Calcio
RADIO CRC - Chiariello: "Scudetto, Inter favorita, il Napoli ci prova, fidiamoci di Conte"
20.01.2025 18:52 di Redazione

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Diventa difficile a questo punto della stagione, dopo aver visto i circa cinquemila innamorati di Antonio Conte e della sua squadra che aspettano gioiosi i loro eroi rientrare dalla vittoria meravigliosa di Bergamo, continuare a predicare prudenza e a volare bassi ma io continuo a farlo poiché voglio vincere come tutti voi e con tutta la squadra del Napoli. E se vogliamo vincere non dobbiamo perdere l’aderenza al suolo, la prudenza e la concretezza. La partita di Bergamo non è stata una sfida scudetto, ma un crash test che è servito per capire chi sarà l'alternativa all'Inter favorita nella lotta scudetto e ha visto uscire vincitore il Napoli che ha avuto più forza mentale, fisica e voglia di vincere dei bergamaschi. L’Atalanta rimane una grande incompiuta, non ha la statura della squadra vincente nonostante abbia giocato una grande partita. Ormai il movimento delle mezz'ali che diventano le punte del Napoli fa sì che il Napoli abbia una squadra produttiva e pericolosa. Bisogna dare atto che il Napoli gioca un calcio molto codificato e fa un'operazione che sta diventando estremamente produttiva: cioè il get back, il famoso passaggio di chi si incunea in area di rigore sulla linea di fondo e la mette indietro per il giocatore che si inserisce: quello è il gol che ha fatto McTominay, al suo quinto gol. Anguissa, nonostante non sia un grande tiratore, ha fatto 4 gol finora e a Bergamo ha fatto ben 2 assist. Il Napoli poi riesce a sfondare sulle catene. Il Napoli con Neres a sinistra ha prodotto tre gol da quella fascia, prima non accadeva quasi mai. Era solo la catena di destra a produrre gol. Non dico che Kvaratskhelia non manchi ma era diventato un’alternativa e certamente Ngonge non è la stessa cosa, perciò è necessario un rinforzo importante ed utile, secondo me più utile che importante. Il Napoli è piacevole a vedersi e a tratti spettacolare. Dove può ancora migliorare? Non si può chiedere di avere il baricentro sempre alto e medio alto, ma a volte si abbassa troppo in alcuni momenti della gara. All’inizio del primo e del secondo tempo è successo questo quando l’Atalanta ci ha soffocati, ma sappiamo difendere, anche in area. I gol dell’Atalanta provengono da rimpalli sfortunati. Alcuni palloni andava spazzati via. Quando ci abbassiamo molto facciamo fatica a ripartire e a mettere in atto la fuga. Buttiamo troppo palloni. Il Napoli può ancora migliorare poiché azioniamo ancora poco le famose ripartenza organizzate che inventò Enzo Bearzot nell’82. Il Napoli di Conte ha molto di italiano dell’animo vincente di Bearzot, in chiave 2.0 però. Il leccese è un allenatore moderno. Il Napoli manca di quei giocatori che possono fare il cambio gioco poiché nelle corde dei giocatori azzurri non c’è il lancio lungo e perciò facciamo fatica a isolare un uomo nell’uno contro uno. Abbiamo imparato però a far girare la palla più velocemente e ha giocatori che sul piano fisico vincono i contrasti. Quando sono partite così intense, sono gli episodi che fanno la differenza e San Alex Meret ci ha messo la mano sul 2-2 e voi uomini di poca fede che continuate a insultare l'intelligenza vostra e questo portiere non ne comprendete l’importanza. Il Napoli è una grande squadra che si è compiuta nel senso contiano del termine. Se sul mercato riesce a prendere i giocatori giusti, la corsa scudetto sarà fino alla fine a due: Inter e Napoli. Inter favorita, il Napoli che ci prova. Come ha detto Conte: 'Noi non molleremo' e noi ci fidiamo di lui".

