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Motogp, Bagnaia: "Ducati fondamentale per la vittoria del Mondiale"
14.11.2022 13:53 di Redazione

"Si parla sempre di motociclismo come di sport individuale, ma in realtà dietro ci sono tantissime persone dietro. Io sono solo quello che porta al traguardo il tutto, quando ci si riesce. E' un lavoro combinato. Il mio team, la Ducati, è stata fondamentale". Parola di Francesco Bagnaia, campione MotoGP in carica, premiato col Collare d'oro nella palestra monumentale del Coni. "Se mi sono reso conto di quanto fatto? Quando riuscirò a stare un po' a casa mi guarderò dietro e capirò, adesso ancora no, servirà tempo - prosegue - Mi hanno fatto piacere che mi abbia seguito anche chi non era appassionato di motociclismo. Sono onorato, vincere con una scuderia che non vinceva dal 2007 è una grande soddisfazione". Pecco ricorda poi che quando scelse la Ducati "nessuno voleva correrci, ma mano mano siamo riusciti con la nostra squadra che si adattasse a tutti, e ora è la migliore del mondo". Sono passati 50 anni dalla vittoria di Giacomo Agostini sulla Ducati, ultimo pilota italiano su moto italiana: "E' un'ulteriore parentesi di un anno fantastico. Non pensavo di riuscire a fare un'impresa del genere". Quest'anno la Ducati l'hanno cavalcata otto piloti, e confrontandosi a vicenda "ci siamo spinti a vicenda. Cosa dirò a Mattarella? Vedremo, lì la pressione si sentirà. Valentino Rossi? Era estremamente felice, è stato anche il primo titolo per la VR46 Academy", conclude Bagnaia.

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Motogp, Bagnaia: "Ducati fondamentale per la vittoria del Mondiale"

di Napoli Magazine

14/11/2024 - 13:53

"Si parla sempre di motociclismo come di sport individuale, ma in realtà dietro ci sono tantissime persone dietro. Io sono solo quello che porta al traguardo il tutto, quando ci si riesce. E' un lavoro combinato. Il mio team, la Ducati, è stata fondamentale". Parola di Francesco Bagnaia, campione MotoGP in carica, premiato col Collare d'oro nella palestra monumentale del Coni. "Se mi sono reso conto di quanto fatto? Quando riuscirò a stare un po' a casa mi guarderò dietro e capirò, adesso ancora no, servirà tempo - prosegue - Mi hanno fatto piacere che mi abbia seguito anche chi non era appassionato di motociclismo. Sono onorato, vincere con una scuderia che non vinceva dal 2007 è una grande soddisfazione". Pecco ricorda poi che quando scelse la Ducati "nessuno voleva correrci, ma mano mano siamo riusciti con la nostra squadra che si adattasse a tutti, e ora è la migliore del mondo". Sono passati 50 anni dalla vittoria di Giacomo Agostini sulla Ducati, ultimo pilota italiano su moto italiana: "E' un'ulteriore parentesi di un anno fantastico. Non pensavo di riuscire a fare un'impresa del genere". Quest'anno la Ducati l'hanno cavalcata otto piloti, e confrontandosi a vicenda "ci siamo spinti a vicenda. Cosa dirò a Mattarella? Vedremo, lì la pressione si sentirà. Valentino Rossi? Era estremamente felice, è stato anche il primo titolo per la VR46 Academy", conclude Bagnaia.