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CORONAVIRUS - Il Prof. Tarro spiega: "Vaccino? In America ne hanno uno provvisorio, cioè gli anticorpi delle persone guarite, sulla sparizione del virus in estate..."
01.10.2020 13:07 di Redazione

NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto il Professor Giulio Tarro: "Virus nel calcio? Penso che in ogni caso dobbiamo guardare a questo come uno dei tanti virus che si trova in giro a cui è stato dato un alone di pericolosità maggiore. Di influenza l'anno scorso ci sono stati 6 milioni di italiani a letto e 10.000 vittime. Da quella che è stata una mondiale virosi è diventata una pandemia, ci sono un milione di vittime al mondo ma abbiamo un agente verso cui sappiamo cosa fare nella fase iniziale e in quella più critica. Il virus risparmia il continente africano perché loro sono talmente abituati a betacoronavirus che la loro immunità cellulare li favorisce. Tampone a uno che ha gli anticorpi? Falso positivo per definizione. La malattia da sintomi respiratori è diventata malattia seria, negli Stati Uniti c'è l'immunoprofilassi con le persone guarite. Virus sparito d'estate? Nella curva gaussiana è finito con l'entrata dell'estate. Se non avessimo fatto uscire le persone non avremmo avuto altri casi. Vaccino? In America ne hanno uno provvisorio, cioè gli anticorpi delle persone guarite".

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CORONAVIRUS - Il Prof. Tarro spiega: "Vaccino? In America ne hanno uno provvisorio, cioè gli anticorpi delle persone guarite, sulla sparizione del virus in estate..."

di Napoli Magazine

01/10/2024 - 13:07

NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto il Professor Giulio Tarro: "Virus nel calcio? Penso che in ogni caso dobbiamo guardare a questo come uno dei tanti virus che si trova in giro a cui è stato dato un alone di pericolosità maggiore. Di influenza l'anno scorso ci sono stati 6 milioni di italiani a letto e 10.000 vittime. Da quella che è stata una mondiale virosi è diventata una pandemia, ci sono un milione di vittime al mondo ma abbiamo un agente verso cui sappiamo cosa fare nella fase iniziale e in quella più critica. Il virus risparmia il continente africano perché loro sono talmente abituati a betacoronavirus che la loro immunità cellulare li favorisce. Tampone a uno che ha gli anticorpi? Falso positivo per definizione. La malattia da sintomi respiratori è diventata malattia seria, negli Stati Uniti c'è l'immunoprofilassi con le persone guarite. Virus sparito d'estate? Nella curva gaussiana è finito con l'entrata dell'estate. Se non avessimo fatto uscire le persone non avremmo avuto altri casi. Vaccino? In America ne hanno uno provvisorio, cioè gli anticorpi delle persone guarite".