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VIDEO CONFERENCE - Spalletti: "Non manca nulla, siamo forti, Juan Jesus grande occasione, Napoli sfida più arrapante della mia carriera, Koulibaly ha un comportamento regale, lamentarsi è da sfigati, Insigne e Manolas alzano il livello, Napoli è come i mille colori di Pino Daniele"
21.08.2021 15:34 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno, alla vigilia dell'esordio in campionato al Maradona contro il Venezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Napoli protagonista o outsider?

 

"Si vedrà strada facendo la nostra ambizione, ma non mi convinceranno mai che non saremo competitivi. L'addizione delle volte che riusciremo ad incidere farà la realtà delle nostre ambizioni".

 

- Cosa si aspetta dal Napoli?

 

"Mi sembra che non manchi niente. Abbiamo avuto questa ulteriore settimana per completare le ultime cose, in conseguenza degli ultimi arrivati. Conosciamo la strada da percorrere e dove vogliamo andare. Mi aspetto di vedere la convinzione di sapere di essere forti, l'ho già detto nelle prime conferenze".

 

- Sperava di avere qualche elemento in più?

 

"Ho qui davanti la rosa. A me non manca niente per andare a giocare la partita e quelle successive. Se si va a guardare nel dettaglio, per il futuro se ci sara' l'opportunità di completare la rosa si farà. Essere noi e' bellissimo. Si parte forti con l'intenzione di arrivare forti".

 

- Teme di perdere pezzi pregiati? Juan Jesus anche come terzino?

 

"Quando sono venuto a Napoli l'ho fatto consapevole dei nomi che c'erano nella rosa. E' chiaro che quei nomi in rosa preferirei tenerli, su quei nomi mi baso per il futuro. Juan Jesus lo conosco bene. E' stata una grandissima occasione che Giuntoli e' riuscito a portare a casa. Sa fare sia il centrale che il terzino sinistro. E' forte fisicamente, veloce ed integrissimo. Juan Jesus e' del livello del Napoli, dove ho trovato persone stupende. Lo hanno accolto nel migliore dei modi e lui ripagherà quest'accoglienza".

 

- Spalletti è la garanzia per il Napoli?

 

"Ho trovato una piazza molto disponibile. Essere con me significa essere con il Napoli. Voglio tutte le responsabilita' che ci sono attorno al mio ruolo. Se faremo passi ordinati gli altri saranno ordinati. Napoli è una sfida bella. Non so cosa accadrà a fine anno. Napoli è la sfida più arrapante della mia carriera".

 

- I tifosi vogliono vincere...

 

"Hanno ragione. Napoli non è una piazza come tutte le altre. Ne ho parlato con i ragazzi, dobbiamo avere la forza di controllare gli occhi, non solo le presenze allo stadio. Al di la' del pubblico, noi avremo gli occhi addosso delle persone che ci guardano. Noi dobbiamo essere a livello di quegli occhi. Chi non sopporta queste pressioni non puo' giocare nel Napoli. Sono responsabilita' che tutti vogliamo prendere".

 

- Cosa le è piaciuto finora del suo Napoli?

 

"Siamo passati dal 4-2-3-1 al 4-3-3 senza problemi. Abbiamo costruito a tre in alcuni casi. C'e' stata duttilità. Anche il magazziniere e' importante, come pure il cuoco Paolo. Poi la differenza la fa il comportamento regale di Koulibaly".

 

- Questo Napoli può arrivare in fondo?

 

"In fondo ci arriviamo sicuramente".

 

- In fondo per vincere?

 

"Vedremo durante la strada che abbiamo delineato. Nel nostro stadio ha giocato il piu' grande di tutti. Dobbiamo lavorare per convincere i nostri tifosi".

 

- Si aspetta un esterno mancino?

 

"Ci sono anche Di Lorenzo, Zanoli e Malcuit".

 

- Stima Zanoli?

