Quattro giornate, più di 140mila visitatori e operatori e internazionalità in crescita, con presenze da 79 nazioni, rispetto alle 73 del 2024: la 127ª Fieracavalli si chiude oggi a Veronafiere confermandosi l’appuntamento di riferimento per la filiera equestre internazionale, con 12 padiglioni, 6 aree esterne, 2.200 cavalli di 60 razze, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma.
L’edizione 2025 è stata inaugurata dal presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, dal vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Promosso dai visitatori il rinnovato layout espositivo che, insieme ai servizi della nuova App Fieracavalli, ha migliorato l’accessibilità, l’organizzazione e l’esperienza della visita. Anche i campi gara e i ring di riscaldamento nei padiglioni sono stati riposizionati per permettere agli spettatori di seguire al meglio gare e spettacoli.
In crescita gli ingressi nelle giornate di giovedì e venerdì, grazie ai nuovi contenuti che hanno ampliato il pubblico di appassionati e professionisti, riequilibrando i flussi di partecipazione durante l’intera manifestazione. Successo per il nuovo allestimento del padiglione Iberian Horses, ridisegnato dal designer Henry Timi, e anche per l’area food curata da Filippo Polidori, tra prodotti del territorio e alta cucina.
«Questa è la miglior Fieracavalli di sempre, un’edizione che segna un traguardo importante nella storia della manifestazione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. È il risultato di una grande sinergia tra istituzioni nazionali e locali, imprese e 35 associazioni allevatoriali che ogni anno danno forza a un comparto da oltre 3 miliardi di euro e più di 100mila posti di lavoro. Abbiamo consolidato la collaborazione con FEI e FISE, con il MASAF, che ha riportato in fiera il mondo dell’ippica dopo 25 anni, e con l’Agenzia ICE, che ha selezionato e invitato con noi top buyer dall’estero. Fieracavalli, quindi, ha compiuto un ulteriore salto in avanti e guarda già alla prossima edizione: nel 2026 la rassegna accoglierà nuove discipline in sella che vanno a rafforzare il ruolo di palcoscenico di riferimento per gli sport equestri, con il debutto del progetto “Stefano Ricci Top 10 Dressage” e la tappa finale dell’Italia Polo Challenge, circuito esclusivo di polo con quattro gare a livello nazionale».
«Questa 127ª edizione ha segnato un nuovo record a livello di presenze internazionali, con quasi 80 Paesi rappresentati, merito di un format che cresce in qualità e attrattività, anche grazie al rinnovato layout e a un’offerta di contenuti sempre più esperienziale e trasversale – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Fieracavalli è diventata un punto di incontro privilegiato per brand e operatori provenienti anche da mondi diversi da quello equestre, dalla moda all’automotive, dalla tecnologia al lifestyle, a conferma del suo ruolo di piattaforma di marketing e relazioni a 360 gradi. La diplomazia del cavallo si conferma inoltre un linguaggio universale, capace di unire territori e culture: lo dimostrano la partnership strategica siglata con il Salon du Cheval d’El Jadida e la partecipazione del Marocco come Paese d’onore 2025. Fieracavalli si rafforza così come hub capace di generare valore reale e di proiettare l’eccellenza equestre italiana nel mondo».
Al centro della rassegna, ancora una volta, un programma di sport equestre di altissimo livello, culminato oggi al Pala RAM con la finale del Jumping Verona – Longines FEI Jumping World Cup™, l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli. Questa edizione di Fieracavalli ha visto il grande ritorno del galoppo, con il primo Salone internazionale dell’Ippica, organizzato dal MASAF.
Nell’Arena FISE, al padiglione 11, hanno gareggiato per quattro giorni le giovani promesse del vivaio sportivo nazionale; il Fieracavalli Lab, invece, realizzato con Croceri Farm, GBK e Scuderia 1918, è stato il punto d’incontro per il dialogo tra atleti, tecnici e professionisti, offrendo talk e masterclass sul futuro dell’equitazione e sulla centralità del cavallo come atleta e compagno.
Spazio anche a salute e benessere nella nuova Area Healthcare & Leisure che ha raccontato il cavallo come ponte tra emozioni e relazioni, con attività educative, esperienziali e inclusive. Debutto poi per il progetto di Veronafiere Horse Future Hub – Arti e Mestieri, con oltre 200 studenti delle scuole superiori alla scoperta delle professioni del mondo equestre.
Anche la sezione legata all’intrattenimento serale ha registrato il tutto esaurito, grazie alle Crazy Horse Night alle Gallerie Mercatali, con il dj set di SKIN, e ai tre show di arte equestre del Gala d’Oro “Bellezza”.
