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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Il mio contratto? Non bisogna creare problemi, Champions? Non ora, Coppa Italia? Ci girano ancora le scatole!"
11.02.2023 15:32 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Cremonese. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- E' già nella sua testa il pensiero della Champions?

 

"No, ho troppi motivi per pensare alla gara con la Cremonese. Non abbiamo dimenticato che ci hanno eliminato dalla Coppa Italia. Abbiamo potuto constatare tutte le qualità che hanno".

 

- Si aspetta un atto di maturità dalla squadra?

 

"La Cremonese ha continue reazioni. Sanno difendersi. Sanno ripartire. Sanno giocare palla a terra. Con Ciofani fanno gioco lungo, per poi arrivare alla salita dei compagni. Sappiamo che è una partita fondamentale per noi. Quando ci si chiama Napoli si deve vincere. Anche se non e' uno scontro diretto, questa e' una partita da vincere. Si cresce sempre, con delle conoscenze nuove. Aumentano consapevolezza e mentalità. Tutte le attenzioni saranno per questa sfida e pure il pubblico deve pensare a questa partita. Abbiamo bisogno del loro sostegno in questa partita, senza fare previsioni di nessun genere".

 

- Quanto conta il recupero palla della squadra?

 

"Conta. Bisogna portare l'aggressione cattiva alla squadra. Devi andare subito addosso. Ogni secondo che passa sono metri. La dispersione della palla non deve esserci".

 

- Cos'e' rimasto di Napoli-Cremonese di Coppa Italia?

 

"Ci siamo rimasti male perchè per certi versi ci serviva per fare vedere quanto sono forti Gaetano, Zerbin, Bereszynski e Zedadka. Zedadka e' forte. Agli altri non ho dato spazio. Poteva essere una competizione da attribuire a chi non aveva giocato le gare precedenti. A volte anche fare le trasferte puo' pesare. Ci sono girate un po' le scatole. Sul conto che bisogna presentargli dobbiamo far presente anche questo aspetto".

 

- Come vede il Napoli dal punto di vista dell'atteggiamento?

 

"L'atteggiamento e' giusto. Con il passare dei minuti ti aumenta la voglia di fare risultato. A volte ti subentra un po' di tensione e nervosismo. C'è stata attenzione a produrre gioco e velocita'. Qualche sforatura maggiore".

 

- Pensa di allungare il suo contratto in caso di scudetto?

 

"Il mio contratto e' un piccolissimo dettaglio. Se vogliamo crearci dei problemi parliamo dei contratti, dal mio a quello dei giocatori. Pensiamo al campo".

 

- Conta il risultato per entrare nella storia?

 

"E' il discorso di prima. Tra me e il figliolo della mia mamma si fa confidenza. Passa tutto per l'intelligenza dei calciatori. La squadra ha dato poche possibilita' di aggrapparsi a qualcosa perche' sono dei ragazzi seri e professionali. C'e' un clima ottimo sotto tutti gli aspetti. Qui si esulta con una foto se si vince una partitina in allenamento. Pensiamo al presente, poniamo l'attenzione sulla Cremonese".

 

- Alcuni gruppi chiedono di riportare le bandiere allo stadio, la emoziona quest'aspetto?

 

"Tanto. Viene sempre fuori un clima bellissimo durante le nostre partite. Io ci vedo un vantaggio. Il pubblico mi aiuta a dare qualcosa alla squadra. Viene anche uno spettacolo piu' bello e godibile. Siamo contenti se il pubblico partecipa. Quando il tifoso del Napoli e' un qualcosa che mi riempie di gioia. Mi rende felice, c'e' dispiacere nel non avere il nostro pubblico col Sassuolo".

 

- L'intesa di Osimhen con Kvaratskhelia e' merito di Spalletti...

 

"Il Napoli gioca un bel calcio. Puntiamo ad una costruzione di gioco. Tutti insieme diventiamo una squadra ancora più forte. Ci sono delle individualità. Abbiamo calciatori con super qualita', come il colpo di testa di Osimhen nell'ultima parttia e la delicatezza di Kvara, con i suoi colpi da biliardo con cui manda in rete i compagni. Il mio lavoro viene facilitato".

 

- C'è qualcuno che l'ha sorpresa dal punto di vista della disponibilità?

 

"Si fanno esercitazioni per mettere i calciatori a proprio agio. Nessuna sorpresa, se non il vantaggio cosi' cospicuo al termine del girone d'andata. Anche il bel gioco in Champions e campionato".

 

- Vincere a Napoli significherebbe tanto...

 

"Cosi' si creano problemi. Parlare di altro oltre la Cremonese crea problemi. Non sono bravo a fare i conti. Ci sono 13 partite da vincere, non sembrano poche".

 

- Ha qualcosa da recriminare?

 

"Ho da recriminare poco. Do il massimo tutti i giorni. I calciatori si allenano in maniera seria. Non abbiamo rimorsi".

 

- Simeone e Raspadori meriterebbero piu' spazio?

 

"Gaetano diventera' uno dei piu' grandi centrocampisti in circolazione. Deve giocare, e' vero. Pero' ci sono altre considerazioni da fare, altri calciatori. Quando si fa il mestiere dell'allenatore bisogna lasciar fuori qualcuno. A volte non e' meglio nemmeno di quello che gioca ma a volte chi gioca fa giocare meglio gli altri dieci. E' tutto per lei, per dare un contributo".

 

- Ndombele ha avuto un permesso?

 

"Gli sta partorendo la moglie. Siamo tutti disponibili quando ci sono di mezzo le cose familiari".

