Champions League
ASTINENZA DI GOL - Dall'Inter all'Inter: Higuaìn riparte da dove si è fermato
14.10.2014 14:03 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Fermarsi lì, in un San Siro senza gol in una fresca serata di primavera. Il “digiuno” di gol in campionato di Gonzalo Higuaìn cominciò proprio a casa Inter. Era lo scorso aprile, e in Serie A si giocò la 35esima giornata di un campionato che ormai non aveva più molto da dire. Con l’Inter una partita svuotata di grossi significati, perché entrambe le formazioni avevano centrato i loro traguardi. Azzurri al terzo posto e milanesi con un piede in Europa League. Finì con un placido 0-0 e ben poche emozioni. A Walter Mazzarri andò bene il pareggio contro la sua ex squadra, e stessa valutazione fece anche Rafa Benitez, pure lui ex importante di questa sfida. Gonzalo Higuaìn giocò 86 minuti prima di lasciare il posto a Goran Pandev. Non fu una prestazione negativa per Higuaìn, che mise paura ad Handanovic con un paio di conclusioni di destro. Inler colse un clamoroso palo da fuori area e la partita dell’argentino finì con un’uscita in barella e le mani sul volto. Oltre a non segnare Higuaìn ebbe anche la sfortuna di farsi male. Un pestone alla caviglia rifilato da Andreolli e un infortunio che sembrava pericoloso. Non a caso il campionato del Pipita finì lì, visto che restò in infermeria e saltò le ultime tre partite, tra l’altro tutte vinte dal Napoli. La grande preoccupazione per la botta alla caviglia si rivelò per fortuna eccessiva, perché Higuaìn si ristabilì in fretta e cominciò regolarmente la preparazione per i Mondiali in Brasile. Però il calcione di Andreolli aprì ufficialmente il suo digiuno di gol in Serie A: non che altrove non ne abbia segnati. L’argentino è andato a segno ai Mondiali (anche se si è fermato a una sola rete, contro il Belgio di Mertens ai quarti di finale) e col Napoli si è confermato bomber d’Europa. In gol nel play off di Champions League, nella gara d’andata contro il Bilbao firmando il pareggio del San Paolo. Ma l’attaccante è andato a segno anche in Europa League: reti contro lo Sparta Praga e contro lo Slovan Bratislava, appena entrato in campo. Tre reti all’attivo in questa stagione per lui, ma nessun gol in campionato. Per ora il dato dice di due assist serviti per altrettante vittoria: alla prima di campionato contro il Genoa per il gol del momentaneo vantaggio di Callejon, e poi a Sassuolo, sempre per lo spagnolo, che firmò il gol vittoria. Si riparte da Milano, quindi, con la speranza che non sia digiuno anche questa volta: di fronte un’Inter diversa, con una partita che stavolta di significati ne ha tanti. Ma come arriverà Higuaìn è tutto da vedere: attualmente il Pipita è in ritiro con l’Argentina e aspetta di giocare l’ultima amichevole di questa sosta. Appuntamento oggi in Cina, dove alle 14 l’Albiceleste sfiderà la rappresentativa di Hong Kong per un’esibizione senza connotati agonistici. Nella prima amichevole l’Argentina ha perso 2-0 contro il Brasile. L’attaccante azzurro è entrato nell’ultima mezz’ora, ma senza incidere. Anche con la sua Nazionale il Pipita è in astinenza: ultima rete ai Mondiali in Brasile il 5 luglio. Benitez lo aspetta non prima di giovedì. Il lungo viaggio intercontinentale di certo non agevolerà le cose. L’intenzione è mandarlo in campo al 100%, soprattutto se neanche oggi contro i cinesi dovesse partire di nuovo dalla panchina. A preoccupare Benitez, però, sono le condizioni generali perché il lungo viaggio lo metterà a disposizione dell’allenatore soltanto a pochissimi giorni dalla partenza per Milano. Il Napoli ha bisogno dei gol del Pipita per rilanciarsi definitivamente in campionato dopo le due vittorie consecutive. Sei giornate senza gol sono troppe per l’argentino, che mai fino a questo momento aveva vissuto un’astinenza così lunga in campionato.


