NAPOLI – Il calcio sa essere emozionante, racconta storie fatte di costanti sfide, tra inciampi e risalite, storie di campioni che ce l’hanno fatta, di sogni spezzati, di trofei alzati al cielo, di sudore, duro lavoro, impegno costante. Soprattutto, la caratteristica principale del calcio è quella di essere un gioco di squadra, in cui è fondamentale il sostegno reciproco, la coesione, la comunione di intenti e l’intesa col proprio allenatore, che diventa una guida sul campo ed anche una sorta di ‘mental coach’ capace di infondere fiducia nel riuscire a migliorarsi costantemente, superando passo dopo passo le proprie difficoltà, alzando di volta in volta l’asticella per superare i propri limiti e volare sempre più in alto. La partita vinta dal Napoli a Bergamo contro l’Atalanta con l’esordio di mister Mazzarri in panchina è stata come aprire uno scrigno ricco di meraviglie, che lascia a bocca aperta ed addosso una sensazione esaltante. Sin dal fischio d’inizio si è visto un Napoli ordinato e propositivo in campo. La gara è stata molto combattuta, l’Atalanta è sempre un avversario difficile, ma nel primo tempo gli azzurri sono stati artefici di una prestazione quasi perfetta, con pochissime sbavature e con dominio del gioco. Dopo un gol annullato a Rrahmani per microscopico fuorigioco, ci ha pensato Kvaratskhelia a sbloccare la partita. Nel secondo tempo, si è fatta più fatica ed il rendimento è stato meno fluido. L’Atalanta è riuscita a trovare più spazio e ad andare in pressing, trovando la via del gol del pareggio. Gli azzurri però non hanno mai mollato, sono rimasti lucidi e concentrati ed i cambi effettuati da Mazzarri sono stati decisivi: di lì a poco, infatti, è arrivato il gol della vittoria segnato Elmas su assist di Osimhen, entrambi entrati nella ripresa. Unica nota dolente è stata l’infortunio di Olivera che per un problema al ginocchio è uscito dal campo in barella. Al fischio finale l’entusiasmo dei partenopei è esploso per una vittoria pesantissima conquistata su un campo difficile e che segna il primo ottimo passo di un nuovo inizio. Gli abbracci di Mazzarri alla squadra, il bacio a Kvaratskhelia sono espressione di una empatia fondamentale che il nuovo allenatore ha già trasmesso ai suoi ragazzi. E’ un feeling tangibile creato in pochissimi giorni durante la pausa di campionato e via via col rientro dei vari nazionali. Mazzarri ha portato a Napoli la sua esperienza e la sua grinta, riaccendendo un evidente entusiasmo dentro e fuori dal campo. Il mister ha davanti a sé il tempo di analizzare partita dopo partita gli accorgimenti necessari e preziosi per far ritrovare brillantezza ed il giusto mordente ai Campioni d’Italia. A Bergamo si è scritta la prima pagina del nuovo capitolo ‘mazzarriano’ in azzurro, prossima tappa è la prestigiosa sfida contro il Real Madrid in Champions League. Avanti con impegno, determinazione e tanto cuore: bentornato Mazzarri!
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
27/11/2023 - 23:55
NAPOLI – Il calcio sa essere emozionante, racconta storie fatte di costanti sfide, tra inciampi e risalite, storie di campioni che ce l’hanno fatta, di sogni spezzati, di trofei alzati al cielo, di sudore, duro lavoro, impegno costante. Soprattutto, la caratteristica principale del calcio è quella di essere un gioco di squadra, in cui è fondamentale il sostegno reciproco, la coesione, la comunione di intenti e l’intesa col proprio allenatore, che diventa una guida sul campo ed anche una sorta di ‘mental coach’ capace di infondere fiducia nel riuscire a migliorarsi costantemente, superando passo dopo passo le proprie difficoltà, alzando di volta in volta l’asticella per superare i propri limiti e volare sempre più in alto. La partita vinta dal Napoli a Bergamo contro l’Atalanta con l’esordio di mister Mazzarri in panchina è stata come aprire uno scrigno ricco di meraviglie, che lascia a bocca aperta ed addosso una sensazione esaltante. Sin dal fischio d’inizio si è visto un Napoli ordinato e propositivo in campo. La gara è stata molto combattuta, l’Atalanta è sempre un avversario difficile, ma nel primo tempo gli azzurri sono stati artefici di una prestazione quasi perfetta, con pochissime sbavature e con dominio del gioco. Dopo un gol annullato a Rrahmani per microscopico fuorigioco, ci ha pensato Kvaratskhelia a sbloccare la partita. Nel secondo tempo, si è fatta più fatica ed il rendimento è stato meno fluido. L’Atalanta è riuscita a trovare più spazio e ad andare in pressing, trovando la via del gol del pareggio. Gli azzurri però non hanno mai mollato, sono rimasti lucidi e concentrati ed i cambi effettuati da Mazzarri sono stati decisivi: di lì a poco, infatti, è arrivato il gol della vittoria segnato Elmas su assist di Osimhen, entrambi entrati nella ripresa. Unica nota dolente è stata l’infortunio di Olivera che per un problema al ginocchio è uscito dal campo in barella. Al fischio finale l’entusiasmo dei partenopei è esploso per una vittoria pesantissima conquistata su un campo difficile e che segna il primo ottimo passo di un nuovo inizio. Gli abbracci di Mazzarri alla squadra, il bacio a Kvaratskhelia sono espressione di una empatia fondamentale che il nuovo allenatore ha già trasmesso ai suoi ragazzi. E’ un feeling tangibile creato in pochissimi giorni durante la pausa di campionato e via via col rientro dei vari nazionali. Mazzarri ha portato a Napoli la sua esperienza e la sua grinta, riaccendendo un evidente entusiasmo dentro e fuori dal campo. Il mister ha davanti a sé il tempo di analizzare partita dopo partita gli accorgimenti necessari e preziosi per far ritrovare brillantezza ed il giusto mordente ai Campioni d’Italia. A Bergamo si è scritta la prima pagina del nuovo capitolo ‘mazzarriano’ in azzurro, prossima tappa è la prestigiosa sfida contro il Real Madrid in Champions League. Avanti con impegno, determinazione e tanto cuore: bentornato Mazzarri!
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
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