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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Obiettivo vittoria, Mario Rui? C'è Olivera, Raspadori? Sta tornando, Ndombele? Tornerà utile, Kvara va applaudito, Simeone convocato in Nazionale? Gli brillavano gli occhi"
10.03.2023 18:46 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- La mentalita' del Napoli e' stata costruita nel match d'andata contro l'Atalanta?

 

"La mentalita' si costruisce dal primo giorno di lavoro. Strappammo un risultato importante, d'altronde contro l'Atalanta te la devi guadagnare la partita. Gasperini porta a casa sempre un fatturato di soldi e risultati ogni anno. Le caratteristiche della squadra sono ben visibili. Affronteremo la gara nella maniera corretta. Contro la Lazio non abbiamo sbagliato niente sotto l'aspetto dell'atteggiamento e della ricerca. Ci e' mancato solo il risultato, e' quello che cercheremo contro una squadra fortissima".

 

- La sconfitta con la Lazio non ha cambiato nulla in vista dei prossimi impegni?

 

"E' cambiato tutto. Mentre la Lazio gioca compatta in un fazzoletto di campo, accorciando e scappando al momento giusto, usano il concetto di copertura del blocco spazi, mentre con l'Atalanta gli spazi li troveremo tra gli uomini, perche' loro ti vengono addosso. Le distanze contro l'Atalanta saranno molto piu' ampie".

 

- Che idea si e' fatto dello stadio silenzioso durante Napoli-Lazio?

 

"Onestamente mi e' sembrata una partecipazione dei tifosi totale con la squadra. Non ho trovato niente di differente. Non siamo di quelli oggi tutti avanti e domani tutti indietro. La nostra unica via d'uscita e' sempre la vittoria. Sappiamo che il nostro pubblico e' sempre li' al nostro fianco, dandoci una mano tutte le volte che ci vedra' in difficoltà".

 

- Il mese di marzo puo' risultare decisivo per gli obiettivi da raggiungere?

 

"Durante queste conferenze si parla sempre del futuro. Pensiamo all'Atalanta, una squadra fortissima. Vogliamo vincere questa partita".

 

- Cosa pensa di Ostigard?

 

"Ne penso meglio ora di quando ne parlai con Giuntoli per andare a prenderlo. E' un professionista, un uomo eccezionale. E' anche un buon calciatore. Sta facendo delle conoscenze sul nostro campionato. Ha qualita' ben definite. Sulla costruzione lanciata e' fortissimo, sulla velocita' di reazione e nello stretto sta apprendendo delle qualita' per migliorare. Solo Kim e Rrahmani non gli hanno concesso molti spazi".

 

- Quando sara' possibile pensare di avere le mani sullo scudetto?

 

"Quando non ci saranno altre squadre in grado di insidiarci. Dobbiamo fare ancora tante partite. Nel calcio italiano ci sono qualita'. Questo la dice lunga sulle difficolta' di portare a casa i risultati. Contro la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla, pero' poi ti ritrovi che non abbiamo fatto punti. Siccome le partite le guardo e le analizzo so che la squadra ha fatto una prestazione importante. La Lazio ha sfruttato un episodio che gli e' girato a favore, com'e' successo anche a noi in passato. Vogliamo portare il risultato a casa, al di la' dei calci d'angolo e i calci di rinvio".

 

- Teme che la squadra non dara' ancora il 101%?

 

"No, non devo richiamare i miei ragazzi perche' sono attenti. Occhi alle stelle, piedi puntati a terra, obiettivo vincere".

 

- Cosa pensa della convocazione in Argentina di Simeone?

 

"Ne ho parlato con Giovanni stamattina, gli brillavano gli occhi. Per i sudamericani e' un sentimento forte. Significa che anche in poche partite e' riuscito a lanciare un messaggio chiaro ed indelebile in chi lo deve valutare".

 

- Come sta Raspadori?

 

"Va valutato. Gioca con il pallone in campo. Aspettiamo il permesso dello staff medico per poterlo utilizzare nelle esercitazioni".

 

- Chi ha giocato i Mondiali deve essere gestito diversamente?

 

"Le partite sono tante. Ci siamo allenati benissimo questa settimana. Abbiamo un gruppo di calciatori importanti, roba seria. E' la maggiore forza che abbiamo. Questi ragazzi hanno una sola ragione, un solo obiettivo, quello di essere calciatori".

 

- Che valutazione da' di Spalletti per gli introiti che portera' al club?

 

"E' un motivo di soddisfazione maggiore. E' un piacere, e' una tra le qualita' da condividere con Giuntoli. Siamo anche amici, oltre che colleghi di lavoro. Poi e' chiaro che Giuntoli ha un bagaglio diverso di conoscenze, vuole accontentare anche me. Bisogna essere bravi qualche volta a sterzare, se non si riesce a portare a casa il primo della lista. Abbiamo portato a casa gia' tutte prime scelte. Fa piacere aver dato una mano ad aumentare i budget per i prossimi mercati".

 

- Qual e' il bilancio fatto dopo il suo compleanno?