 

"Io stimo tutti. Ho gente che puo' giocare a sinistra, se manca Mario Rui. Gli possono anche togliere il posto. Anche se non ha un dirimpettaio di livello ne ha 4-5 che possono fare quello che fa lui. Con le lamentele non ho mai fatto la classifica. Lamentarsi è la teoria degli sfigati".

 

- Ha ricevuto grandi elogi da Sabatini...

 

"Quel dirigente lì è molto apprezzato nel calcio e da me in particolare. Una volta ha detto che Spalletti è un po' pazzo, ma sono sempre apprezzate le sue dichiarazioni perché trova sempre qualcosa di particolare".

 

- Osimhen più devastante nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1?

 

"E' un attaccante forte, può contare anche sul sostegno degli attaccanti esterni. Non bisogna dimenticarselo".

 

- Insigne diventerà ancora più leader?

 

"Lo vedo sempre sorridente, scherza con i compagni. Il contratto non gli crea incertezze. Le incertezze sul lavoro non riguardano il nostro mondo, ma altri mestieri. La turbativa la allontana con un calcio indirizzandola come gli pare".

 

- Come sintetizza questo suo primo periodo a Napoli e come pensa di poter conquistare i tifosi?

 

"Mi vengono in mente subito i mille colori di Pino Daniele. C'e' questo sole, i riflessi del mare, la luce che cala in picchiata nell'acqua con le ombre. Una roba bellissima. Mi hanno portato a cena in due ristoranti, ci tornerò. Ai tifosi non abbiamo da dire niente. Dobbiamo soltanto respirare la loro passione e la loro voglia, portandola dentro il campo. Siamo noi che andiamo a portare quell'entusiasmo, quei sogni che loro non possono esaudire perche' non sono calciatori. Dobbiamo farcene carico e realizzarli i loro sogni".

 

- Napoli-Juve con Insigne e Manolas?

 

"Il presidente ha gia' parlato in funzione di questo. Manolas e Insigne sono nel gruppo calciatori che ho preso in considerazione. Sono calciatori che alzano il livello di qualita' degli altri giocatori che ci giocano vicino. Se porto loro due in conferenza stampa rispondono meglio. Per me ci saranno, perchè no".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

21/08/2024 - 15:34

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno, alla vigilia dell'esordio in campionato al Maradona contro il Venezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Napoli protagonista o outsider?

 

"Si vedrà strada facendo la nostra ambizione, ma non mi convinceranno mai che non saremo competitivi. L'addizione delle volte che riusciremo ad incidere farà la realtà delle nostre ambizioni".

 

- Cosa si aspetta dal Napoli?

 

"Mi sembra che non manchi niente. Abbiamo avuto questa ulteriore settimana per completare le ultime cose, in conseguenza degli ultimi arrivati. Conosciamo la strada da percorrere e dove vogliamo andare. Mi aspetto di vedere la convinzione di sapere di essere forti, l'ho già detto nelle prime conferenze".

 

- Sperava di avere qualche elemento in più?

 

"Ho qui davanti la rosa. A me non manca niente per andare a giocare la partita e quelle successive. Se si va a guardare nel dettaglio, per il futuro se ci sara' l'opportunità di completare la rosa si farà. Essere noi e' bellissimo. Si parte forti con l'intenzione di arrivare forti".

 

- Teme di perdere pezzi pregiati? Juan Jesus anche come terzino?

 

"Quando sono venuto a Napoli l'ho fatto consapevole dei nomi che c'erano nella rosa. E' chiaro che quei nomi in rosa preferirei tenerli, su quei nomi mi baso per il futuro. Juan Jesus lo conosco bene. E' stata una grandissima occasione che Giuntoli e' riuscito a portare a casa. Sa fare sia il centrale che il terzino sinistro. E' forte fisicamente, veloce ed integrissimo. Juan Jesus e' del livello del Napoli, dove ho trovato persone stupende. Lo hanno accolto nel migliore dei modi e lui ripagherà quest'accoglienza".

