NAPOLI - Massimiliano Farris, viceallenatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo il pareggio contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Che valore ha questo punto? Il secondo tempo la dice lunga sul valore della nostra squadra, c'è stato un grande impatto mentale, psicologico, il Napoli è una grandissima squadra, ha trovato grande entusiasmo col suo pubblico. La nostra bravura è stata la ricerca di vincerla e siamo riusciti a spegnere l'entusiasmo dell'avversario e del pubblico. Abbiamo tirato fuori una grande prestazione, potevamo vincerla nel senso che avevamo creato i presupposti, il Napoli sembrava in difficoltà, non dimentichiamo che abbiamo giocato il derby e poi la gara di Coppa Italia, il Napoli ha avuto tutta la settimana per prepararla. Sotto l'aspetto caratteriale è venuta fuori la grande squadra che siamo soprattutto nella ripresa. Dumfries? Purtroppo in Italia si etichettano subito i giocatori stranieri che arrivano nel nostro campionato. Invece si è applicato, ha voluto imparare quotidianamente, lavorando sulla lingua, sugli schemi e nel personalizzare alcune giocate. Ha personalità e consapevolezza, oltre a una potenza fisica oggettiva. Avevamo preparato la partita per uscire con il quinto di centrocampo. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, mentre nella ripresa sia Dumfries sia Perisic sono riusciti a muoversi meglio e a quel punto le nostre mezze ali, Barella e Calhanoglu, hanno avuto opzioni più semplici da raggiungere. Alla lunga questo lavoro ha sfiancato più i centrocampisti del Napoli che i nostri. Lautaro? Il suo talento è indiscutibile. È in una posizione importante dentro l'Inter e se l'è guadagnata. Affinerà ulteriormente la conoscenza con Edin, che è un grande regista offensivo. Il tempo è dalla sua anche perché lavora con grandissima determinazione, sente la maglia ed è uno dei nostri capitani in campo".