Carmelo Sardo, giornalista e scrittore, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Napoli è una città che io amo. Sono anche un malato di calcio, originario di Agrigento, l’ultima provincia dello Stivale, che guarda l’Africa. Purtroppo, per chi nasce ad Agrigento la massima aspirazione è tifare l’Akragas, che raggiunse la Serie C con il mitico di Franco Scoglio. A quei tempi, i ragazzini dovevano scegliere tra Inter, Milan o Juventus. Non chiedetemi perché, ma sono un interista sfegatato. Ero in tribuna stampa al Bernabeu di Madrid per la vittoria della Champions League nel 2010, era anche il giorno del mio compleanno. Detto questo, da uomo del Sud sono contento che l’abbia vinto il Napoli se a vincere non è stata l’Inter. Meglio il Napoli che i torinesi della Juve o i cugini del Milan. Tanto di cappello. Ricordo un’intervista a Berlusconi di quando il Milan vinse il campionato lottando con la Lazio, gli chiesi se lo Scudetto lo avesse vinto il Milan o perso la Lazio. Lui disse che, se c’è una squadra che vince, l’altra deve perdere per forza. Non è vero che lo abbiamo regalato al Napoli. Conte? Secondo me andrà alla Juve, lo riempiranno di soldi e vorrà andare a rivincere lì. A meno che, grazie alle voci di mercato molto allettanti, non stimolino un po’. All’Inter ha fatto un po’ la stessa cosa, il suo problema è dover dimostrare di essere Conte anche in Europa. Potrebbe saltare il banco se Inzaghi dovesse accettare i 50 milioni l’anno dai ricchi arabi. Sarebbe un gran bel problema, l’Inter vorrebbe puntare su Fabregas, ma il Como non vuole lasciarlo andare via. Allegri, se non andasse al Napoli, penso potrebbe andare alla Roma. Sarà un valzer di panchine, si parla persino di un ritorno di Sarri alla Lazio”.
di Napoli Magazine
28/05/2025 - 23:08
Carmelo Sardo, giornalista e scrittore, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Napoli è una città che io amo. Sono anche un malato di calcio, originario di Agrigento, l’ultima provincia dello Stivale, che guarda l’Africa. Purtroppo, per chi nasce ad Agrigento la massima aspirazione è tifare l’Akragas, che raggiunse la Serie C con il mitico di Franco Scoglio. A quei tempi, i ragazzini dovevano scegliere tra Inter, Milan o Juventus. Non chiedetemi perché, ma sono un interista sfegatato. Ero in tribuna stampa al Bernabeu di Madrid per la vittoria della Champions League nel 2010, era anche il giorno del mio compleanno. Detto questo, da uomo del Sud sono contento che l’abbia vinto il Napoli se a vincere non è stata l’Inter. Meglio il Napoli che i torinesi della Juve o i cugini del Milan. Tanto di cappello. Ricordo un’intervista a Berlusconi di quando il Milan vinse il campionato lottando con la Lazio, gli chiesi se lo Scudetto lo avesse vinto il Milan o perso la Lazio. Lui disse che, se c’è una squadra che vince, l’altra deve perdere per forza. Non è vero che lo abbiamo regalato al Napoli. Conte? Secondo me andrà alla Juve, lo riempiranno di soldi e vorrà andare a rivincere lì. A meno che, grazie alle voci di mercato molto allettanti, non stimolino un po’. All’Inter ha fatto un po’ la stessa cosa, il suo problema è dover dimostrare di essere Conte anche in Europa. Potrebbe saltare il banco se Inzaghi dovesse accettare i 50 milioni l’anno dai ricchi arabi. Sarebbe un gran bel problema, l’Inter vorrebbe puntare su Fabregas, ma il Como non vuole lasciarlo andare via. Allegri, se non andasse al Napoli, penso potrebbe andare alla Roma. Sarà un valzer di panchine, si parla persino di un ritorno di Sarri alla Lazio”.