NAPOLI - "Insigne vuole restare a Napoli di sicuro, poi però c'è un contratto. L'atteggiamento è diverso, ora è diventato un leader. Il suo idolo era ovviamente Maradona, spero trovino la quadra ma non sarà così semplice". L'ex Napoli, Salvatore Bagni, ai microfoni di Radio Anch'io Sport parla del Napoli di ieri e di oggi ricordando Maradona ad un anno dalla morte. "Non ho mai parlato con nessuno, solo una volta in una trasmissione a Napoli, per il rispetto che ho di lui. Dopo la sua scomparsa è facile parlarne bene, io ho sempre avuto un grande rapporto con lui e lo ho ospitato spesso. Mi disse che ero l'unico ad aprirgli sempre la porta di casa, anche quando le cose non gli andavano bene, questo è stato il più grande regalo che mi potesse fare".
"Mi dispiace per la sconfitta del Napoli, l'Inter ha tolto il possesso palla agli azzurri e ha giocato a ritmi altissimi. Nella prima ora i nerazzurri hanno dominato. Giocando poi a ritmi più bassi è emersa la qualità della squadra di Spalletti e oltre ai gol ci sono poi state due grandi occasioni. Ridimensionamento dopo il ko di ieri? Il sogno non è finito, ci mancherebbe, adesso è arrivata la prima sconfitta e vedremo come andrà. Spalletti ha continuato il lavoro di Gattuso, Osimhen ha fatto la differenza fino a questo momento, adesso si è infortunato ma gli azzurri possono giocare con la testa libera. Anguissa? Lui fisicamente è travolgente. L'operazione è stata importante, è arrivato in prestito. Quando non ci sono ritmi altissimi è insuperabile. Barella? Lo ammiro, è un giocatore straordinario per qualità e generosità. Per una mezzala sono dati fondamentali, non gli manca nulla, è bello da vedere. Infortunio di Osimhen? Si è alzato come se non avesse niente, hanno aspettato a sostituirlo perché è troppo importante ma non c'è stato niente da fare. Purtroppo adesso mancherà per qualche partita, poi non ci sarà per la Coppa d'Africa. Peccato, ha grandissime doti".
di Napoli Magazine
22/11/2021 - 10:03
NAPOLI - "Insigne vuole restare a Napoli di sicuro, poi però c'è un contratto. L'atteggiamento è diverso, ora è diventato un leader. Il suo idolo era ovviamente Maradona, spero trovino la quadra ma non sarà così semplice". L'ex Napoli, Salvatore Bagni, ai microfoni di Radio Anch'io Sport parla del Napoli di ieri e di oggi ricordando Maradona ad un anno dalla morte. "Non ho mai parlato con nessuno, solo una volta in una trasmissione a Napoli, per il rispetto che ho di lui. Dopo la sua scomparsa è facile parlarne bene, io ho sempre avuto un grande rapporto con lui e lo ho ospitato spesso. Mi disse che ero l'unico ad aprirgli sempre la porta di casa, anche quando le cose non gli andavano bene, questo è stato il più grande regalo che mi potesse fare".
"Mi dispiace per la sconfitta del Napoli, l'Inter ha tolto il possesso palla agli azzurri e ha giocato a ritmi altissimi. Nella prima ora i nerazzurri hanno dominato. Giocando poi a ritmi più bassi è emersa la qualità della squadra di Spalletti e oltre ai gol ci sono poi state due grandi occasioni. Ridimensionamento dopo il ko di ieri? Il sogno non è finito, ci mancherebbe, adesso è arrivata la prima sconfitta e vedremo come andrà. Spalletti ha continuato il lavoro di Gattuso, Osimhen ha fatto la differenza fino a questo momento, adesso si è infortunato ma gli azzurri possono giocare con la testa libera. Anguissa? Lui fisicamente è travolgente. L'operazione è stata importante, è arrivato in prestito. Quando non ci sono ritmi altissimi è insuperabile. Barella? Lo ammiro, è un giocatore straordinario per qualità e generosità. Per una mezzala sono dati fondamentali, non gli manca nulla, è bello da vedere. Infortunio di Osimhen? Si è alzato come se non avesse niente, hanno aspettato a sostituirlo perché è troppo importante ma non c'è stato niente da fare. Purtroppo adesso mancherà per qualche partita, poi non ci sarà per la Coppa d'Africa. Peccato, ha grandissime doti".