NAPOLI - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference durante la Festa Scudetto post Sampdoria, nella sala stampa dello Stadio Maradona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Voglio tenere il piu' a lungo possibile il profumo di questa vittoria. Siamo al massimo del piacere, della felicita', della bellezza, e' una serata che non dimentichero' mai e spero di mantenerla cosi' luccicante per piu' tempo possibile. I sentimenti della gente, la felicita' dei miei calciatori, e' una roba mozzafiato. Ho imparato molte cose qui. Nessuno potra' interporsi con il sentimento che ho per questa citta'. Continuero' ad essere al fianco di Napoli. Se ci ho ripensato? Serate come questa qui ti mettono in difficolta', lascio una squadra molto forte, ho detto tutto quello che dovevo dire dal profondo del cuore, gli ho parlato da genitore. Sulla lavagna qualche volta ho sbagliato a scrivere la formazione, ma la stima e' altissima per tutti. I ragazzi mi hanno dato tantissimo e ho ricevuto delle cose che resteranno indelebili nel mio cuore, per cui grazie ragazzi! Io dopo Maradona? Quando ho incontrato molte persone, in tanti mi rispondevano: "Speriamo che Diego ci protegga". E' anche per lui questo Scudetto. La Nazionale? E' un discorso in cui hai tutto preparato. Poi i calciatori capiscono che sei un bluff, tornano a casa e si dimenticano tutto. Potrei allenare i bambini. Bisogna sentirsi pronti. Una Nazionale potrebbe essere la soluzione giusta. La guardo la prima partita del Napoli, e anche le altre. La sera prima non pensero' alla formazione. Sono cose normali, che ho gia' provato. Qualche volta ti dispiace, qualche volta sei contento. Sicuramente non gufero' il Napoli, non sono di quella pasta lì. Se non sei stato un re ti daranno un circo perche' sei stato un pagliaccio. Il sogno nel cuore? Essere in condizione di prendere decisioni qualunque esse siano. Al Napoli auguro il meglio, mi ha reso felicissimoù. Il Napoli deve riavere altrettanta felicità".
di Napoli Magazine
04/06/2023 - 22:18
NAPOLI - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference durante la Festa Scudetto post Sampdoria, nella sala stampa dello Stadio Maradona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Voglio tenere il piu' a lungo possibile il profumo di questa vittoria. Siamo al massimo del piacere, della felicita', della bellezza, e' una serata che non dimentichero' mai e spero di mantenerla cosi' luccicante per piu' tempo possibile. I sentimenti della gente, la felicita' dei miei calciatori, e' una roba mozzafiato. Ho imparato molte cose qui. Nessuno potra' interporsi con il sentimento che ho per questa citta'. Continuero' ad essere al fianco di Napoli. Se ci ho ripensato? Serate come questa qui ti mettono in difficolta', lascio una squadra molto forte, ho detto tutto quello che dovevo dire dal profondo del cuore, gli ho parlato da genitore. Sulla lavagna qualche volta ho sbagliato a scrivere la formazione, ma la stima e' altissima per tutti. I ragazzi mi hanno dato tantissimo e ho ricevuto delle cose che resteranno indelebili nel mio cuore, per cui grazie ragazzi! Io dopo Maradona? Quando ho incontrato molte persone, in tanti mi rispondevano: "Speriamo che Diego ci protegga". E' anche per lui questo Scudetto. La Nazionale? E' un discorso in cui hai tutto preparato. Poi i calciatori capiscono che sei un bluff, tornano a casa e si dimenticano tutto. Potrei allenare i bambini. Bisogna sentirsi pronti. Una Nazionale potrebbe essere la soluzione giusta. La guardo la prima partita del Napoli, e anche le altre. La sera prima non pensero' alla formazione. Sono cose normali, che ho gia' provato. Qualche volta ti dispiace, qualche volta sei contento. Sicuramente non gufero' il Napoli, non sono di quella pasta lì. Se non sei stato un re ti daranno un circo perche' sei stato un pagliaccio. Il sogno nel cuore? Essere in condizione di prendere decisioni qualunque esse siano. Al Napoli auguro il meglio, mi ha reso felicissimoù. Il Napoli deve riavere altrettanta felicità".