L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "C'è solo un Maradona, basta paragoni con Messi! Avrei convocato Simeone, il Napoli diverte più di tante Nazionali"
23.11.2022 23:00 di Redazione

NAPOLI - Come ogni 4 anni, sto seguendo il Mondiale di calcio, per la seconda volta nella mia vita (come in quella di tanti che mi leggono) senza la nazionale italiana. Anche stavolta, seppur nell'anomala cornice qatariota con orari fantasiosi, ho iniziato a prendere appunti dalla gara inaugurale fino all'ultima in ordine cronologico che ho visto dell'esordio della Francia, prima di scrivere queste righe. Mi ero ripromesso di aspettare un attimo, ma la pausa mi sta stimolando sia in termini di interviste che di pensieri e così ogni tanto vi disturberò fino alla 64.ma partita finale (d'altronde gioco in casa, nessuno me lo vieta, un po' come Elon Musk su Twitter, e fino al 4 gennaio bisogna tenersi allenati). Devo dirvi la verita': finora nessun match mi ha entusiasmato particolarmente, nemmeno quello tra il Messico dell'ottimo "Chucky" Lozano contro la Polonia del concreto Zielinski e del subentrato Milik, un po' troppo "divo" per i miei gusti con le sue aperture mancine non raccolte dai compagni. Va bene che Lewandowski puo' sbagliare un rigore (anche se Ochoa a mio avviso e' stato geniale con la finta prima del tuffo), ma era lecito attendersi qualcosa in piu'. Non solo dalla Polonia e dal Messico, come pure dal Senegal, sia chiaro, ma anche dal Qatar, indietro anni luce rispetto alle altre compagini per qualita' di gioco ed organizzazione tattica espressi. Finora escluse Francia ed Inghilterra, si aspettano segnali incoraggianti. Prendiamo l'Argentina, per la quale non ho nascosto di simpatizzare. Non voglio entrare nei dettagli ma mi domando: è possibile mai che non ci fosse un minuscolo spazio per Giovanni Simeone? in molti diranno che sono di parte, ma è la verità! Dopo aver visto il "Papu" Gomez e De Paul, un pensierino all'attaccante del Napoli, che si è sempre fatto trovare pronto, mi e' venuto spontaneo! Sara' per deformazione professionale, ma come mi ha divertito il Napoli, finora, non mi è capitato di elettrizzarmi con queste prime gare dei Mondiali. E poi c'e' Messi: bel rigore, ci mancherebbe, ma lontanissimo dagli standard di trascinatore decisivo come un certo Diego Armando Maradona aveva abituato il popolo argentino quando c'era in ballo la Coppa del Mondo. Ecco agli amanti dei paragoni, direi di fermarsi con questo giochino inconcludente e petulante che di tanto in tanto torna inutilmente di moda e non porta da nessuna parte. Messi è e resta un grandissimo giocatore, ma Maradona era, è e resterà di un altro pianeta. Fatevene una ragione. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "C'è solo un Maradona, basta paragoni con Messi! Avrei convocato Simeone, il Napoli diverte più di tante Nazionali"

di Napoli Magazine

23/11/2024 - 23:00

NAPOLI - Come ogni 4 anni, sto seguendo il Mondiale di calcio, per la seconda volta nella mia vita (come in quella di tanti che mi leggono) senza la nazionale italiana. Anche stavolta, seppur nell'anomala cornice qatariota con orari fantasiosi, ho iniziato a prendere appunti dalla gara inaugurale fino all'ultima in ordine cronologico che ho visto dell'esordio della Francia, prima di scrivere queste righe. Mi ero ripromesso di aspettare un attimo, ma la pausa mi sta stimolando sia in termini di interviste che di pensieri e così ogni tanto vi disturberò fino alla 64.ma partita finale (d'altronde gioco in casa, nessuno me lo vieta, un po' come Elon Musk su Twitter, e fino al 4 gennaio bisogna tenersi allenati). Devo dirvi la verita': finora nessun match mi ha entusiasmato particolarmente, nemmeno quello tra il Messico dell'ottimo "Chucky" Lozano contro la Polonia del concreto Zielinski e del subentrato Milik, un po' troppo "divo" per i miei gusti con le sue aperture mancine non raccolte dai compagni. Va bene che Lewandowski puo' sbagliare un rigore (anche se Ochoa a mio avviso e' stato geniale con la finta prima del tuffo), ma era lecito attendersi qualcosa in piu'. Non solo dalla Polonia e dal Messico, come pure dal Senegal, sia chiaro, ma anche dal Qatar, indietro anni luce rispetto alle altre compagini per qualita' di gioco ed organizzazione tattica espressi. Finora escluse Francia ed Inghilterra, si aspettano segnali incoraggianti. Prendiamo l'Argentina, per la quale non ho nascosto di simpatizzare. Non voglio entrare nei dettagli ma mi domando: è possibile mai che non ci fosse un minuscolo spazio per Giovanni Simeone? in molti diranno che sono di parte, ma è la verità! Dopo aver visto il "Papu" Gomez e De Paul, un pensierino all'attaccante del Napoli, che si è sempre fatto trovare pronto, mi e' venuto spontaneo! Sara' per deformazione professionale, ma come mi ha divertito il Napoli, finora, non mi è capitato di elettrizzarmi con queste prime gare dei Mondiali. E poi c'e' Messi: bel rigore, ci mancherebbe, ma lontanissimo dagli standard di trascinatore decisivo come un certo Diego Armando Maradona aveva abituato il popolo argentino quando c'era in ballo la Coppa del Mondo. Ecco agli amanti dei paragoni, direi di fermarsi con questo giochino inconcludente e petulante che di tanto in tanto torna inutilmente di moda e non porta da nessuna parte. Messi è e resta un grandissimo giocatore, ma Maradona era, è e resterà di un altro pianeta. Fatevene una ragione. 

 

 

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