 

"Lo faccio a giugno il bilanco, non a marzo. A marzo c'e' il mio compleanno, fa piacere aver ricevuto tanti attestati di stima dai miei amici e dalla mia famiglia, oltre che dai tifosi del Napoli".

 

- Cambiera' qualcosa nella formazione in vista della Champions?

 

"Non ragionero' in quel senso. Ora e' meglio andare sul visivo, vedendo cio' che e' mancato ed avremmo potuto usare. Dopo una settimana intera di lavoro le gambe viaggiavano. Le sensazioni della squadra erano super positive".

 

- Con Mario Rui la partita con la Lazio sarebbe andata diversamente?

 

"Parlo di chi c'e'. Olivera ha fatto una grande partita. Due anni fa Mario Rui lo contestavate tutti. Se stava piu' attento alla reazione avuta probabilmente l'avremmo avuto a disposizione. Ora deve giocare un altro al posto di Mario Rui, stesso discorso per Raspadori e Lozano. Anche Di Lorenzo si accentra, lo fa anche Olivera, e lo stesso Bereszynski in allenamento. I terzini possono stare piu' stretti e collaborare. Quando gli attaccanti sono tre c'e' un'ampiezza maggiore e sei costretto ad alzare e allargare i terzini com'e' accaduto con la Lazio, coprendo piu' lateralita'. Con piu' spazi, e due centrocampisti, come ad Empoli, i terzini possono andare piu' in profondità".

 

- Ndombele ha ancora ampi margini di miglioramento? Potra' essere ancora utile?

 

"Ndombele e' un calciatore forte. Solo la qualita' di Zielinski ed Anguissa non gli ha permesso di giocare di piu'. Ha forza e tecnica. Sa togliersi di dosso le marcature nell'uomo contro uomo. Spesso si e' fatto trovare pronto anche per pezzi di partita. Mi avete letto nel pensiero, siete sensitivi".

 

- Elmas puo' essere una soluzione a destra considerata l'assenza di Lozano?

 

"Elmas e' un ragazzo fortissimo, uno cosi' lo vorrei sempre nella mia squadra. Puo' giocare di meno o di piu'. Pensiamo anche alle prestazioni precedenti".

 

- Kvaratskhelia ha detto che il futuro della Georgia e' in Europa...

 

"Ho letto, sul suo profilo social si e' schierato in maniera importante quando una persona pensa che ci siano delle ingiustizie. L'abbiamo ritenuto giusto come atteggiamento, va applaudito piu' di un gol per la sua posizione, e' un grandissimo calciatore ed un grandissimo uomo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Obiettivo vittoria, Mario Rui? C'è Olivera, Raspadori? Sta tornando, Ndombele? Tornerà utile, Kvara va applaudito, Simeone convocato in Nazionale? Gli brillavano gli occhi"

di Napoli Magazine

10/03/2024 - 18:46

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- La mentalita' del Napoli e' stata costruita nel match d'andata contro l'Atalanta?

 

"La mentalita' si costruisce dal primo giorno di lavoro. Strappammo un risultato importante, d'altronde contro l'Atalanta te la devi guadagnare la partita. Gasperini porta a casa sempre un fatturato di soldi e risultati ogni anno. Le caratteristiche della squadra sono ben visibili. Affronteremo la gara nella maniera corretta. Contro la Lazio non abbiamo sbagliato niente sotto l'aspetto dell'atteggiamento e della ricerca. Ci e' mancato solo il risultato, e' quello che cercheremo contro una squadra fortissima".

 

- La sconfitta con la Lazio non ha cambiato nulla in vista dei prossimi impegni?

 

"E' cambiato tutto. Mentre la Lazio gioca compatta in un fazzoletto di campo, accorciando e scappando al momento giusto, usano il concetto di copertura del blocco spazi, mentre con l'Atalanta gli spazi li troveremo tra gli uomini, perche' loro ti vengono addosso. Le distanze contro l'Atalanta saranno molto piu' ampie".

 

- Che idea si e' fatto dello stadio silenzioso durante Napoli-Lazio?

 

"Onestamente mi e' sembrata una partecipazione dei tifosi totale con la squadra. Non ho trovato niente di differente. Non siamo di quelli oggi tutti avanti e domani tutti indietro. La nostra unica via d'uscita e' sempre la vittoria. Sappiamo che il nostro pubblico e' sempre li' al nostro fianco, dandoci una mano tutte le volte che ci vedra' in difficoltà".

 

- Il mese di marzo puo' risultare decisivo per gli obiettivi da raggiungere?

 

"Durante queste conferenze si parla sempre del futuro. Pensiamo all'Atalanta, una squadra fortissima. Vogliamo vincere questa partita".

 

- Cosa pensa di Ostigard?

 

"Ne penso meglio ora di quando ne parlai con Giuntoli per andare a prenderlo. E' un professionista, un uomo eccezionale. E' anche un buon calciatore. Sta facendo delle conoscenze sul nostro campionato. Ha qualita' ben definite. Sulla costruzione lanciata e' fortissimo, sulla velocita' di reazione e nello stretto sta apprendendo delle qualita' per migliorare. Solo Kim e Rrahmani non gli hanno concesso molti spazi".