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ASTINENZA DI GOL - Dall'Inter all'Inter: Higuaìn riparte da dove si è fermato

di Napoli Magazine

14/10/2014 - 14:03

Fermarsi lì, in un San Siro senza gol in una fresca serata di primavera. Il “digiuno” di gol in campionato di Gonzalo Higuaìn cominciò proprio a casa Inter. Era lo scorso aprile, e in Serie A si giocò la 35esima giornata di un campionato che ormai non aveva più molto da dire. Con l’Inter una partita svuotata di grossi significati, perché entrambe le formazioni avevano centrato i loro traguardi. Azzurri al terzo posto e milanesi con un piede in Europa League. Finì con un placido 0-0 e ben poche emozioni. A Walter Mazzarri andò bene il pareggio contro la sua ex squadra, e stessa valutazione fece anche Rafa Benitez, pure lui ex importante di questa sfida. Gonzalo Higuaìn giocò 86 minuti prima di lasciare il posto a Goran Pandev. Non fu una prestazione negativa per Higuaìn, che mise paura ad Handanovic con un paio di conclusioni di destro. Inler colse un clamoroso palo da fuori area e la partita dell’argentino finì con un’uscita in barella e le mani sul volto. Oltre a non segnare Higuaìn ebbe anche la sfortuna di farsi male. Un pestone alla caviglia rifilato da Andreolli e un infortunio che sembrava pericoloso. Non a caso il campionato del Pipita finì lì, visto che restò in infermeria e saltò le ultime tre partite, tra l’altro tutte vinte dal Napoli. La grande preoccupazione per la botta alla caviglia si rivelò per fortuna eccessiva, perché Higuaìn si ristabilì in fretta e cominciò regolarmente la preparazione per i Mondiali in Brasile. Però il calcione di Andreolli aprì ufficialmente il suo digiuno di gol in Serie A: non che altrove non ne abbia segnati. L’argentino è andato a segno ai Mondiali (anche se si è fermato a una sola rete, contro il Belgio di Mertens ai quarti di finale) e col Napoli si è confermato bomber d’Europa. In gol nel play off di Champions League, nella gara d’andata contro il Bilbao firmando il pareggio del San Paolo. Ma l’attaccante è andato a segno anche in Europa League: reti contro lo Sparta Praga e contro lo Slovan Bratislava, appena entrato in campo. Tre reti all’attivo in questa stagione per lui, ma nessun gol in campionato. Per ora il dato dice di due assist serviti per altrettante vittoria: alla prima di campionato contro il Genoa per il gol del momentaneo vantaggio di Callejon, e poi a Sassuolo, sempre per lo spagnolo, che firmò il gol vittoria. Si riparte da Milano, quindi, con la speranza che non sia digiuno anche questa volta: di fronte un’Inter diversa, con una partita che stavolta di significati ne ha tanti. Ma come arriverà Higuaìn è tutto da vedere: attualmente il Pipita è in ritiro con l’Argentina e aspetta di giocare l’ultima amichevole di questa sosta. Appuntamento oggi in Cina, dove alle 14 l’Albiceleste sfiderà la rappresentativa di Hong Kong per un’esibizione senza connotati agonistici. Nella prima amichevole l’Argentina ha perso 2-0 contro il Brasile. L’attaccante azzurro è entrato nell’ultima mezz’ora, ma senza incidere. Anche con la sua Nazionale il Pipita è in astinenza: ultima rete ai Mondiali in Brasile il 5 luglio. Benitez lo aspetta non prima di giovedì. Il lungo viaggio intercontinentale di certo non agevolerà le cose. L’intenzione è mandarlo in campo al 100%, soprattutto se neanche oggi contro i cinesi dovesse partire di nuovo dalla panchina. A preoccupare Benitez, però, sono le condizioni generali perché il lungo viaggio lo metterà a disposizione dell’allenatore soltanto a pochissimi giorni dalla partenza per Milano. Il Napoli ha bisogno dei gol del Pipita per rilanciarsi definitivamente in campionato dopo le due vittorie consecutive. Sei giornate senza gol sono troppe per l’argentino, che mai fino a questo momento aveva vissuto un’astinenza così lunga in campionato.


Fonte: Giovanni Scotto per il Roma