Le due semifinali di Champions League tra Inter e Barcellona saranno visibili in diretta e in chiaro e il motivo non è frutto di una concessione eccezionale da parte dei broadcaster, bensì di una precisa normativa dell’AgCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Secondo il regolamento vigente, nella lista degli eventi di particolare rilevanza per la società (quelli cioè che devono essere accessibili gratuitamente ad almeno l’80% della popolazione italiana) rientra proprio questa partita in quanto "La finale e le semifinali di Champions League ed Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane".
Questo significa che le semifinali di Champions devono essere trasmesse in chiaro se coinvolgono almeno una squadra italiana. Anche se i diritti sono detenuti da emittenti pay come Sky o Amazon, queste non possono limitarne la visione ai soli abbonati. Come nel 2022/23 (Milan-Inter), anche stavolta chi ha i diritti dovrà garantire la trasmissione in chiaro. Ecco i possibili scenari:
- TV8 (Sky/Comcast): è la soluzione più probabile per i match di Sky, già utilizzata per altri incontri europei.
- Amazon Prime Video: se detiene l’esclusiva di una delle due semifinali, potrebbe aprire eccezionalmente la visione ai non abbonati o cedere i diritti in chiaro a un’emittente terza (come Mediaset o Rai), come avvenne due anni fa.
Cosa dice la legge se un’emittente non può trasmettere in chiaro? Se i diritti sono in mano a un soggetto non qualificato per il chiaro (come Amazon), il regolamento prevede la pubblicazione anticipata sul proprio sito di una proposta di cessione a condizioni eque. Poi, se nessun’altra emittente si fa avanti, il titolare può trasmettere comunque, ma senza codifica (cioè senza costi per lo spettatore).
di Napoli Magazine
17/04/2025 - 14:16
Le due semifinali di Champions League tra Inter e Barcellona saranno visibili in diretta e in chiaro e il motivo non è frutto di una concessione eccezionale da parte dei broadcaster, bensì di una precisa normativa dell’AgCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Secondo il regolamento vigente, nella lista degli eventi di particolare rilevanza per la società (quelli cioè che devono essere accessibili gratuitamente ad almeno l’80% della popolazione italiana) rientra proprio questa partita in quanto "La finale e le semifinali di Champions League ed Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane".
Questo significa che le semifinali di Champions devono essere trasmesse in chiaro se coinvolgono almeno una squadra italiana. Anche se i diritti sono detenuti da emittenti pay come Sky o Amazon, queste non possono limitarne la visione ai soli abbonati. Come nel 2022/23 (Milan-Inter), anche stavolta chi ha i diritti dovrà garantire la trasmissione in chiaro. Ecco i possibili scenari:
- TV8 (Sky/Comcast): è la soluzione più probabile per i match di Sky, già utilizzata per altri incontri europei.
- Amazon Prime Video: se detiene l’esclusiva di una delle due semifinali, potrebbe aprire eccezionalmente la visione ai non abbonati o cedere i diritti in chiaro a un’emittente terza (come Mediaset o Rai), come avvenne due anni fa.
Cosa dice la legge se un’emittente non può trasmettere in chiaro? Se i diritti sono in mano a un soggetto non qualificato per il chiaro (come Amazon), il regolamento prevede la pubblicazione anticipata sul proprio sito di una proposta di cessione a condizioni eque. Poi, se nessun’altra emittente si fa avanti, il titolare può trasmettere comunque, ma senza codifica (cioè senza costi per lo spettatore).