Video
VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Solo i risultati scrivono la storia, Osimhen può solo migliorare, Raspadori è un esempio"
04.02.2023 11:36 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con lo Spezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Spezia-Napoli può essere una partita trappola?

 

"Puo' diventare una trappola se si pensa che possa essere una passeggiata da qui alla fine. Allo Spezia interessano punti salvezza. Li' ci sono stato e so quanto tempo dedicano alla squadra di calcio. Noi dobbiamo concentrarci sul match, che e' importantissimo. Sara' una partita difficile su un campo difficile".

 

- Potrebbero esserci allenamenti a porte aperte per i tifosi?

 

"Mi sembra che il contatto ci sia quotidianamente per le strade di Napoli. In passato abbiamo giocato delle partite al Maradona. In questa settimana abbiamo pensato della possibilità di disputare l'amichevole contro la Primavera al Maradona, perche' chi gioca meno deve avere la stessa attenzione di chi gioca. E' fondamentale che ognuno continui a fare la propria parte, senza mollare di un centimetro. Il calciatore in campo ha un orecchio rivolto alle indicazioni dell'allenatore e l'altro orecchio rivolto all'incitamento delle Curve. E' lo stesso discorso che facevamo sulla personalita'. A volte si passa per cogl..., altrimenti sei considerato meno di quello che sei in realtà. Se siamo tutti insieme, se avessimo avuto la nostra Curva a La Spezia saremmo stati piu' forti".

 

- E' stato premiato come miglior tecnico di gennaio dalla Lega Serie A, secondo alcuni ci sarebbe stato un calo del Napoli. Si aspettava una risposta del genere dalla squadra?

 

"Quando veniva detto che gennaio sarebbe stato un mese difficile, l'attenzione era sulla possibilita' di allenarci bene. L'attenzione era sulla qualita' degli allenamenti, volevamo far girare il pallone a duemila all'ora. L'attenzione ai particolari e' stata massimale. L'impegno è stato totale".

 

- Quando ha iniziato a capire che stava iniziando a nascere qualcosa di bello?

 

"Se ci voltiamo indietro, troviamo tante cose che non si sono concretizzate. Noi dobbiamo continuare a fare risultati. Solo i fatti scrivono la storia. Ci sono squadre importanti come l'Atalanta, che sono in formax. Serve massima attenzione durante la partita, altrimenti rischi di restarci male".

 

- Quant'e' fondamentale Rrahmani per la difesa?

 

"E' fondamentale per la 24.ma parte della composizione della rosa. Sono fondamentali tutti dentro la nostra squadra".

 

- Le celebrazioni anticipate rappresentano uno stimolo?

 

"Nessuno di noi all'inizio aveva detto che alla fine del girone d'andata avremmo totalizzato tanti punti. Di strada c'è n'è ancora tantissima da fare. Con 54 punti a disposizione e' ancora molto presto per far accadere le cose".

 

- Osimhen, con lei, ha segnato 12 gol di testa: come ha lavorato sulla sua crescita?

 

"Con il prossimo allenatore dopo di me saranno 25 i gol. Quello dopo ancora ne vedra' 32 di gol di Osimhen. Victor ha potenzialita' ed andra' sempre avanti ad acchiappare numeri piu' importanti".

 

- Raspadori si fa trovare sempre pronto...

 

"Raspadori in allenamento e' una roba incredibile per serieta', forza ed applicazione. Ho più disponibilita' per quelli che si allenano in un certo modo, verso quello che viene un'ora prima all'allenamento e non gli ultimi 2 minuti. E' una difficolta' del mio lavoro tenere fuori quei calciatori che si impegnano. Quando lo chiami ad essere della partita riesce subito ad entrare nel contesto giusto, come ha fatto contro la Roma. E' una fortuna".

 

- E su Peragine?

 

"Peragine è stato un grande compagno di squadra, sono momenti che resteranno nel calcio spezino. Se avro' tempo lo andro' a trovare perche' si puo' imparare sempre qualcosa da lui".

 

- Il campo dello Spezia e' piccolo rispetto agli altri, Di Lorenzo non ha nascosto le insidie di questo match...

 

"Non so delle misure del campo, e' una cosa nuova. Dei tre campi di allenamento uno e' piu' stretto degli altri, quindi siamo abituati. Le partitine servono per affrontare difficolta' di questo tipo, non puo' essere una scusante per non fare la nostra gara. Come ha detto Di Lorenzo, lo Spezia sa come stare in campo. Mi auguro di trovare Gotti in panchina, perche' ha avuto un problema. Merita di stare in panchina per la passione che ha per questo sport, mi auguro di poterlo salutare. Loro sono bravi anche a palleggiare, nella fase di possesso hanno calciatori molto tecnici e rapidi. Sanno guadagnare bene il terreno. Dobbiamo essere attenti nelle preventive. Dobbiamo essere la squadra che tenta di fare la partita, dobbiamo essere veloci nella testa, correndo sulle loro verticalizzazioni. Hanno preso un attaccante rapido. Le scelte di formazione? Non ricordo la formazione della gara d'andata".

 

- Ci dice un titolare?

 

"Osimhen".

 

- E' cosi' difficile per gli altri allenatori dire quant'e' piu' forte il Napoli? Da Pioli a Mourinho hanno fatto fatica...

 

"Magari si parla in un modo per avere piu' risposte dai propri calciatori. Con le unghie e con i denti, tipo Milano, abbiamo ottenuto punti importanti. Ci sono state gare combattute. Con la Roma abbiamo meritato la vittoria".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME VIDEO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Solo i risultati scrivono la storia, Osimhen può solo migliorare, Raspadori è un esempio"

di Napoli Magazine

04/02/2024 - 11:36

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con lo Spezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Spezia-Napoli può essere una partita trappola?