 

Antonio Petrazzuolo 
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

11/02/2024 - 15:32

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Cremonese. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- E' già nella sua testa il pensiero della Champions?

 

"No, ho troppi motivi per pensare alla gara con la Cremonese. Non abbiamo dimenticato che ci hanno eliminato dalla Coppa Italia. Abbiamo potuto constatare tutte le qualità che hanno".

 

- Si aspetta un atto di maturità dalla squadra?

 

"La Cremonese ha continue reazioni. Sanno difendersi. Sanno ripartire. Sanno giocare palla a terra. Con Ciofani fanno gioco lungo, per poi arrivare alla salita dei compagni. Sappiamo che è una partita fondamentale per noi. Quando ci si chiama Napoli si deve vincere. Anche se non e' uno scontro diretto, questa e' una partita da vincere. Si cresce sempre, con delle conoscenze nuove. Aumentano consapevolezza e mentalità. Tutte le attenzioni saranno per questa sfida e pure il pubblico deve pensare a questa partita. Abbiamo bisogno del loro sostegno in questa partita, senza fare previsioni di nessun genere".

 

- Quanto conta il recupero palla della squadra?

 

"Conta. Bisogna portare l'aggressione cattiva alla squadra. Devi andare subito addosso. Ogni secondo che passa sono metri. La dispersione della palla non deve esserci".

 

- Cos'e' rimasto di Napoli-Cremonese di Coppa Italia?

 

"Ci siamo rimasti male perchè per certi versi ci serviva per fare vedere quanto sono forti Gaetano, Zerbin, Bereszynski e Zedadka. Zedadka e' forte. Agli altri non ho dato spazio. Poteva essere una competizione da attribuire a chi non aveva giocato le gare precedenti. A volte anche fare le trasferte puo' pesare. Ci sono girate un po' le scatole. Sul conto che bisogna presentargli dobbiamo far presente anche questo aspetto".

 

- Come vede il Napoli dal punto di vista dell'atteggiamento?

 

"L'atteggiamento e' giusto. Con il passare dei minuti ti aumenta la voglia di fare risultato. A volte ti subentra un po' di tensione e nervosismo. C'è stata attenzione a produrre gioco e velocita'. Qualche sforatura maggiore".

 

- Pensa di allungare il suo contratto in caso di scudetto?

 

"Il mio contratto e' un piccolissimo dettaglio. Se vogliamo crearci dei problemi parliamo dei contratti, dal mio a quello dei giocatori. Pensiamo al campo".

 

- Conta il risultato per entrare nella storia?

 

"E' il discorso di prima. Tra me e il figliolo della mia mamma si fa confidenza. Passa tutto per l'intelligenza dei calciatori. La squadra ha dato poche possibilita' di aggrapparsi a qualcosa perche' sono dei ragazzi seri e professionali. C'e' un clima ottimo sotto tutti gli aspetti. Qui si esulta con una foto se si vince una partitina in allenamento. Pensiamo al presente, poniamo l'attenzione sulla Cremonese".

 

- Alcuni gruppi chiedono di riportare le bandiere allo stadio, la emoziona quest'aspetto?

 

"Tanto. Viene sempre fuori un clima bellissimo durante le nostre partite. Io ci vedo un vantaggio. Il pubblico mi aiuta a dare qualcosa alla squadra. Viene anche uno spettacolo piu' bello e godibile. Siamo contenti se il pubblico partecipa. Quando il tifoso del Napoli e' un qualcosa che mi riempie di gioia. Mi rende felice, c'e' dispiacere nel non avere il nostro pubblico col Sassuolo".

 

- L'intesa di Osimhen con Kvaratskhelia e' merito di Spalletti...

 

"Il Napoli gioca un bel calcio. Puntiamo ad una costruzione di gioco. Tutti insieme diventiamo una squadra ancora più forte. Ci sono delle individualità. Abbiamo calciatori con super qualita', come il colpo di testa di Osimhen nell'ultima parttia e la delicatezza di Kvara, con i suoi colpi da biliardo con cui manda in rete i compagni. Il mio lavoro viene facilitato".

 

- C'è qualcuno che l'ha sorpresa dal punto di vista della disponibilità?

 

"Si fanno esercitazioni per mettere i calciatori a proprio agio. Nessuna sorpresa, se non il vantaggio cosi' cospicuo al termine del girone d'andata. Anche il bel gioco in Champions e campionato".

 

- Vincere a Napoli significherebbe tanto...

 

"Cosi' si creano problemi. Parlare di altro oltre la Cremonese crea problemi. Non sono bravo a fare i conti. Ci sono 13 partite da vincere, non sembrano poche".

 

- Ha qualcosa da recriminare?

 

"Ho da recriminare poco. Do il massimo tutti i giorni. I calciatori si allenano in maniera seria. Non abbiamo rimorsi".

 

- Simeone e Raspadori meriterebbero piu' spazio?

 

"Gaetano diventera' uno dei piu' grandi centrocampisti in circolazione. Deve giocare, e' vero. Pero' ci sono altre considerazioni da fare, altri calciatori. Quando si fa il mestiere dell'allenatore bisogna lasciar fuori qualcuno. A volte non e' meglio nemmeno di quello che gioca ma a volte chi gioca fa giocare meglio gli altri dieci. E' tutto per lei, per dare un contributo".

 

- Ndombele ha avuto un permesso?

 

"Gli sta partorendo la moglie. Siamo tutti disponibili quando ci sono di mezzo le cose familiari".

 

Antonio Petrazzuolo 
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com