A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Davide Uccella, Canale 21: "Sulla canotta di Napoli c’è una coccarda conquistata appena 8 mesi fa, ma l’intero organico è stato rivoluzionato, salvo due elementi. L’idea era quella di avere una squadra più profonda, atletica, di sistema, ma con meno talento ed esperienza che hanno fatto la differenza nelle prime due sconfitte della stagione con Pistoia e Trieste. Ieri, a Sassari, si è vista una squadra che nel primo quarto poteva lamentare l’assenza di Pangos per problemi muscolari, ma poi si è totalmente liquefatta in difesa che doveva essere il fiore all’occhiello. Sono emersi, così, crepe e difetti della costruzione della squadra e bisogna fare scelte abbastanza nette sui giocatori o su coach Milicic che, dopo la Coppa Italia, ha vinto 3 partite su 17. Più dell’anno scorso, quest’anno la squadra l’ha voluta molto l’allenatore, mi sembra una squadra con tanti soldatini, ma senza con nessuno che possa promuovere un sano ammutinamento. Milicic è molto integralista, fino all’anno scorso le sue scelte sono andate molto bene, ma quando sbaglia non fa molta autocritica. Alla luce delle dichiarazioni fatte ieri, penso si interverrà prima sul roster. Operazioni possibili? Il mercato è aperto, si potrebbe intervenire, ma in questo momento, senza un’idea tecnica precisa, è difficile capire quali giocatori siano davvero tagliati rispetto al progetto".
di Napoli Magazine
14/10/2024 - 17:44
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Davide Uccella, Canale 21: "Sulla canotta di Napoli c’è una coccarda conquistata appena 8 mesi fa, ma l’intero organico è stato rivoluzionato, salvo due elementi. L’idea era quella di avere una squadra più profonda, atletica, di sistema, ma con meno talento ed esperienza che hanno fatto la differenza nelle prime due sconfitte della stagione con Pistoia e Trieste. Ieri, a Sassari, si è vista una squadra che nel primo quarto poteva lamentare l’assenza di Pangos per problemi muscolari, ma poi si è totalmente liquefatta in difesa che doveva essere il fiore all’occhiello. Sono emersi, così, crepe e difetti della costruzione della squadra e bisogna fare scelte abbastanza nette sui giocatori o su coach Milicic che, dopo la Coppa Italia, ha vinto 3 partite su 17. Più dell’anno scorso, quest’anno la squadra l’ha voluta molto l’allenatore, mi sembra una squadra con tanti soldatini, ma senza con nessuno che possa promuovere un sano ammutinamento. Milicic è molto integralista, fino all’anno scorso le sue scelte sono andate molto bene, ma quando sbaglia non fa molta autocritica. Alla luce delle dichiarazioni fatte ieri, penso si interverrà prima sul roster. Operazioni possibili? Il mercato è aperto, si potrebbe intervenire, ma in questo momento, senza un’idea tecnica precisa, è difficile capire quali giocatori siano davvero tagliati rispetto al progetto".