Si interrompe al Taliercio di Mestre la striscia di vittorie consecutive della Saces Mapei Givova, ed arriva una sconfitta da ricercare soprattutto nella stanchezza legata alle poche rotazioni a disposizione di Molino: dopo tre quarti di sostanziale equilibrio infatti, sono costate carissime alcune accelerazioni di Williams che hanno spaccato in due la partita nel periodo finale. La Dike, in una giornata in cui sono scese in campo solo sette atlete tra cui Diene influenzata, ha pagato a caro prezzo le 17 palle perse ed il 50% ai tiri liberi. Il finale di 76-60 è bugiardo perché Gemelos e compagne hanno condotto per gran parte dell’incontro, e sin dalle prime battute hanno dimostrato di poter riproporre il bel gioco mostrato in campo nell’ultimo mese.
E’ Harmon a rispondere colpo su colpo a Walker ad inizio partita (4-4 al 2’), prima che Dolson esploda la tripla del primo sorpasso ospite a metà quarto: 8-9. La grande difesa proposta da Molino, completa il lavoro in attacco concluso da Gemelos per l’allungo del 7’ (8-14). Ruzickova punge sotto le plance ma la Dike è decisamente in palla, e chiude il primo parziale sul 15-18 grazie ai canestri da quattro metri di una Harmon molto ispirata. Ad inizio secondo periodo si mette in moto Williams che riporta Venezia avanti di uno (21-20 al 12’); il vantaggio Reyer dura pochi secondi perché sempre grazie alla grande vivacità di Harmon, alla sospensione di Cinili ed al canestro da tre punti di Gemelos, la Saces Mapei Givova è nuovamente in totale controllo del match: 21-27 al 15’, e raggiunge il massimo vantaggio sul 23-30 con la tripla di Carta un paio di minuti dopo. E’ una fase in cui le difese si lasciano nettamente preferire rispetto agli attacchi, col risultato che sono parecchie le palle perse da una parte e dall’altra: il divario nel punteggio lo ricuce Williams, che con un 4-0 pieno di energia consente alla propria squadra di andare negli spogliatoi sotto solamente di due lunghezze (29-31). Sorpassi e controsorpassi alla ripresa del gioco: la Dike si aggrappa alla classe di Gemelos ed al 24’ è sempre in vantaggio col minimo scarto (37-38), pur essendo priva di Dolson in panca con qualche problema di falli. Dotto produce penetrazioni a difesa schierata che sono dolorose nel punteggio e nell’entusiasmo: l’inerzia ed il pallino del gioco si sposta così nelle mani della squadra di casa, che piazza il break con cui si passa dal 42 pari del 26’, al 52-42 del 29’. Nel frattempo la partita è diventata ancora più ruvida, ed il finale di tempo (54-45) evidenzia come il calo fisico e di concentrazione di Cinili e compagne, andrebbe immediatamente colmato per ritornare subito in partita contro una Reyer molto brillante. Due canestri di fila di Dolson sembrano dimostrare proprio che la Dike è pronta a giocarsi la sfida fino alla fine: 56-49 al minuto 32, ma Carangelo pesca il canestro dalla lunga distanza del nuovo allungo un minuto dopo (61-49). Ci sarebbe spazio per provare a rifarsi nuovamente sotto perché Harmon e ancora Dolson scrivono nuovamente meno nove al 35’ (61-52): ci sarebbe spazio, ci sarebbe tempo, ma a mancare sono le forze: gli ultimi minuti sono di estrema sofferenza per la difesa napoletana che paga una serata poco brillante di Cinili, e barcolla sotto i colpi della coppia Walker-Williams: il 12-2 completamente ideato e prodotto dalle due straniere veneziane (73-54 al 38’), chiude il discorso partita. I due punti vanno alla Reyer che col punteggio finale di 76-60 consolida il secondo posto in classifica alle spalle di Schio. Per la Saces Mapei Givova un piccolo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, ma in questo dicembre ricco di scontri diretti, sabato prossimo nella trasferta di Lucca un’altra ghiotta occasione di guadagnare punti preziosi in chiave play-off.
