Calcio
GRAN GALA' DEL CALCIO - Inzaghi è l'allenatore dell'anno: "Spero di restare a lungo all'Inter"
02.12.2024 21:59 di Redazione

L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, è stato eletto miglior allenatore della passata stagione di Serie A al Gran Galà del Calcio. Queste le sue parole dal palco: "Mi fa molto piacere essere qua ed essere premiato da Spalletti. Questo premio voglio condividerlo coi miei calciatori, senza di loro non sarebbe stato possibile. Poi con la mia società che mi ha messo a disposizione tutto in questi 3 anni e mezzo. E ovviamente coi nostri tifosi".

Il turn over di quest'anno?
"Ci sono degli strumenti che abbiamo, cerchiamo di parlare coi preparatori. Le partite sono tante e gli impegni ravvicinati, non è semplice ma cerchiamo di adeguarci. Vorrei fare un passo indietro a ieri: è stata una serata difficile, ci sono stati attimi non semplici. Ma il mondo del calcio ieri sera ha fatto una grandissima figura, vedere lo stadio e tutta Italia stringersi attorno a Edoardo è stato un bellissimo esempio".

Si è mai sentito sottovalutato?
"No, io mi sento apprezzato dalla mia società e dai miei ragazzi, oltre che dai tifosi. La Lazio è stata la mia vita per più di 20 anni, ora sono qua da 4 anni e spero di restarci a lungo. Noi siamo sempre sotto giudizio, è un mestiere non semplice. Ogni giorno dobbiamo prendere tantissime decisioni, non è mai semplice e lo facciamo nel bene della società".

Gli avversari li conosce tutti?
"Da piccolo ero con mio fratello al mare, c'è una foto che ci ritrae con la Gazzetta. Leggevo a stento, ma già cercavo i giocatori…".

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GRAN GALA' DEL CALCIO - Inzaghi è l'allenatore dell'anno: "Spero di restare a lungo all'Inter"

di Napoli Magazine

02/12/2024 - 21:59

L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, è stato eletto miglior allenatore della passata stagione di Serie A al Gran Galà del Calcio. Queste le sue parole dal palco: "Mi fa molto piacere essere qua ed essere premiato da Spalletti. Questo premio voglio condividerlo coi miei calciatori, senza di loro non sarebbe stato possibile. Poi con la mia società che mi ha messo a disposizione tutto in questi 3 anni e mezzo. E ovviamente coi nostri tifosi".

Il turn over di quest'anno?
"Ci sono degli strumenti che abbiamo, cerchiamo di parlare coi preparatori. Le partite sono tante e gli impegni ravvicinati, non è semplice ma cerchiamo di adeguarci. Vorrei fare un passo indietro a ieri: è stata una serata difficile, ci sono stati attimi non semplici. Ma il mondo del calcio ieri sera ha fatto una grandissima figura, vedere lo stadio e tutta Italia stringersi attorno a Edoardo è stato un bellissimo esempio".

Si è mai sentito sottovalutato?
"No, io mi sento apprezzato dalla mia società e dai miei ragazzi, oltre che dai tifosi. La Lazio è stata la mia vita per più di 20 anni, ora sono qua da 4 anni e spero di restarci a lungo. Noi siamo sempre sotto giudizio, è un mestiere non semplice. Ogni giorno dobbiamo prendere tantissime decisioni, non è mai semplice e lo facciamo nel bene della società".

Gli avversari li conosce tutti?
"Da piccolo ero con mio fratello al mare, c'è una foto che ci ritrae con la Gazzetta. Leggevo a stento, ma già cercavo i giocatori…".