In Vetrina
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Rimedi contro chi fa le barricate"
26.10.2020 17:00 di Redazione

NAPOLI - Chi lo dice che l’incubo di perderne un’altra, la paura d’essere colpiti da chi ti lascia giocare e poi ti colpisce, sia una disgrazia, un evento che la sorte poteva risparmiarci? Di solito non ha portato al Napoli nulla di buono, ma sempre solo ko e polemiche? Eppure riflettendo sull’esperienza finora compiuta, qualche vantaggio c’è. Non perché mi illuda di avere chissà quale influenza sulle decisioni tattiche del Napoli (non sono un tecnico, né intendo diventarlo) ma per rispetto nei confronti di chi si è prodigato (i tifosi) per capire come Gattuso avrebbe rovesciato il tavolo tattico, per non incappare in un’AZ bis. Mi scuso per l’autoreferenzialità, però quando mi ricapita. In molti hanno pensato alla necessità di avere in campo un calciatore di fisicità in attacco (Petagna) e una rampa di lancio più oleata a destra (Politano per Lozano). E così Gattuso ha fatto. Beh, per dirla con un politico, quando ti piazzano una mucca in corridoio, le soluzioni, pur se poche, esistono. Ed esse sono almeno due. La prima è quella trovata da Gattuso, si tratta di una “riparazione” in corsa. L’altra riguarda l’atteggiamento del Napoli da inizio partita. Per dirla in breve: quando sai che non hai di fronte una squadra che ti gioca addosso, ma che si chiude come una falange romana (impero, non squadre di calcio), allora fai ben altro. Magari sarebbe il caso di “italianizzarsi” un po’. Che so? Inserendo qualche punta in meno. L’intento è fare aprire gli avversari e colpire in contropiede, visto che tra le carte da giocare c’è quella vincente: Osimhen, rapido e visibile. Va bene che nel calcio, come nella vita, c’è sempre un assolutore e quindi molti commentatori sono quel che sono e lisciano tutti, chi più chi meno, i loro allenatori, i loro calciatori, ovviamente di un solo colore di maglia. Tuttavia Benevento-Napoli, se indicazioni fornisce sono queste due appena citate, magari rivedute e corrette da chi ne sa di più, ma pur sempre queste restano. Infine le parole di Gattuso sulla difficile situazione che ben tutti conosciamo. Chiare le sue parole. Basta con i più irresponsabili, come quelli che in questa fase pericolosissima d’impennata, anche in Campania (e Dio sa quel che succederà), non tengono alcun conto delle norme (leggi, decreti, ordinanze e quant’altro) esistenti. Regole cogenti. Che, cioè, vincolano tutti. Bravo Gattuso.

 

 

Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
ULTIMISSIME IN VETRINA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Rimedi contro chi fa le barricate"

di Napoli Magazine

26/10/2024 - 17:00

NAPOLI - Chi lo dice che l’incubo di perderne un’altra, la paura d’essere colpiti da chi ti lascia giocare e poi ti colpisce, sia una disgrazia, un evento che la sorte poteva risparmiarci? Di solito non ha portato al Napoli nulla di buono, ma sempre solo ko e polemiche? Eppure riflettendo sull’esperienza finora compiuta, qualche vantaggio c’è. Non perché mi illuda di avere chissà quale influenza sulle decisioni tattiche del Napoli (non sono un tecnico, né intendo diventarlo) ma per rispetto nei confronti di chi si è prodigato (i tifosi) per capire come Gattuso avrebbe rovesciato il tavolo tattico, per non incappare in un’AZ bis. Mi scuso per l’autoreferenzialità, però quando mi ricapita. In molti hanno pensato alla necessità di avere in campo un calciatore di fisicità in attacco (Petagna) e una rampa di lancio più oleata a destra (Politano per Lozano). E così Gattuso ha fatto. Beh, per dirla con un politico, quando ti piazzano una mucca in corridoio, le soluzioni, pur se poche, esistono. Ed esse sono almeno due. La prima è quella trovata da Gattuso, si tratta di una “riparazione” in corsa. L’altra riguarda l’atteggiamento del Napoli da inizio partita. Per dirla in breve: quando sai che non hai di fronte una squadra che ti gioca addosso, ma che si chiude come una falange romana (impero, non squadre di calcio), allora fai ben altro. Magari sarebbe il caso di “italianizzarsi” un po’. Che so? Inserendo qualche punta in meno. L’intento è fare aprire gli avversari e colpire in contropiede, visto che tra le carte da giocare c’è quella vincente: Osimhen, rapido e visibile. Va bene che nel calcio, come nella vita, c’è sempre un assolutore e quindi molti commentatori sono quel che sono e lisciano tutti, chi più chi meno, i loro allenatori, i loro calciatori, ovviamente di un solo colore di maglia. Tuttavia Benevento-Napoli, se indicazioni fornisce sono queste due appena citate, magari rivedute e corrette da chi ne sa di più, ma pur sempre queste restano. Infine le parole di Gattuso sulla difficile situazione che ben tutti conosciamo. Chiare le sue parole. Basta con i più irresponsabili, come quelli che in questa fase pericolosissima d’impennata, anche in Campania (e Dio sa quel che succederà), non tengono alcun conto delle norme (leggi, decreti, ordinanze e quant’altro) esistenti. Regole cogenti. Che, cioè, vincolano tutti. Bravo Gattuso.

 

 

Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com