni, sappiamo che ora viene il difficile ma è un motivo di grande orgoglio essere dentro tutte le competizioni. Ci porteranno via tante energie fisiche e mentali, ma è quello che volevamo. Tutte le partite sono importanti".
Come sta Thuram? È da gestire?
"Non ci voleva il contrattempo che ha avuto Taremi, giocando la seconda gara con la sua nazionale. Senza Lautaro domani dovremo giocare con tre attaccanti, porteremo in panchina l'attaccante della Primavera che oggi giocherà meno in Youth League".
Potete ragionare sulla doppia partita, puntando sul ritorno?
"Sappiamo che sarà una sfida da giocare su 180 minuti, non è una partita di campionato e ci sarà il ritorno a fine aprile. Però c'è sempre il desiderio di un grande approccio come nelle ultime gare: non è semplice, ma vorremmo farlo anche domani sera".
C'è un piano per Lautaro?
"Di averlo a disposizione sabato a Parma, ma bisogna vedere giorno per giorno. Si fanno tabelle in testa, poi possono arrivare dei contrattempi. Sta bene, sta lavorando, fosse stato per lui sappiamo tutti che vuole sempre esserci ma purtroppo ha avuto il problema con l'Atalanta".
Il calo del secondo tempo con l'Udinese è una questione mentale?
"Bisogna cercare di non gestire, poi ci sono tante gare ravvicinate e ci sono le nazionali. Ma, come ho detto domenica, abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e un secondo tempo non approcciato come il primo: fino al gol incassato abbiamo rischiato poco, poi abbiamo perso lucidità che è fondamentale nelle partite di calcio. Una squadra esperta come la nostra deve sapere che c'è sempre un avversario di fronte che ti può creare qualche problema, come è avvenuto domenica, fermo restando che l'Inter deve sempre giocare a calcio come ha sempre fatto in queste partite che abbiamo affrontato".
Il rischio che può esserci domani è quello che pesino i tre derby non vinti?
"Col Milan abbiamo alternato: a Riyadh abbiamo fatto un ottimo primo tempo e nel secondo non siamo stati all'altezza. In campionato non abbiamo approcciato bene, facendo un ottimo secondo tempo. Le partite a volte hanno degli andamenti condizionati anche dagli episodi ed è lì che una squadra forte, organizzata, esperta deve fare la differenza. Gli imprevisti ci sono sempre e vanno gestiti nel modo migliore".
Che Milan si aspetta?
"Io parto dal presupposto che sia una squadra forte, di qualità, che può impensierire qualsiasi avversario. Abbiamo visto l'ultima partita, i derby con noi, la partita con il Real Madrid. È una squadra di qualità, che ha avuto delle difficoltà nella stagione, però in partita singola ha impensierito tutti: ci vorrà grandissima attenzione, sapendo che entrambe vorranno giocare la finale di Roma".
di Napoli Magazine
01/04/2025 - 12:57
Simone Inzaghi ha presentato in conferenza stampa l'andata della semifinale di Coppa Italia, gara che disputerà domani alle ore 21 contro i cugini del Milan: "Domani sappiamo che tipo di importanza ha la gara, è una semifinale di Coppa Italia con il Milan. È un derby, c'è grandissima voglia di fare un'ottima gara, sapendo che troveremo di fronte un avversario di qualità, che quest'anno ha creato tanti problemi non solo a noi".
Cosa vi hanno insegnato i derby precedenti? Avete uno spirito di rivalsa?
"Sappiamo di aver avuto delle difficoltà quest'anno, specialmente nel primo. Gli altri due sono stati equilibrati, decisi da episodi. Domani sarà il quarto, poi ci sarà il quinto. Di solito se ne giocano due".
Giocherà Sommer o Martinez?
"Sulla formazione non vi posso aiutare, sul portiere ho scelto ma non l'ho ancora comunicato ai giocatori e preferisco dirlo prima a loro. Non ci sarà Asllani, tornerà Bastoni e ci sarà da valutare De Vrij. Taremi non ci sarà, più o meno siamo gli stessi di domenica con Bastoni in più e Asllani in meno".
Come gestire le tantissime partite?
"L'obiettivo era arrivare ad aprile in corsa per tutte le competizioni, sappiamo che ora viene il difficile ma è un motivo di grande orgoglio essere dentro tutte le competizioni. Ci porteranno via tante energie fisiche e mentali, ma è quello che volevamo. Tutte le partite sono importanti".
Come sta Thuram? È da gestire?
"Non ci voleva il contrattempo che ha avuto Taremi, giocando la seconda gara con la sua nazionale. Senza Lautaro domani dovremo giocare con tre attaccanti, porteremo in panchina l'attaccante della Primavera che oggi giocherà meno in Youth League".
Potete ragionare sulla doppia partita, puntando sul ritorno?
"Sappiamo che sarà una sfida da giocare su 180 minuti, non è una partita di campionato e ci sarà il ritorno a fine aprile. Però c'è sempre il desiderio di un grande approccio come nelle ultime gare: non è semplice, ma vorremmo farlo anche domani sera".
C'è un piano per Lautaro?
"Di averlo a disposizione sabato a Parma, ma bisogna vedere giorno per giorno. Si fanno tabelle in testa, poi possono arrivare dei contrattempi. Sta bene, sta lavorando, fosse stato per lui sappiamo tutti che vuole sempre esserci ma purtroppo ha avuto il problema con l'Atalanta".
Il calo del secondo tempo con l'Udinese è una questione mentale?
"Bisogna cercare di non gestire, poi ci sono tante gare ravvicinate e ci sono le nazionali. Ma, come ho detto domenica, abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e un secondo tempo non approcciato come il primo: fino al gol incassato abbiamo rischiato poco, poi abbiamo perso lucidità che è fondamentale nelle partite di calcio. Una squadra esperta come la nostra deve sapere che c'è sempre un avversario di fronte che ti può creare qualche problema, come è avvenuto domenica, fermo restando che l'Inter deve sempre giocare a calcio come ha sempre fatto in queste partite che abbiamo affrontato".
Il rischio che può esserci domani è quello che pesino i tre derby non vinti?
"Col Milan abbiamo alternato: a Riyadh abbiamo fatto un ottimo primo tempo e nel secondo non siamo stati all'altezza. In campionato non abbiamo approcciato bene, facendo un ottimo secondo tempo. Le partite a volte hanno degli andamenti condizionati anche dagli episodi ed è lì che una squadra forte, organizzata, esperta deve fare la differenza. Gli imprevisti ci sono sempre e vanno gestiti nel modo migliore".
Che Milan si aspetta?
"Io parto dal presupposto che sia una squadra forte, di qualità, che può impensierire qualsiasi avversario. Abbiamo visto l'ultima partita, i derby con noi, la partita con il Real Madrid. È una squadra di qualità, che ha avuto delle difficoltà nella stagione, però in partita singola ha impensierito tutti: ci vorrà grandissima attenzione, sapendo che entrambe vorranno giocare la finale di Roma".