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IL FLASH - R. Petrazzuolo: "Juve-Napoli, questione di buon senso"
07.10.2020 18:52 di Redazione

NAPOLI - Il Napoli era pronto a partire per Torino, ma è stato bloccato dall'Asl che ha disposto per il gruppo squadra l'isolamento fiduciario dopo la positività al Covid-19 degli azzurri Zielinski ed Elmas. Violando tale disposizione, il Napoli avrebbe commesso un reato penalmente rilevante. Questo è il dato di fatto da tenere presente, che avrebbe dovuto indurre a prendere atto della situazione ed al rinvio de plano della partita con la Juventus salvo poi ove ritenuto necessario, ovviare con le opportune modifiche ad una evidente falla del protocollo vigente per consentire la prosecuzione del campionato di Serie A. Invece, abbiamo assistito ad un weekend a dir poco grottesco in cui Juventus-Napoli è diventato un caso emblematico per la tenuta della stagione calcistica e la Lega Serie A ha preso una netta posizione ribadendo in una nota la validità del protocollo, non ravvisando impedimenti alla partita. In questa situazione, il Napoli si è giustamente attenuto alle disposizioni dell'Autorità Sanitaria Locale per non incappare in una responsabilità penale. Paradossale anche solo insinuare che non volesse partire per Torino. Del resto, perchè non voler giocare la gara contro la Juventus? La squadra di Gattuso ha iniziato al meglio il campionato, produce una enorme mole di gioco, segna tanti gol, finora non ha subito reti, basta anche solo dare uno sguardo alle statistiche per rendersi conto che vive un ottimo stato di forma. Si è creato un caso enorme che va ben oltre la partita con i bianconeri perchè tocca gli equilibri tra Governo e mondo del calcio, ma col buon senso, la vicenda poteva essere archiviata in fretta disponendo il rinvio della gara, salvo poi apportare le necessarie modifiche al protocollo visto che è nell'interesse di tutti che il campionato di Serie A possa regolarmente svolgersi. La Juventus anche nel giorno della partita ha tirato dritto per la sua strada, seguendo la linea dell'osservanza del protocollo, come poi sottolineato anche dal presidente Agnelli quella sera stessa ai microfoni Sky. Il club bianconero ha diramato la lista dei convocati, la squadra si è presentata allo stadio, è stata pubblicata sui canali social la formazione ufficiale, mentre il Napoli era in isolamento fiduciario su precisa disposizione della Asl. Insomma, si è creata una situazione assolutamente grottesca. Annullata la partita, ancora più paradossale è prospettare la sconfitta del Napoli per 3-0 a tavolino dato l'impedimento a presentarsi allo stadio per una lampante causa di forza maggiore. In quest'epoca precaria in cui bisogna inevitabilmente fare i conti con il Covid-19 e gestire le emergenze che possono via via verificarsi, in attesa di un vaccino, la priorità è proteggere la salute e se c'è rischio di contagio, è giusto fare un passo indietro, per evitare che possa replicarsi il caso Genoa che si è via via ritrovato con 22 elementi positivi nel gruppo squadra. A tutto il resto una soluzione si trova, ma sarebbe opportuno procedere senza campanilismi, remando tutti nella stessa direzione per il bene comune, nel nome del buon senso.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - R. Petrazzuolo: "Juve-Napoli, questione di buon senso"

di Napoli Magazine

07/10/2024 - 18:52

NAPOLI - Il Napoli era pronto a partire per Torino, ma è stato bloccato dall'Asl che ha disposto per il gruppo squadra l'isolamento fiduciario dopo la positività al Covid-19 degli azzurri Zielinski ed Elmas. Violando tale disposizione, il Napoli avrebbe commesso un reato penalmente rilevante. Questo è il dato di fatto da tenere presente, che avrebbe dovuto indurre a prendere atto della situazione ed al rinvio de plano della partita con la Juventus salvo poi ove ritenuto necessario, ovviare con le opportune modifiche ad una evidente falla del protocollo vigente per consentire la prosecuzione del campionato di Serie A. Invece, abbiamo assistito ad un weekend a dir poco grottesco in cui Juventus-Napoli è diventato un caso emblematico per la tenuta della stagione calcistica e la Lega Serie A ha preso una netta posizione ribadendo in una nota la validità del protocollo, non ravvisando impedimenti alla partita. In questa situazione, il Napoli si è giustamente attenuto alle disposizioni dell'Autorità Sanitaria Locale per non incappare in una responsabilità penale. Paradossale anche solo insinuare che non volesse partire per Torino. Del resto, perchè non voler giocare la gara contro la Juventus? La squadra di Gattuso ha iniziato al meglio il campionato, produce una enorme mole di gioco, segna tanti gol, finora non ha subito reti, basta anche solo dare uno sguardo alle statistiche per rendersi conto che vive un ottimo stato di forma. Si è creato un caso enorme che va ben oltre la partita con i bianconeri perchè tocca gli equilibri tra Governo e mondo del calcio, ma col buon senso, la vicenda poteva essere archiviata in fretta disponendo il rinvio della gara, salvo poi apportare le necessarie modifiche al protocollo visto che è nell'interesse di tutti che il campionato di Serie A possa regolarmente svolgersi. La Juventus anche nel giorno della partita ha tirato dritto per la sua strada, seguendo la linea dell'osservanza del protocollo, come poi sottolineato anche dal presidente Agnelli quella sera stessa ai microfoni Sky. Il club bianconero ha diramato la lista dei convocati, la squadra si è presentata allo stadio, è stata pubblicata sui canali social la formazione ufficiale, mentre il Napoli era in isolamento fiduciario su precisa disposizione della Asl. Insomma, si è creata una situazione assolutamente grottesca. Annullata la partita, ancora più paradossale è prospettare la sconfitta del Napoli per 3-0 a tavolino dato l'impedimento a presentarsi allo stadio per una lampante causa di forza maggiore. In quest'epoca precaria in cui bisogna inevitabilmente fare i conti con il Covid-19 e gestire le emergenze che possono via via verificarsi, in attesa di un vaccino, la priorità è proteggere la salute e se c'è rischio di contagio, è giusto fare un passo indietro, per evitare che possa replicarsi il caso Genoa che si è via via ritrovato con 22 elementi positivi nel gruppo squadra. A tutto il resto una soluzione si trova, ma sarebbe opportuno procedere senza campanilismi, remando tutti nella stessa direzione per il bene comune, nel nome del buon senso.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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