I tabellini.Saces Mapei Givova: Di Battista ne, Cinili 6, Pastore 0, Carta 3, Diene 0, Harmon 18, Dacic ne, Gemelos 20, Dolson 13, De Cassan ne. Umana Reyer Venezia: Micovic 3, Bestagno 2, Carangelo 11, Kacerik 0, Williams 14, De Pretto 9, Sandri 0, Ruzickova 13, Dotto 8, Walker 16.
di Napoli Magazine
18/12/2017 - 13:40
Si interrompe al Taliercio di Mestre la striscia di vittorie consecutive della Saces Mapei Givova, ed arriva una sconfitta da ricercare soprattutto nella stanchezza legata alle poche rotazioni a disposizione di Molino: dopo tre quarti di sostanziale equilibrio infatti, sono costate carissime alcune accelerazioni di Williams che hanno spaccato in due la partita nel periodo finale. La Dike, in una giornata in cui sono scese in campo solo sette atlete tra cui Diene influenzata, ha pagato a caro prezzo le 17 palle perse ed il 50% ai tiri liberi. Il finale di 76-60 è bugiardo perché Gemelos e compagne hanno condotto per gran parte dell’incontro, e sin dalle prime battute hanno dimostrato di poter riproporre il bel gioco mostrato in campo nell’ultimo mese.
E’ Harmon a rispondere colpo su colpo a Walker ad inizio partita (4-4 al 2’), prima che Dolson esploda la tripla del primo sorpasso ospite a metà quarto: 8-9. La grande difesa proposta da Molino, completa il lavoro in attacco concluso da Gemelos per l’allungo del 7’ (8-14). Ruzickova punge sotto le plance ma la Dike è decisamente in palla, e chiude il primo parziale sul 15-18 grazie ai canestri da quattro metri di una Harmon molto ispirata. Ad inizio secondo periodo si mette in moto Williams che riporta Venezia avanti di uno (21-20 al 12’); il vantaggio Reyer dura pochi secondi perché sempre grazie alla grande vivacità di Harmon, alla sospensione di Cinili ed al canestro da tre punti di Gemelos, la Saces Mapei Givova è nuovamente in totale controllo del match: 21-27 al 15’, e raggiunge il massimo vantaggio sul 23-30 con la tripla di Carta un paio di minuti dopo. E’ una fase in cui le difese si lasciano nettamente preferire rispetto agli attacchi, col risultato che sono parecchie le palle perse da una parte e dall’altra: il divario nel punteggio lo ricuce Williams, che con un 4-0 pieno di energia consente alla propria squadra di andare negli spogliatoi sotto solamente di due lunghezze (29-31). Sorpassi e controsorpassi alla ripresa del gioco: la Dike si aggrappa alla classe di Gemelos ed al 24’ è sempre in vantaggio col minimo scarto (37-38), pur essendo priva di Dolson in panca con qualche problema di falli. Dotto produce penetrazioni a difesa schierata che sono dolorose nel punteggio e nell’entusiasmo: l’inerzia ed il pallino del gioco si sposta così nelle mani della squadra di casa, che piazza il break con cui si passa dal 42 pari del 26’, al 52-42 del 29’. Nel frattempo la partita è diventata ancora più ruvida, ed il finale di tempo (54-45) evidenzia come il calo fisico e di concentrazione di Cinili e compagne, andrebbe immediatamente colmato per ritornare subito in partita contro una Reyer molto brillante. Due canestri di fila di Dolson sembrano dimostrare proprio che la Dike è pronta a giocarsi la sfida fino alla fine: 56-49 al minuto 32, ma Carangelo pesca il canestro dalla lunga distanza del nuovo allungo un minuto dopo (61-49). Ci sarebbe spazio per provare a rifarsi nuovamente sotto perché Harmon e ancora Dolson scrivono nuovamente meno nove al 35’ (61-52): ci sarebbe spazio, ci sarebbe tempo, ma a mancare sono le forze: gli ultimi minuti sono di estrema sofferenza per la difesa napoletana che paga una serata poco brillante di Cinili, e barcolla sotto i colpi della coppia Walker-Williams: il 12-2 completamente ideato e prodotto dalle due straniere veneziane (73-54 al 38’), chiude il discorso partita. I due punti vanno alla Reyer che col punteggio finale di 76-60 consolida il secondo posto in classifica alle spalle di Schio. Per la Saces Mapei Givova un piccolo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, ma in questo dicembre ricco di scontri diretti, sabato prossimo nella trasferta di Lucca un’altra ghiotta occasione di guadagnare punti preziosi in chiave play-off.
I tabellini.Saces Mapei Givova: Di Battista ne, Cinili 6, Pastore 0, Carta 3, Diene 0, Harmon 18, Dacic ne, Gemelos 20, Dolson 13, De Cassan ne. Umana Reyer Venezia: Micovic 3, Bestagno 2, Carangelo 11, Kacerik 0, Williams 14, De Pretto 9, Sandri 0, Ruzickova 13, Dotto 8, Walker 16.