Sul caso Almasri, la scelta del procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, di iscrivere nel registro degli indagati il premier Giorgia Meloni e altri esponenti del governo "non fa l'interesse dell'Italia". A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo il quale "non è un atto dovuto, quindi c'è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo con un governo di sinistra e che fa parte dello schieramento di opposizione. A pensar male si fa sempre bene". E quindi "un servitore dello Stato, prima di fare delle scelte a mio giudizio più che azzardate, deve pensare se la sua scelta, visto che non è un atto dovuto, fa o meno l'interesse dell'Italia".
di Napoli Magazine
30/01/2025 - 14:11
Sul caso Almasri, la scelta del procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, di iscrivere nel registro degli indagati il premier Giorgia Meloni e altri esponenti del governo "non fa l'interesse dell'Italia". A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo il quale "non è un atto dovuto, quindi c'è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo con un governo di sinistra e che fa parte dello schieramento di opposizione. A pensar male si fa sempre bene". E quindi "un servitore dello Stato, prima di fare delle scelte a mio giudizio più che azzardate, deve pensare se la sua scelta, visto che non è un atto dovuto, fa o meno l'interesse dell'Italia".