 

"Puo' diventare una trappola se si pensa che possa essere una passeggiata da qui alla fine. Allo Spezia interessano punti salvezza. Li' ci sono stato e so quanto tempo dedicano alla squadra di calcio. Noi dobbiamo concentrarci sul match, che e' importantissimo. Sara' una partita difficile su un campo difficile".

 

- Potrebbero esserci allenamenti a porte aperte per i tifosi?

 

"Mi sembra che il contatto ci sia quotidianamente per le strade di Napoli. In passato abbiamo giocato delle partite al Maradona. In questa settimana abbiamo pensato della possibilità di disputare l'amichevole contro la Primavera al Maradona, perche' chi gioca meno deve avere la stessa attenzione di chi gioca. E' fondamentale che ognuno continui a fare la propria parte, senza mollare di un centimetro. Il calciatore in campo ha un orecchio rivolto alle indicazioni dell'allenatore e l'altro orecchio rivolto all'incitamento delle Curve. E' lo stesso discorso che facevamo sulla personalita'. A volte si passa per cogl..., altrimenti sei considerato meno di quello che sei in realtà. Se siamo tutti insieme, se avessimo avuto la nostra Curva a La Spezia saremmo stati piu' forti".

 

- E' stato premiato come miglior tecnico di gennaio dalla Lega Serie A, secondo alcuni ci sarebbe stato un calo del Napoli. Si aspettava una risposta del genere dalla squadra?

 

"Quando veniva detto che gennaio sarebbe stato un mese difficile, l'attenzione era sulla possibilita' di allenarci bene. L'attenzione era sulla qualita' degli allenamenti, volevamo far girare il pallone a duemila all'ora. L'attenzione ai particolari e' stata massimale. L'impegno è stato totale".

 

- Quando ha iniziato a capire che stava iniziando a nascere qualcosa di bello?

 

"Se ci voltiamo indietro, troviamo tante cose che non si sono concretizzate. Noi dobbiamo continuare a fare risultati. Solo i fatti scrivono la storia. Ci sono squadre importanti come l'Atalanta, che sono in formax. Serve massima attenzione durante la partita, altrimenti rischi di restarci male".

 

- Quant'e' fondamentale Rrahmani per la difesa?

 

"E' fondamentale per la 24.ma parte della composizione della rosa. Sono fondamentali tutti dentro la nostra squadra".

 

- Le celebrazioni anticipate rappresentano uno stimolo?

 

"Nessuno di noi all'inizio aveva detto che alla fine del girone d'andata avremmo totalizzato tanti punti. Di strada c'è n'è ancora tantissima da fare. Con 54 punti a disposizione e' ancora molto presto per far accadere le cose".

 

- Osimhen, con lei, ha segnato 12 gol di testa: come ha lavorato sulla sua crescita?

 

"Con il prossimo allenatore dopo di me saranno 25 i gol. Quello dopo ancora ne vedra' 32 di gol di Osimhen. Victor ha potenzialita' ed andra' sempre avanti ad acchiappare numeri piu' importanti".

 

- Raspadori si fa trovare sempre pronto...

 

"Raspadori in allenamento e' una roba incredibile per serieta', forza ed applicazione. Ho più disponibilita' per quelli che si allenano in un certo modo, verso quello che viene un'ora prima all'allenamento e non gli ultimi 2 minuti. E' una difficolta' del mio lavoro tenere fuori quei calciatori che si impegnano. Quando lo chiami ad essere della partita riesce subito ad entrare nel contesto giusto, come ha fatto contro la Roma. E' una fortuna".

 

- E su Peragine?

 

"Peragine è stato un grande compagno di squadra, sono momenti che resteranno nel calcio spezino. Se avro' tempo lo andro' a trovare perche' si puo' imparare sempre qualcosa da lui".

 

- Il campo dello Spezia e' piccolo rispetto agli altri, Di Lorenzo non ha nascosto le insidie di questo match...

 

"Non so delle misure del campo, e' una cosa nuova. Dei tre campi di allenamento uno e' piu' stretto degli altri, quindi siamo abituati. Le partitine servono per affrontare difficolta' di questo tipo, non puo' essere una scusante per non fare la nostra gara. Come ha detto Di Lorenzo, lo Spezia sa come stare in campo. Mi auguro di trovare Gotti in panchina, perche' ha avuto un problema. Merita di stare in panchina per la passione che ha per questo sport, mi auguro di poterlo salutare. Loro sono bravi anche a palleggiare, nella fase di possesso hanno calciatori molto tecnici e rapidi. Sanno guadagnare bene il terreno. Dobbiamo essere attenti nelle preventive. Dobbiamo essere la squadra che tenta di fare la partita, dobbiamo essere veloci nella testa, correndo sulle loro verticalizzazioni. Hanno preso un attaccante rapido. Le scelte di formazione? Non ricordo la formazione della gara d'andata".

 

- Ci dice un titolare?

 

"Osimhen".

 

- E' cosi' difficile per gli altri allenatori dire quant'e' piu' forte il Napoli? Da Pioli a Mourinho hanno fatto fatica...

 

"Magari si parla in un modo per avere piu' risposte dai propri calciatori. Con le unghie e con i denti, tipo Milano, abbiamo ottenuto punti importanti. Ci sono state gare combattute. Con la Roma abbiamo meritato la vittoria".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com