L'Editoriale
L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Grazie Insigne, hai salvato il Natale! Ma il grazie più grande va a voi per questi 22 anni di "Napoli Magazine"
24.12.2020 19:16 di Redazione

NAPOLI - La perla di Lorenzo Insigne ha salvato il Natale. Per questo, mi sento di ringraziare il capitano del Napoli. Già i tempi sono quelli che sono. Un Natale ridotto ai minimi termini, con anche un'ulteriore sconfitta sulle spalle, dopo lo scivolone con la Lazio, sarebbe stato difficile da digerire. Il pareggio non ci rende euforici, ma almeno puo' indurre ad una riflessione lievemente serena. Gli uomini di Gattuso sono arrivati alla sosta alla canna del gas. E' vero che si è giocato ogni tre giorni, ma credo che lo stesso abbia fatto il Milan, per dire la prima squadra che mi viene in mente, priva di un certo Ibrahimovic. Mi rifiuto di pensare che il team visto nelle ultime due settimane sia da considerare il vero Napoli. Ricordiamoci pure che contro le big, questo gruppo non è riuscito ad avere la meglio. Fa piacere, intanto, la sentenza del CONI, che permetterà di giocare Juventus-Napoli, a patto però che si affronti questo ed i prossimi impegni con orgoglio e soprattutto a testa alta. Per dirla alla Gattuso, più che il tanto agognato veleno, negli occhi dei calciatori ultimamente ho visto tisane e ciobar, con tanto di plaid e pantofoline all'orizzonte. La totale assenza di gioco, la grinta sotto porta scomparsa, le idee confuse. Così davvero non si va da nessuna parte. L'obiettivo del Napoli è tornare in Champions, per quanto mi riguarda cresce il rammarico perchè potenzialmente la rosa c'è e si potrebbe fare molto di più, ma la realtà dei fatti dice che per strada si sono persi troppi punti. La sosta capita al momento giusto. Il prof. Gattuso, al quale auguro principalmente di riprendersi presto, dovrà fare i conti con un problema: l'alunno (la squadra) è intelligente, ma non rende come potrebbe o dovrebbe. I portieri alternati, gli esterni sempre gli stessi (a proposito: Ghoulam quando lo vediamo?), la difesa e i centrali di centrocampo a corrente alternata, l'attacco sterile perchè orfano di Mertens e Osimhen (per fortuna che ci sono Lozano e Insigne), ecco questi sono i compiti per le vacanze. Il 3 gennaio si va a Cagliari, nessuno regalerà niente. Forse anche nella testa dei giocatori deve scattare un clic fondamentale, quello della maturità: bravi lo sono, ma bisogna dimostrarlo sempre, contro qualsiasi tipo di formazione. Intanto auguro tanta serenità ai nostri lettori in questo periodo di feste limitate, con un pensiero speciale al mio "fratellino" piu' piccolo che ha compiuto 22 anni: caro "Napoli Magazine", siamo cresciuti insieme e continueremo a farlo, sempre con lo stesso entusiasmo del primo giorno. Di quel 24 dicembre 1998, in attesa del cenone della vigilia di Natale, ricordo la smisurata voglia di Napoli, con il sogno di unire i tifosi azzurri sparsi nel mondo. Ventidue anni dopo, dopo essere partito da una pagina bianca, non so se ci sono riuscito, ma di sicuro posso dire di essere fiero di aver dato vita ad un compagno fedele per tante persone, un punto di riferimento per chi vede in "Napoli Magazine" qualcosa che gli appartiene, come fosse uno di famiglia. Per questo il grazie più grande andrà sempre a voi, che ci leggete con affetto da anni. Continueremo a camminare insieme, sperando che il Napoli possa regalarci tanti anni di emozioni e soddisfazioni, naturalmente presto abbracciati, di nuovo, nel nostro Stadio Diego Armando Maradona.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Grazie Insigne, hai salvato il Natale! Ma il grazie più grande va a voi per questi 22 anni di "Napoli Magazine"

di Napoli Magazine

24/12/2024 - 19:16

NAPOLI - La perla di Lorenzo Insigne ha salvato il Natale. Per questo, mi sento di ringraziare il capitano del Napoli. Già i tempi sono quelli che sono. Un Natale ridotto ai minimi termini, con anche un'ulteriore sconfitta sulle spalle, dopo lo scivolone con la Lazio, sarebbe stato difficile da digerire. Il pareggio non ci rende euforici, ma almeno puo' indurre ad una riflessione lievemente serena. Gli uomini di Gattuso sono arrivati alla sosta alla canna del gas. E' vero che si è giocato ogni tre giorni, ma credo che lo stesso abbia fatto il Milan, per dire la prima squadra che mi viene in mente, priva di un certo Ibrahimovic. Mi rifiuto di pensare che il team visto nelle ultime due settimane sia da considerare il vero Napoli. Ricordiamoci pure che contro le big, questo gruppo non è riuscito ad avere la meglio. Fa piacere, intanto, la sentenza del CONI, che permetterà di giocare Juventus-Napoli, a patto però che si affronti questo ed i prossimi impegni con orgoglio e soprattutto a testa alta. Per dirla alla Gattuso, più che il tanto agognato veleno, negli occhi dei calciatori ultimamente ho visto tisane e ciobar, con tanto di plaid e pantofoline all'orizzonte. La totale assenza di gioco, la grinta sotto porta scomparsa, le idee confuse. Così davvero non si va da nessuna parte. L'obiettivo del Napoli è tornare in Champions, per quanto mi riguarda cresce il rammarico perchè potenzialmente la rosa c'è e si potrebbe fare molto di più, ma la realtà dei fatti dice che per strada si sono persi troppi punti. La sosta capita al momento giusto. Il prof. Gattuso, al quale auguro principalmente di riprendersi presto, dovrà fare i conti con un problema: l'alunno (la squadra) è intelligente, ma non rende come potrebbe o dovrebbe. I portieri alternati, gli esterni sempre gli stessi (a proposito: Ghoulam quando lo vediamo?), la difesa e i centrali di centrocampo a corrente alternata, l'attacco sterile perchè orfano di Mertens e Osimhen (per fortuna che ci sono Lozano e Insigne), ecco questi sono i compiti per le vacanze. Il 3 gennaio si va a Cagliari, nessuno regalerà niente. Forse anche nella testa dei giocatori deve scattare un clic fondamentale, quello della maturità: bravi lo sono, ma bisogna dimostrarlo sempre, contro qualsiasi tipo di formazione. Intanto auguro tanta serenità ai nostri lettori in questo periodo di feste limitate, con un pensiero speciale al mio "fratellino" piu' piccolo che ha compiuto 22 anni: caro "Napoli Magazine", siamo cresciuti insieme e continueremo a farlo, sempre con lo stesso entusiasmo del primo giorno. Di quel 24 dicembre 1998, in attesa del cenone della vigilia di Natale, ricordo la smisurata voglia di Napoli, con il sogno di unire i tifosi azzurri sparsi nel mondo. Ventidue anni dopo, dopo essere partito da una pagina bianca, non so se ci sono riuscito, ma di sicuro posso dire di essere fiero di aver dato vita ad un compagno fedele per tante persone, un punto di riferimento per chi vede in "Napoli Magazine" qualcosa che gli appartiene, come fosse uno di famiglia. Per questo il grazie più grande andrà sempre a voi, che ci leggete con affetto da anni. Continueremo a camminare insieme, sperando che il Napoli possa regalarci tanti anni di emozioni e soddisfazioni, naturalmente presto abbracciati, di nuovo, nel nostro Stadio Diego Armando Maradona.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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