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MARSIGLIA - De Zerbi: "Hojbjerg-Juve? Non credo si muova, Inter? Nessun contatto, ma mi piacerebbe tornare in Italia”
04.12.2025 00:29 di Redazione
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Roberto De Zerbi, allenatore del Marsiglia, ha parlato a Sportitalia soffermandosi su vari temi. Queste le sue parole: “Sto cercando di fare le cose fatte perbene. La competizione è forte, oltre al Paris che quando stanno bene sono dei marziani. La Ligue 1 è difficile, ci stiamo difendendo. Sicuramente possiamo fare meglio, anche negli ultimi risultati potevamo avere qualcosa in più. Inter? Nessun contatto in estate. Zero. Mi piacerebbe tornare in Italia. Il Milan è stata la mamma calcistica, sono legatissimo alla vecchia società, Galliani e Braida e tutti coloro che mi hanno aiutato. Ho sempre una simpatia particolare, una forma di riconoscenza, ma non devo chiudere nessun cerchio e la mia carriera è andata avanti senza di loro. Due cessioni alle milanesi? Luis Henrique ha bisogno di fiducia, ha qualità importanti e deve dimostrarle in una piazza importante. Rabiot è un campione, è un bravissimo ragazzo e professionista esemplare. C’è stato un problema, ci sono delle regole e lì la situazione è degenerata. Come calciatore è difficilmente sostituibile. Estupinan? Ho responsabilità fin quando giocano con me. Il calcio va ad ambientamento. E non sempre riescono a esprimersi al meglio”.

Poi aggiunge: “Questo è il tredicesimo anno che alleno. Questa è una squadra particolare, tra quelle allenate è la meno bella. Ma è quella che fa più punti e fa più gol. Fare calcio a Marsiglia è molto difficile. E’ un posto speciale, è il Sud Italia all’ennesima potenza. Le pressioni sono diverse. Questo club ha la storia che lo fa essere il migliore in Francia, ma l’aspetto finanziario del PSG negli ultimi 15 anni ha fatto da padrone”.

Hojbjerg-Juventus? “E’ un mio fedelissimo. Vice-capitano, è il giocatore con più personalità e carisma. Non credo si muova”.

Io in Arabia? “C’è tempo per tutto. Non critico quelli che lo fanno, dietro le decisioni ci sono dei motivi. Spero di rimanere tanti anni a Marsiglia, lì il calcio sta crescendo. Il campionato italiano lo seguo sempre, magari in futuro… Speriamo di andare al Mondiale, sarei contento per Gattuso e Buffon”.

Raspadori? "E' uno di quelli su cui ho investito molto, l’ho fatto capitano a 18 anni. E’ un testardo per imporsi ovunque, è stato decisivo per gli Scudetti del Napoli. A Madrid ha avuto un’occasione importante. Aubameyang? Campionissimo. Del livello di Benzema, Higuain, Lewandowski. Ha raccolto di meno di quello che avrebbe potuto fare. Mercato di gennaio? Abbiamo alcuni infortunati, perdiamo due giocatori per la Coppa d’Africa. Vediamo”.

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MARSIGLIA - De Zerbi: "Hojbjerg-Juve? Non credo si muova, Inter? Nessun contatto, ma mi piacerebbe tornare in Italia”

di Redazione

04/12/2025 - 00:29

Roberto De Zerbi, allenatore del Marsiglia, ha parlato a Sportitalia soffermandosi su vari temi. Queste le sue parole: “Sto cercando di fare le cose fatte perbene. La competizione è forte, oltre al Paris che quando stanno bene sono dei marziani. La Ligue 1 è difficile, ci stiamo difendendo. Sicuramente possiamo fare meglio, anche negli ultimi risultati potevamo avere qualcosa in più. Inter? Nessun contatto in estate. Zero. Mi piacerebbe tornare in Italia. Il Milan è stata la mamma calcistica, sono legatissimo alla vecchia società, Galliani e Braida e tutti coloro che mi hanno aiutato. Ho sempre una simpatia particolare, una forma di riconoscenza, ma non devo chiudere nessun cerchio e la mia carriera è andata avanti senza di loro. Due cessioni alle milanesi? Luis Henrique ha bisogno di fiducia, ha qualità importanti e deve dimostrarle in una piazza importante. Rabiot è un campione, è un bravissimo ragazzo e professionista esemplare. C’è stato un problema, ci sono delle regole e lì la situazione è degenerata. Come calciatore è difficilmente sostituibile. Estupinan? Ho responsabilità fin quando giocano con me. Il calcio va ad ambientamento. E non sempre riescono a esprimersi al meglio”.

Poi aggiunge: “Questo è il tredicesimo anno che alleno. Questa è una squadra particolare, tra quelle allenate è la meno bella. Ma è quella che fa più punti e fa più gol. Fare calcio a Marsiglia è molto difficile. E’ un posto speciale, è il Sud Italia all’ennesima potenza. Le pressioni sono diverse. Questo club ha la storia che lo fa essere il migliore in Francia, ma l’aspetto finanziario del PSG negli ultimi 15 anni ha fatto da padrone”.

Hojbjerg-Juventus? “E’ un mio fedelissimo. Vice-capitano, è il giocatore con più personalità e carisma. Non credo si muova”.

Io in Arabia? “C’è tempo per tutto. Non critico quelli che lo fanno, dietro le decisioni ci sono dei motivi. Spero di rimanere tanti anni a Marsiglia, lì il calcio sta crescendo. Il campionato italiano lo seguo sempre, magari in futuro… Speriamo di andare al Mondiale, sarei contento per Gattuso e Buffon”.

Raspadori? "E' uno di quelli su cui ho investito molto, l’ho fatto capitano a 18 anni. E’ un testardo per imporsi ovunque, è stato decisivo per gli Scudetti del Napoli. A Madrid ha avuto un’occasione importante. Aubameyang? Campionissimo. Del livello di Benzema, Higuain, Lewandowski. Ha raccolto di meno di quello che avrebbe potuto fare. Mercato di gennaio? Abbiamo alcuni infortunati, perdiamo due giocatori per la Coppa d’Africa. Vediamo”.