A 'Maracanà', ai microfoni di Tmw Radio, è intervenuto Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Roma, Ranieri ha spiegato come ha convinto Gasperini:
"Mi è sembrata una conferenza stampa convincente, come Gasperini che è convinto della sua scelta. La Roma sono loro, Gasperini e Ranieri. Ora aspetteremo il ds. Un anno per farsi capire è il titolo di questa conferenza. L'obiettivo non è lo Scudetto ma al massimo la Champions".
Cosa deve fare Gasperini per convincere l'ambiente?
"Deve rimanere sè stesso. Ranieri lo ha scelto perché serve uno con questo carattere, che si incavola, non si accontenta. Mi ricorda il Capello arrivato a Roma. Non ha vinto lo Scudetto, deve scoprirlo in corsa a Roma. Ma sa vincere, perché ha vinto l'EL. Ha accettato questa sfida, dimostra di non avere paura, ma lo scorso anno la sua Atalanta ha ciccato clamorosamente la sua occasione. Il Napoli ha vinto ma Inter e Atalanta erano più forti".
Gasperini che ha confermato il contatto con la Juve ma ha preferito la Roma:
"Inviterei alla cautela. Quando dice che il calcio cambia velocemente è vero. E' arrivato Gasp, che è un grandissimo tecnico e lo valuteremo. Gasperini è bravissimo ma deve dimostrare di esserlo a Roma. Il passato ora non conta più. Non me la sento di dire che è l'uomo giusto, lo diranno i fatti. E' un grandissimo allenatore ma aspettiamo il campo".
Roma, Gasperini ha fissato gli obiettivi:
"Piedi a terra e costruire, e individuare il nocciolo tecnico della squadra. Anche a Genova e Bergamo ha fatto così. C'è una logica nella sua scelta, la dimensione Roma è tentacolare, è qualcosa che ti può portare alle stelle ma anche sfinire. Lui però sembra strutturato per questo, l'unico dubbio è: se le cose non vanno per il verso giusto, lui è un tipo nervoso e non lo nasconde. E questo può essere qualcosa di negativo".
Gasperini ha parlato anche di Dybala:
"Ha le idee chiare Gasperini e peserà i giocatori".
Stasera la prima di Chivu con l'Inter. Cosa si aspetta?
"Da valutare i nuovi acquisti, i giovani. Deve sfruttare questo Mondiale per conoscere il gruppo e impattare nel modo migliore possibile. Deve conquistare i giocatori, per poi ripartire alla grande. Inzaghi ha lasciato 4 anni di lavoro straordinari ma ora ti ricordi solo la finale col PSG. Il calcio in questo è crudele".
Juve, che scelta farebbe per l'attacco del futuro?
"Osimhen-Kolo Muani. Perché Kolo Muani è uno versatile, mentre Osimhen è uno con cui vai sul sicuro. Gyokeres è di ferro, è fortissimo, forse è meglio di Osimhen perché è l'astro nascente ed è una belva. E' coraggioso, è fortissimo fisicamente e tecnicamente. Fa reparto da solo. E' veramente forte".
Come valuta Conceicao? Lo terrebbe?
"Tudor deve determinare uno zoccolo duro della squadra. Deve decidere come giocare e la squadra base. Conceicao è uno che se si ritaglia il ruolo di dodicesimo o tredicesimo ci sta. Non gli darei subito la titolarità, ma partirei da altri elementi per costruire la squadra. Servono idee chiare su una struttura di 5-6 giocatori".
di Napoli Magazine
17/06/2025 - 19:50
A 'Maracanà', ai microfoni di Tmw Radio, è intervenuto Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Roma, Ranieri ha spiegato come ha convinto Gasperini:
"Mi è sembrata una conferenza stampa convincente, come Gasperini che è convinto della sua scelta. La Roma sono loro, Gasperini e Ranieri. Ora aspetteremo il ds. Un anno per farsi capire è il titolo di questa conferenza. L'obiettivo non è lo Scudetto ma al massimo la Champions".
Cosa deve fare Gasperini per convincere l'ambiente?
"Deve rimanere sè stesso. Ranieri lo ha scelto perché serve uno con questo carattere, che si incavola, non si accontenta. Mi ricorda il Capello arrivato a Roma. Non ha vinto lo Scudetto, deve scoprirlo in corsa a Roma. Ma sa vincere, perché ha vinto l'EL. Ha accettato questa sfida, dimostra di non avere paura, ma lo scorso anno la sua Atalanta ha ciccato clamorosamente la sua occasione. Il Napoli ha vinto ma Inter e Atalanta erano più forti".
Gasperini che ha confermato il contatto con la Juve ma ha preferito la Roma:
"Inviterei alla cautela. Quando dice che il calcio cambia velocemente è vero. E' arrivato Gasp, che è un grandissimo tecnico e lo valuteremo. Gasperini è bravissimo ma deve dimostrare di esserlo a Roma. Il passato ora non conta più. Non me la sento di dire che è l'uomo giusto, lo diranno i fatti. E' un grandissimo allenatore ma aspettiamo il campo".
Roma, Gasperini ha fissato gli obiettivi:
"Piedi a terra e costruire, e individuare il nocciolo tecnico della squadra. Anche a Genova e Bergamo ha fatto così. C'è una logica nella sua scelta, la dimensione Roma è tentacolare, è qualcosa che ti può portare alle stelle ma anche sfinire. Lui però sembra strutturato per questo, l'unico dubbio è: se le cose non vanno per il verso giusto, lui è un tipo nervoso e non lo nasconde. E questo può essere qualcosa di negativo".
Gasperini ha parlato anche di Dybala:
"Ha le idee chiare Gasperini e peserà i giocatori".
Stasera la prima di Chivu con l'Inter. Cosa si aspetta?
"Da valutare i nuovi acquisti, i giovani. Deve sfruttare questo Mondiale per conoscere il gruppo e impattare nel modo migliore possibile. Deve conquistare i giocatori, per poi ripartire alla grande. Inzaghi ha lasciato 4 anni di lavoro straordinari ma ora ti ricordi solo la finale col PSG. Il calcio in questo è crudele".
Juve, che scelta farebbe per l'attacco del futuro?
"Osimhen-Kolo Muani. Perché Kolo Muani è uno versatile, mentre Osimhen è uno con cui vai sul sicuro. Gyokeres è di ferro, è fortissimo, forse è meglio di Osimhen perché è l'astro nascente ed è una belva. E' coraggioso, è fortissimo fisicamente e tecnicamente. Fa reparto da solo. E' veramente forte".
Come valuta Conceicao? Lo terrebbe?
"Tudor deve determinare uno zoccolo duro della squadra. Deve decidere come giocare e la squadra base. Conceicao è uno che se si ritaglia il ruolo di dodicesimo o tredicesimo ci sta. Non gli darei subito la titolarità, ma partirei da altri elementi per costruire la squadra. Servono idee chiare su una struttura di 5-6 giocatori".