 

- Spalletti è la garanzia per il Napoli?

 

"Ho trovato una piazza molto disponibile. Essere con me significa essere con il Napoli. Voglio tutte le responsabilita' che ci sono attorno al mio ruolo. Se faremo passi ordinati gli altri saranno ordinati. Napoli è una sfida bella. Non so cosa accadrà a fine anno. Napoli è la sfida più arrapante della mia carriera".

 

- I tifosi vogliono vincere...

 

"Hanno ragione. Napoli non è una piazza come tutte le altre. Ne ho parlato con i ragazzi, dobbiamo avere la forza di controllare gli occhi, non solo le presenze allo stadio. Al di la' del pubblico, noi avremo gli occhi addosso delle persone che ci guardano. Noi dobbiamo essere a livello di quegli occhi. Chi non sopporta queste pressioni non puo' giocare nel Napoli. Sono responsabilita' che tutti vogliamo prendere".

 

- Cosa le è piaciuto finora del suo Napoli?

 

"Siamo passati dal 4-2-3-1 al 4-3-3 senza problemi. Abbiamo costruito a tre in alcuni casi. C'e' stata duttilità. Anche il magazziniere e' importante, come pure il cuoco Paolo. Poi la differenza la fa il comportamento regale di Koulibaly".

 

- Questo Napoli può arrivare in fondo?

 

"In fondo ci arriviamo sicuramente".

 

- In fondo per vincere?

 

"Vedremo durante la strada che abbiamo delineato. Nel nostro stadio ha giocato il piu' grande di tutti. Dobbiamo lavorare per convincere i nostri tifosi".

 

- Si aspetta un esterno mancino?

 

"Ci sono anche Di Lorenzo, Zanoli e Malcuit".

 

- Stima Zanoli?

 

"Io stimo tutti. Ho gente che puo' giocare a sinistra, se manca Mario Rui. Gli possono anche togliere il posto. Anche se non ha un dirimpettaio di livello ne ha 4-5 che possono fare quello che fa lui. Con le lamentele non ho mai fatto la classifica. Lamentarsi è la teoria degli sfigati".

 

- Ha ricevuto grandi elogi da Sabatini...

 

"Quel dirigente lì è molto apprezzato nel calcio e da me in particolare. Una volta ha detto che Spalletti è un po' pazzo, ma sono sempre apprezzate le sue dichiarazioni perché trova sempre qualcosa di particolare".

 

- Osimhen più devastante nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1?

 

"E' un attaccante forte, può contare anche sul sostegno degli attaccanti esterni. Non bisogna dimenticarselo".

 

- Insigne diventerà ancora più leader?

 

"Lo vedo sempre sorridente, scherza con i compagni. Il contratto non gli crea incertezze. Le incertezze sul lavoro non riguardano il nostro mondo, ma altri mestieri. La turbativa la allontana con un calcio indirizzandola come gli pare".

 

- Come sintetizza questo suo primo periodo a Napoli e come pensa di poter conquistare i tifosi?

 

"Mi vengono in mente subito i mille colori di Pino Daniele. C'e' questo sole, i riflessi del mare, la luce che cala in picchiata nell'acqua con le ombre. Una roba bellissima. Mi hanno portato a cena in due ristoranti, ci tornerò. Ai tifosi non abbiamo da dire niente. Dobbiamo soltanto respirare la loro passione e la loro voglia, portandola dentro il campo. Siamo noi che andiamo a portare quell'entusiasmo, quei sogni che loro non possono esaudire perche' non sono calciatori. Dobbiamo farcene carico e realizzarli i loro sogni".

 

- Napoli-Juve con Insigne e Manolas?

 

"Il presidente ha gia' parlato in funzione di questo. Manolas e Insigne sono nel gruppo calciatori che ho preso in considerazione. Sono calciatori che alzano il livello di qualita' degli altri giocatori che ci giocano vicino. Se porto loro due in conferenza stampa rispondono meglio. Per me ci saranno, perchè no".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com