NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a "L'autostoppista", ospite di Igor Righetti, su Radio Rai Isoradio: “Osimhen e Kvaratskhelia sono stati due protagonisti che hanno trascinato il Napoli, ma la forza del Napoli - ne ho parlato pure con Spalletti in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina - è stato il gruppo, tutti pronti a remare nella stessa direzione, aspetto che ha consentito al Napoli anche di scavare un solco dalle inseguitrici. Se Spalletti resterà? E’ stato sicuramente l’uomo cardine di questo trionfo dopo 33 anni, non è stato un tragitto semplice, il tricolore mancava dai tempi di Maradona. Spalletti è stato fondamentale, con la sua calma e serenità anche nei momenti di difficoltà è stato decisivo nello spogliatoio con le sue parole da buon padre di famiglia. Credo che resterà anche se confermarsi non è mai semplice e capisco il suo punto di vista. Qualsiasi decisione prenderà, ma credo che resterà perché ADL ha esercitato l’opzione di rinnovo, io sono con lui. Se il Napoli resterà competitivo? Dall’ufficialità del terzo scudetto sono fioccate voci di mercato, ma non andranno via tutti i big. Se prima erano a buon mercato Osimhen e Kvaratskhelia ora non lo sono più. Difficilmente il Napoli si priverà dei suoi gioielli. Anche su Kim c’è una clausola che si attiva solo dal 1° al 15 luglio e in quell’arco temporale le squadre all’estero possono provare a prenderlo e non è facile. Io sono fiducioso nel continuare a vedere un Napoli da scudetto. Se temo che possano essere venduti i pezzi pregiati? Nell’ambito del calciomercato può succedere di tutto, è un discorso che si può estendere ad ogni squadra, ad esempio il Milan ha avuto il problema di Leao che è però un beniamino dei tifosi, l’Inter sta facendo benissimo e punta su Lautaro e i suoi calciatori decisivi, ma sono discorsi che è giusto rinviare all’estate, non ci sono offerte importanti per le società, è una fase interlocutoria, poi ci aggiorneremo. Un voto ad ADL e al campionato del Napoli? Di solito do i voti dopo le partite, le cosiddette pagelle e sono abbastanza severo, ma voglio essere largo, dopo 33 anni si è vinto lo scudetto e si può essere buoni: diamo voto 10 ad ADL e alla squadra, un 10 all’insieme”.