Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera:
"Il mio cognome in italiano si può tradurre con consolazione, conforto".
Una consolazione potrebbe essere tornare a giocare un’altra finale di Champions, dopo i pochi minuti di Istanbul, dove non era al meglio?
"Sì. Tutti pensavano che il City ci facesse quattro gol invece abbiamo giocato benissimo e meritavamo di pareggiare e poi anche vincere. Tornarci sarebbe un sogno, anche se la strada è più lunga di due anni fa. Però ci crediamo: siamo fiduciosi di poterci arrivare di nuovo".
È vero che avete la testa più sulla Champions che sullo scudetto?
"No, tutti gli obiettivi sono uguali".
di Napoli Magazine
21/11/2024 - 10:57
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera:
"Il mio cognome in italiano si può tradurre con consolazione, conforto".
Una consolazione potrebbe essere tornare a giocare un’altra finale di Champions, dopo i pochi minuti di Istanbul, dove non era al meglio?
"Sì. Tutti pensavano che il City ci facesse quattro gol invece abbiamo giocato benissimo e meritavamo di pareggiare e poi anche vincere. Tornarci sarebbe un sogno, anche se la strada è più lunga di due anni fa. Però ci crediamo: siamo fiduciosi di poterci arrivare di nuovo".
È vero che avete la testa più sulla Champions che sullo scudetto?
"No, tutti gli obiettivi sono uguali".