NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Quanto sta rallentando il mercato la vicenda relativa a Jack Raspadori? Devono mettersi d’accordo con l’Atletico Madrid, ma è giusto temporeggiare nel prendere la punta se non si prende Raspadori. Serve un giocatore che fa gol sulla fascia, altrimenti il Napoli non può rispettare le attese. Il mercato è incompleto, manca anche un’alternativa ad Anguissa. E’ un grandissimo giocatore e deve fare anche la Coppa d’Africa. Miretti? Non do giudizi per giocatori da prendere e non prendere, c’è chi fa le valutazioni. Io penso, da osservatore, che serve una punta che abbia molti gol nel piede e un pilastro a centrocampo per rinforzarsi. Se il centrocampo è solido, lo è anche la difesa. Lo scorso anno il Napoli ha vinto lo scudetto, è una città accogliente ed ha una disponibilità economica rilevante e quindi è comprensibile che dei giocatori vogliano venire. Stadio? Bisogna conoscere i fatti: l’UEFA potrebbe approvare un campo nel deserto, ciò che conta è che gli impianti di comunicazione e i servizi siano di altissimo livello. Il progetto del Napoli approvato dal Comune permetterà di consegnare uno stadio degno di ciò che rappresenta. Lookman? E’ chiaro che il comportamento lo svilisce un po’. Come Osimhen, è uno dei giocatori che diventano ingombranti. Se i giocatori fanno storie, diventano ingestibili. Bisognerebbe chiedere scusa a Simeone: non ha avuto gli spazi che meritava. Non dimentico le parole di Artemio Franchi: il miglior dirigente italiano di tutti i tempi. Protagonista del Mondiale ‘82, diceva: ‘Immobilismo è pregresso’, ossia, meno si cambia e meno si cambia in meglio. Ci sono delle piattaforme di solidità delle istituzioni che restano immobili. Giuli ha commemorato la disfatta di Bologna? E’ un ministro? Non ha fatto nulla per farmene accorgere. Ha collaborato alla nomina del nuovo direttore del San Carlo? Giuli si è ben adattato ed è coerente alla lirica. Spero che per Bagnoli si vada avanti per avere uno specchio limpido e navigabile e si possa pensare anche alla zona Ovest".
di Napoli Magazine
07/08/2025 - 14:13
NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Quanto sta rallentando il mercato la vicenda relativa a Jack Raspadori? Devono mettersi d’accordo con l’Atletico Madrid, ma è giusto temporeggiare nel prendere la punta se non si prende Raspadori. Serve un giocatore che fa gol sulla fascia, altrimenti il Napoli non può rispettare le attese. Il mercato è incompleto, manca anche un’alternativa ad Anguissa. E’ un grandissimo giocatore e deve fare anche la Coppa d’Africa. Miretti? Non do giudizi per giocatori da prendere e non prendere, c’è chi fa le valutazioni. Io penso, da osservatore, che serve una punta che abbia molti gol nel piede e un pilastro a centrocampo per rinforzarsi. Se il centrocampo è solido, lo è anche la difesa. Lo scorso anno il Napoli ha vinto lo scudetto, è una città accogliente ed ha una disponibilità economica rilevante e quindi è comprensibile che dei giocatori vogliano venire. Stadio? Bisogna conoscere i fatti: l’UEFA potrebbe approvare un campo nel deserto, ciò che conta è che gli impianti di comunicazione e i servizi siano di altissimo livello. Il progetto del Napoli approvato dal Comune permetterà di consegnare uno stadio degno di ciò che rappresenta. Lookman? E’ chiaro che il comportamento lo svilisce un po’. Come Osimhen, è uno dei giocatori che diventano ingombranti. Se i giocatori fanno storie, diventano ingestibili. Bisognerebbe chiedere scusa a Simeone: non ha avuto gli spazi che meritava. Non dimentico le parole di Artemio Franchi: il miglior dirigente italiano di tutti i tempi. Protagonista del Mondiale ‘82, diceva: ‘Immobilismo è pregresso’, ossia, meno si cambia e meno si cambia in meglio. Ci sono delle piattaforme di solidità delle istituzioni che restano immobili. Giuli ha commemorato la disfatta di Bologna? E’ un ministro? Non ha fatto nulla per farmene accorgere. Ha collaborato alla nomina del nuovo direttore del San Carlo? Giuli si è ben adattato ed è coerente alla lirica. Spero che per Bagnoli si vada avanti per avere uno specchio limpido e navigabile e si possa pensare anche alla zona Ovest".