CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha risposto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio alla domanda di Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine":

 - Mertens punta centrale novità tattica nel Napoli di Sarri, potrebbe essere in questo momento la chiave di volta e decisiva, quindi punire e di fioretto con la sua stessa arma Maurizio Sarri in Napoli-Lazio?

"Mertens è uno di quelli che sa fare benissimo il ruolo del 4-2-3-0: quel fatto del 'ce l'ho l'attaccante, ora dove è andato a finire che non lo trovo più?!', perchè funziona così, mentre ci sono altri che hanno altre caratteristiche, ci sono, li hai lì, li vedi, li tocchi e ti danno più riferimento. Perchè poi, mi son divertito - apro e chiudo una parentesi - Messi o Ibrahimovic o Cristiano Ronaldo o un altro grande calciatore che abbia caratteristiche un po' differenti, quando domandi al centrale difensivo chi preferirebbe marcare e quasi tutti ti rispondono quello più visibile, quello più grosso, quello dove ce l'hai, hai contatto: ce l'ho qui e per cui poi dipende anche da me, però ti fa gol lo stesso poi, e quello che gli piace meno marcare, quello più piccolino che non trovi, poi è chiaro che ci vanno costruite le qualità o le caratteristiche che possono più aiutare la squadra. Quello più grosso, gli butti la palla sul petto, la controlla e partono tutti per venire a sostegno, diventa difficilissimo andare a ricomporre, per cui sono due situazioni entrambe difficili e tutte e due redditizie, dipende quello che si riesce a far funzionare. Speriamo che Mertens poi funzioni, tra l'altro avendo l'allenatore che gli ha insegnato questo ruolo qui diventerà anche più facile per lui metterlo in pratica".