La Federazione internazionale dell'automobile (Fia) ha stabilito che non esiste alcun conflitto di interessi riguardante il team principal della Mercedes, Toto Wolff, e ha annunciato di aver concluso le sue indagini in merito. La questione che ha sollevato un polverone nel circus a campionato appena concluso coinvolgeva la moglie dell'austriaco, Susie Stoddart Wolff, che è a capo della F1 Academy, gestita dal F1 Group, detentore dei diritti commerciali della regina della velocità. "Dopo aver esaminato il Codice di condotta e la politica sul conflitto di interessi di Formula One Management (Fom) e confermato che sono in atto adeguate misure di salvaguardia per mitigare qualsiasi potenziale conflitto, la Fia ritiene che il sistema di gestione della conformità della Fom sia abbastanza solido da prevenire qualsiasi divulgazione non autorizzata di informazioni riservate", recita una nota della federazione". Senza mai menzionare un nome o una scuderia, la federazione aveva annunciato a inizio settimana che stava esaminando un potenziale conflitto di interessi dopo essere "venuta a conoscenza dai media di voci secondo cui informazioni riservate sarebbero state inoltrate a un team di F1".
di Napoli Magazine
07/12/2023 - 21:00
La Federazione internazionale dell'automobile (Fia) ha stabilito che non esiste alcun conflitto di interessi riguardante il team principal della Mercedes, Toto Wolff, e ha annunciato di aver concluso le sue indagini in merito. La questione che ha sollevato un polverone nel circus a campionato appena concluso coinvolgeva la moglie dell'austriaco, Susie Stoddart Wolff, che è a capo della F1 Academy, gestita dal F1 Group, detentore dei diritti commerciali della regina della velocità. "Dopo aver esaminato il Codice di condotta e la politica sul conflitto di interessi di Formula One Management (Fom) e confermato che sono in atto adeguate misure di salvaguardia per mitigare qualsiasi potenziale conflitto, la Fia ritiene che il sistema di gestione della conformità della Fom sia abbastanza solido da prevenire qualsiasi divulgazione non autorizzata di informazioni riservate", recita una nota della federazione". Senza mai menzionare un nome o una scuderia, la federazione aveva annunciato a inizio settimana che stava esaminando un potenziale conflitto di interessi dopo essere "venuta a conoscenza dai media di voci secondo cui informazioni riservate sarebbero state inoltrate a un team di F1".