NAPOLI- Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN parlando di Luciano Spalletti, Carlo Ancelotti e svelando un retroscena: "Avevamo già firmato tutto con Ibrahimovic, l’accordo c’era. Poi venne esonerato Ancelotti e al suo posto arrivò Gattuso. Mi chiamò e mi disse che non avremmo avuto bisogno di Zlatan. Mi fidai. Ho scelto Spalletti a gennaio 2021, andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un’opzione per il terzo anno che non voleva sottoscrivere. Poi quando e se vorrà andare via ci daremo la mano e non succederà nulla. Come la Ferrari a Imola, ci siamo basati sull’ottimo inizio e poi siamo caduti tra covid, Coppa d’Africa e altre limitazioni. Il fattore psicologico è importante ma non posso pensare che ci possa essere una mosca tsé tsé che improvvisamente crei un problema a 25-30 giocatori. Il Napoli sta su altri livelli. Il Milan può essere il giusto riferimento, ma il giusto riferimento non è il monte ingaggi, ma la qualità dei calciatori. Molte volte mi sono sentito dire: "ma prendi uno che viene da questa squadra?" Io valuto le qualità umane, morali, culturali e tecniche di una persona che fa questo mestiere. Io sono per i giovani. Secondo me dire “bisogna mandarlo a giocare in serie C, perché si deve fare le ossa” fa parte di un’antica e superata mentalità. Quello che dico io è o lo vendiamo o lo facciamo giocare con noi".