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RADIO CRC - Chiariello: "Scudetto, Inter favorita, il Napoli ci prova, fidiamoci di Conte"

di Napoli Magazine

20/01/2025 - 18:52

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Diventa difficile a questo punto della stagione, dopo aver visto i circa cinquemila innamorati di Antonio Conte e della sua squadra che aspettano gioiosi i loro eroi rientrare dalla vittoria meravigliosa di Bergamo, continuare a predicare prudenza e a volare bassi ma io continuo a farlo poiché voglio vincere come tutti voi e con tutta la squadra del Napoli. E se vogliamo vincere non dobbiamo perdere l’aderenza al suolo, la prudenza e la concretezza. La partita di Bergamo non è stata una sfida scudetto, ma un crash test che è servito per capire chi sarà l'alternativa all'Inter favorita nella lotta scudetto e ha visto uscire vincitore il Napoli che ha avuto più forza mentale, fisica e voglia di vincere dei bergamaschi. L’Atalanta rimane una grande incompiuta, non ha la statura della squadra vincente nonostante abbia giocato una grande partita. Ormai il movimento delle mezz'ali che diventano le punte del Napoli fa sì che il Napoli abbia una squadra produttiva e pericolosa. Bisogna dare atto che il Napoli gioca un calcio molto codificato e fa un'operazione che sta diventando estremamente produttiva: cioè il get back, il famoso passaggio di chi si incunea in area di rigore sulla linea di fondo e la mette indietro per il giocatore che si inserisce: quello è il gol che ha fatto McTominay, al suo quinto gol. Anguissa, nonostante non sia un grande tiratore, ha fatto 4 gol finora e a Bergamo ha fatto ben 2 assist. Il Napoli poi riesce a sfondare sulle catene. Il Napoli con Neres a sinistra ha prodotto tre gol da quella fascia, prima non accadeva quasi mai. Era solo la catena di destra a produrre gol. Non dico che Kvaratskhelia non manchi ma era diventato un’alternativa e certamente Ngonge non è la stessa cosa, perciò è necessario un rinforzo importante ed utile, secondo me più utile che importante. Il Napoli è piacevole a vedersi e a tratti spettacolare. Dove può ancora migliorare? Non si può chiedere di avere il baricentro sempre alto e medio alto, ma a volte si abbassa troppo in alcuni momenti della gara. All’inizio del primo e del secondo tempo è successo questo quando l’Atalanta ci ha soffocati, ma sappiamo difendere, anche in area. I gol dell’Atalanta provengono da rimpalli sfortunati. Alcuni palloni andava spazzati via. Quando ci abbassiamo molto facciamo fatica a ripartire e a mettere in atto la fuga. Buttiamo troppo palloni. Il Napoli può ancora migliorare poiché azioniamo ancora poco le famose ripartenza organizzate che inventò Enzo Bearzot nell’82. Il Napoli di Conte ha molto di italiano dell’animo vincente di Bearzot, in chiave 2.0 però. Il leccese è un allenatore moderno. Il Napoli manca di quei giocatori che possono fare il cambio gioco poiché nelle corde dei giocatori azzurri non c’è il lancio lungo e perciò facciamo fatica a isolare un uomo nell’uno contro uno. Abbiamo imparato però a far girare la palla più velocemente e ha giocatori che sul piano fisico vincono i contrasti. Quando sono partite così intense, sono gli episodi che fanno la differenza e San Alex Meret ci ha messo la mano sul 2-2 e voi uomini di poca fede che continuate a insultare l'intelligenza vostra e questo portiere non ne comprendete l’importanza. Il Napoli è una grande squadra che si è compiuta nel senso contiano del termine. Se sul mercato riesce a prendere i giocatori giusti, la corsa scudetto sarà fino alla fine a due: Inter e Napoli. Inter favorita, il Napoli che ci prova. Come ha detto Conte: 'Noi non molleremo' e noi ci fidiamo di lui".