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NM LIVE – Fontana: “Il destino è nelle mani del Napoli, Lobotka? Bisogna vedere l’entità dell’infortunio, Gilmour l’interprete più consono per sostituire lo slovacco"
08.05.2025 15:03 di Redazione

NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Chi ha in nervi più saldi? Dipende dall’obiettivo che si vuole guardare, l’Inter punta alla Champions, ha ancora qualche margine per lo Scudetto, ma il destino è nelle mani del Napoli. A poche giornate dalla fine deve mantenere questo vantaggio, ma entrambe hanno l’esperienza per mantenere i nervi saldi. Vedo il Napoli favorito per la vittoria del campionato, mentre l’Inter deve giocarsi quella partita dove può succedere di tutto. Lobotka? Bisogna vedere l’entità e se interessa i legamenti della caviglia. Ho avuto un’esperienza in passato, dove in una partita decisiva non mi sono allenato per una caviglia dolente. Ripeto, dipende dalla gravità dell’infortunio e capire se vale la pena rischiarlo. Gilmour è un interprete valido e più consono per sostituire Lobotka. De Bruyne? Ci sono i diritti d’immagine, l’età e sappiamo che De Laurentiis non è affine a questi ragionamenti, anche se si tratta di un calciatore straordinario. Non rientra nella sua filosofia, mentre viene completamente appoggiata, qualora fosse di suo gradimento, da Conte che vuole calciatori già pronti e sensibili a certi tipi di competizioni, che abbiano un certo feeling non solo tecnico, ma anche gestionale e mentale. Raspadori? Nei momenti fondamentali riesce a farsi notare, non solo da punto di vista della prestazione ma anche di risultati, e questo la dice lunga. E' di facile collocazione, ma deve avere le caratteristiche richieste dall'allenatore. De Zerbi è innamorato di questo calciatore, perché a lui non interessa la fisicità, non interessa la struttura, ma la capacità di saper legare il gioco, di attaccare la profondità, di sapersi districare nel traffico. Aggiungo un però: se non riesce a trovare continuità con Spalletti e Conte, ma è sempre lì, è evidente che questo ragazzo ha delle qualità importantissime e, a prescindere dalla collocazione, si fa preferire e tutti lo vogliono tenere nel gruppo di lavoro. Vale la pena tenerselo stretto”.

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NM LIVE – Fontana: “Il destino è nelle mani del Napoli, Lobotka? Bisogna vedere l’entità dell’infortunio, Gilmour l’interprete più consono per sostituire lo slovacco"

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08/05/2025 - 15:03

NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Chi ha in nervi più saldi? Dipende dall’obiettivo che si vuole guardare, l’Inter punta alla Champions, ha ancora qualche margine per lo Scudetto, ma il destino è nelle mani del Napoli. A poche giornate dalla fine deve mantenere questo vantaggio, ma entrambe hanno l’esperienza per mantenere i nervi saldi. Vedo il Napoli favorito per la vittoria del campionato, mentre l’Inter deve giocarsi quella partita dove può succedere di tutto. Lobotka? Bisogna vedere l’entità e se interessa i legamenti della caviglia. Ho avuto un’esperienza in passato, dove in una partita decisiva non mi sono allenato per una caviglia dolente. Ripeto, dipende dalla gravità dell’infortunio e capire se vale la pena rischiarlo. Gilmour è un interprete valido e più consono per sostituire Lobotka. De Bruyne? Ci sono i diritti d’immagine, l’età e sappiamo che De Laurentiis non è affine a questi ragionamenti, anche se si tratta di un calciatore straordinario. Non rientra nella sua filosofia, mentre viene completamente appoggiata, qualora fosse di suo gradimento, da Conte che vuole calciatori già pronti e sensibili a certi tipi di competizioni, che abbiano un certo feeling non solo tecnico, ma anche gestionale e mentale. Raspadori? Nei momenti fondamentali riesce a farsi notare, non solo da punto di vista della prestazione ma anche di risultati, e questo la dice lunga. E' di facile collocazione, ma deve avere le caratteristiche richieste dall'allenatore. De Zerbi è innamorato di questo calciatore, perché a lui non interessa la fisicità, non interessa la struttura, ma la capacità di saper legare il gioco, di attaccare la profondità, di sapersi districare nel traffico. Aggiungo un però: se non riesce a trovare continuità con Spalletti e Conte, ma è sempre lì, è evidente che questo ragazzo ha delle qualità importantissime e, a prescindere dalla collocazione, si fa preferire e tutti lo vogliono tenere nel gruppo di lavoro. Vale la pena tenerselo stretto”.