 

- Quando sara' possibile pensare di avere le mani sullo scudetto?

 

"Quando non ci saranno altre squadre in grado di insidiarci. Dobbiamo fare ancora tante partite. Nel calcio italiano ci sono qualita'. Questo la dice lunga sulle difficolta' di portare a casa i risultati. Contro la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla, pero' poi ti ritrovi che non abbiamo fatto punti. Siccome le partite le guardo e le analizzo so che la squadra ha fatto una prestazione importante. La Lazio ha sfruttato un episodio che gli e' girato a favore, com'e' successo anche a noi in passato. Vogliamo portare il risultato a casa, al di la' dei calci d'angolo e i calci di rinvio".

 

- Teme che la squadra non dara' ancora il 101%?

 

"No, non devo richiamare i miei ragazzi perche' sono attenti. Occhi alle stelle, piedi puntati a terra, obiettivo vincere".

 

- Cosa pensa della convocazione in Argentina di Simeone?

 

"Ne ho parlato con Giovanni stamattina, gli brillavano gli occhi. Per i sudamericani e' un sentimento forte. Significa che anche in poche partite e' riuscito a lanciare un messaggio chiaro ed indelebile in chi lo deve valutare".

 

- Come sta Raspadori?

 

"Va valutato. Gioca con il pallone in campo. Aspettiamo il permesso dello staff medico per poterlo utilizzare nelle esercitazioni".

 

- Chi ha giocato i Mondiali deve essere gestito diversamente?

 

"Le partite sono tante. Ci siamo allenati benissimo questa settimana. Abbiamo un gruppo di calciatori importanti, roba seria. E' la maggiore forza che abbiamo. Questi ragazzi hanno una sola ragione, un solo obiettivo, quello di essere calciatori".

 

- Che valutazione da' di Spalletti per gli introiti che portera' al club?

 

"E' un motivo di soddisfazione maggiore. E' un piacere, e' una tra le qualita' da condividere con Giuntoli. Siamo anche amici, oltre che colleghi di lavoro. Poi e' chiaro che Giuntoli ha un bagaglio diverso di conoscenze, vuole accontentare anche me. Bisogna essere bravi qualche volta a sterzare, se non si riesce a portare a casa il primo della lista. Abbiamo portato a casa gia' tutte prime scelte. Fa piacere aver dato una mano ad aumentare i budget per i prossimi mercati".

 

- Qual e' il bilancio fatto dopo il suo compleanno?

 

"Lo faccio a giugno il bilanco, non a marzo. A marzo c'e' il mio compleanno, fa piacere aver ricevuto tanti attestati di stima dai miei amici e dalla mia famiglia, oltre che dai tifosi del Napoli".

 

- Cambiera' qualcosa nella formazione in vista della Champions?

 

"Non ragionero' in quel senso. Ora e' meglio andare sul visivo, vedendo cio' che e' mancato ed avremmo potuto usare. Dopo una settimana intera di lavoro le gambe viaggiavano. Le sensazioni della squadra erano super positive".

 

- Con Mario Rui la partita con la Lazio sarebbe andata diversamente?

 

"Parlo di chi c'e'. Olivera ha fatto una grande partita. Due anni fa Mario Rui lo contestavate tutti. Se stava piu' attento alla reazione avuta probabilmente l'avremmo avuto a disposizione. Ora deve giocare un altro al posto di Mario Rui, stesso discorso per Raspadori e Lozano. Anche Di Lorenzo si accentra, lo fa anche Olivera, e lo stesso Bereszynski in allenamento. I terzini possono stare piu' stretti e collaborare. Quando gli attaccanti sono tre c'e' un'ampiezza maggiore e sei costretto ad alzare e allargare i terzini com'e' accaduto con la Lazio, coprendo piu' lateralita'. Con piu' spazi, e due centrocampisti, come ad Empoli, i terzini possono andare piu' in profondità".

 

- Ndombele ha ancora ampi margini di miglioramento? Potra' essere ancora utile?

 

"Ndombele e' un calciatore forte. Solo la qualita' di Zielinski ed Anguissa non gli ha permesso di giocare di piu'. Ha forza e tecnica. Sa togliersi di dosso le marcature nell'uomo contro uomo. Spesso si e' fatto trovare pronto anche per pezzi di partita. Mi avete letto nel pensiero, siete sensitivi".

 

- Elmas puo' essere una soluzione a destra considerata l'assenza di Lozano?

 

"Elmas e' un ragazzo fortissimo, uno cosi' lo vorrei sempre nella mia squadra. Puo' giocare di meno o di piu'. Pensiamo anche alle prestazioni precedenti".

 

- Kvaratskhelia ha detto che il futuro della Georgia e' in Europa...

 

"Ho letto, sul suo profilo social si e' schierato in maniera importante quando una persona pensa che ci siano delle ingiustizie. L'abbiamo ritenuto giusto come atteggiamento, va applaudito piu' di un gol per la sua posizione, e' un grandissimo calciatore ed un grandissimo uomo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com