Fieracavalli dà appuntamento a Verona dal 5 all’8 novembre 2026, con la 128ª edizione.
di Redazione
09/11/2025 - 18:44
Quattro giornate, più di 140mila visitatori e operatori e internazionalità in crescita, con presenze da 79 nazioni, rispetto alle 73 del 2024: la 127ª Fieracavalli si chiude oggi a Veronafiere confermandosi l’appuntamento di riferimento per la filiera equestre internazionale, con 12 padiglioni, 6 aree esterne, 2.200 cavalli di 60 razze, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma.
L’edizione 2025 è stata inaugurata dal presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, dal vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Promosso dai visitatori il rinnovato layout espositivo che, insieme ai servizi della nuova App Fieracavalli, ha migliorato l’accessibilità, l’organizzazione e l’esperienza della visita. Anche i campi gara e i ring di riscaldamento nei padiglioni sono stati riposizionati per permettere agli spettatori di seguire al meglio gare e spettacoli.
In crescita gli ingressi nelle giornate di giovedì e venerdì, grazie ai nuovi contenuti che hanno ampliato il pubblico di appassionati e professionisti, riequilibrando i flussi di partecipazione durante l’intera manifestazione. Successo per il nuovo allestimento del padiglione Iberian Horses, ridisegnato dal designer Henry Timi, e anche per l’area food curata da Filippo Polidori, tra prodotti del territorio e alta cucina.
«Questa è la miglior Fieracavalli di sempre, un’edizione che segna un traguardo importante nella storia della manifestazione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. È il risultato di una grande sinergia tra istituzioni nazionali e locali, imprese e 35 associazioni allevatoriali che ogni anno danno forza a un comparto da oltre 3 miliardi di euro e più di 100mila posti di lavoro. Abbiamo consolidato la collaborazione con FEI e FISE, con il MASAF, che ha riportato in fiera il mondo dell’ippica dopo 25 anni, e con l’Agenzia ICE, che ha selezionato e invitato con noi top buyer dall’estero. Fieracavalli, quindi, ha compiuto un ulteriore salto in avanti e guarda già alla prossima edizione: nel 2026 la rassegna accoglierà nuove discipline in sella che vanno a rafforzare il ruolo di palcoscenico di riferimento per gli sport equestri, con il debutto del progetto “Stefano Ricci Top 10 Dressage” e la tappa finale dell’Italia Polo Challenge, circuito esclusivo di polo con quattro gare a livello nazionale».
«Questa 127ª edizione ha segnato un nuovo record a livello di presenze internazionali, con quasi 80 Paesi rappresentati, merito di un format che cresce in qualità e attrattività, anche grazie al rinnovato layout e a un’offerta di contenuti sempre più esperienziale e trasversale – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Fieracavalli è diventata un punto di incontro privilegiato per brand e operatori provenienti anche da mondi diversi da quello equestre, dalla moda all’automotive, dalla tecnologia al lifestyle, a conferma del suo ruolo di piattaforma di marketing e relazioni a 360 gradi. La diplomazia del cavallo si conferma inoltre un linguaggio universale, capace di unire territori e culture: lo dimostrano la partnership strategica siglata con il Salon du Cheval d’El Jadida e la partecipazione del Marocco come Paese d’onore 2025. Fieracavalli si rafforza così come hub capace di generare valore reale e di proiettare l’eccellenza equestre italiana nel mondo».
Al centro della rassegna, ancora una volta, un programma di sport equestre di altissimo livello, culminato oggi al Pala RAM con la finale del Jumping Verona – Longines FEI Jumping World Cup™, l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli. Questa edizione di Fieracavalli ha visto il grande ritorno del galoppo, con il primo Salone internazionale dell’Ippica, organizzato dal MASAF.
Nell’Arena FISE, al padiglione 11, hanno gareggiato per quattro giorni le giovani promesse del vivaio sportivo nazionale; il Fieracavalli Lab, invece, realizzato con Croceri Farm, GBK e Scuderia 1918, è stato il punto d’incontro per il dialogo tra atleti, tecnici e professionisti, offrendo talk e masterclass sul futuro dell’equitazione e sulla centralità del cavallo come atleta e compagno.
Spazio anche a salute e benessere nella nuova Area Healthcare & Leisure che ha raccontato il cavallo come ponte tra emozioni e relazioni, con attività educative, esperienziali e inclusive. Debutto poi per il progetto di Veronafiere Horse Future Hub – Arti e Mestieri, con oltre 200 studenti delle scuole superiori alla scoperta delle professioni del mondo equestre.
Anche la sezione legata all’intrattenimento serale ha registrato il tutto esaurito, grazie alle Crazy Horse Night alle Gallerie Mercatali, con il dj set di SKIN, e ai tre show di arte equestre del Gala d’Oro “Bellezza”.
Fieracavalli dà appuntamento a Verona dal 5 all’8 novembre 2026, con la 128ª edizione.