Nel pre-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Inter-Atalanta”, il presidente e amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha dichiarato in esclusiva su Italia 1: “E' molto importante cominciare bene l'anno, miriamo a vincere. Siamo contro un'avversaria favorita. Mkhitaryan ha detto che vuole cercare di vincere tutto? È un diktat che ci insegna il palmares del club, l'obbligo è sempre di tentare di vincere. Dobbiamo dare tutto, nella storia dell'Inter abbiamo l'obbligo di provare a vincere tutto. Poi se gli altri saranno stati più bravi ok, però abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo. L’Atalanta è l’avversario più forte in questo momento? L'Atalanta non è più un'outsider, è un ciclo partito qualche anno fa e che sta dimostrando coi fatti di essere adatta al ruolo. Sono forti società, allenatore e giocatori. Sono orgoglioso che il calcio rappresenti un patrimonio della nostra Italia. Rappresentare il made in Italy fuori dal contesto casalingo è un orgoglio, stasera sarà uno spot molto bello e importante per il nostro movimento calcistico. La maglia consegnata a Ibrahimovic? Abbiamo fatto una battuta, eravamo all'ambasciata e tutti hanno dato le maglie agli avversari. È stata una cosa bella, piacevole e simpatica. La battuta? Eravamo fermi aspettando le foto ma non abbiamo fatto nessuna ironia, c'era soddisfazione e sorriso”.
di Napoli Magazine
02/01/2025 - 19:40
Nel pre-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Inter-Atalanta”, il presidente e amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha dichiarato in esclusiva su Italia 1: “E' molto importante cominciare bene l'anno, miriamo a vincere. Siamo contro un'avversaria favorita. Mkhitaryan ha detto che vuole cercare di vincere tutto? È un diktat che ci insegna il palmares del club, l'obbligo è sempre di tentare di vincere. Dobbiamo dare tutto, nella storia dell'Inter abbiamo l'obbligo di provare a vincere tutto. Poi se gli altri saranno stati più bravi ok, però abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo. L’Atalanta è l’avversario più forte in questo momento? L'Atalanta non è più un'outsider, è un ciclo partito qualche anno fa e che sta dimostrando coi fatti di essere adatta al ruolo. Sono forti società, allenatore e giocatori. Sono orgoglioso che il calcio rappresenti un patrimonio della nostra Italia. Rappresentare il made in Italy fuori dal contesto casalingo è un orgoglio, stasera sarà uno spot molto bello e importante per il nostro movimento calcistico. La maglia consegnata a Ibrahimovic? Abbiamo fatto una battuta, eravamo all'ambasciata e tutti hanno dato le maglie agli avversari. È stata una cosa bella, piacevole e simpatica. La battuta? Eravamo fermi aspettando le foto ma non abbiamo fatto nessuna ironia, c'era soddisfazione e sorriso”.