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NM LIVE - Maurizio de Giovanni a "NM": "Napoli, è presto per parlare di scudetto, Koulibaly? Gigantesco! Anguissa mi ha impressionato"
13.09.2021 19:53 di Redazione
NAPOLI - Lo scrittore Maurizio de Giovanni ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Non scherziamo. Siamo alla terza giornata di campionato e nulla puo' essere considerato gia' di decisivo. Sicuramente era una partita piu' importante per la Juventus, che per il Napoli. E' chiaro che, con la sconfitta, la Juventus apre un momento di profonda riflessione su se stessa. Allegri ha 4 anni di contratto a 9 milioni all'anno, quindi deve essere forzatamente un punto fermo. Devono dunque riflettere sulla loro situazione. Bisogna aspettare ancora molto per capire quali sono gli equilibri del campionato e il Napoli come puo' inserirsi. Koulibaly è stato gigantesco, assolutamente enorme. E' un giocatore di un'altra categoria. Al di la' del gol, che ha una sua casualita' ma bisogna pur farsi trovare pronti, va detto che ha cancellato tutto cio' che e' avvenuto nel lato suo del campo. E' stato senza alcun dubbio il migliore in campo. Insigne da' sempre il massimo, e' un calciatore emotivo che non puo' giocare a ritmi ridotti. Insigne e' molto fantasioso, immaginifico. Essendo tale, risente delle situazioni che lo riguardano. Insigne, con la maglia del Napoli addosso, dara' tutto fino alla fine del campionato. Non e' stato brillantissimo contro la Juventus, e' uscito per una botta, mi auguro che le cose possano mettersi a posto velocemente: spero di vederlo in campo gia' giovedi' contro il Leicester. Sono molto preoccupato per l'errore di Manolas. E' un difensore esperto, di forza, non si puo' mettere in discussione, ma e' anche vero che un errore di quel tipo, che ha dato il via al gol di Morata, non e' solo tecnico. Sappiamo che non e' un palleggiatore sopraffino, ma nella fattispecie si e' trattato di un errore di concentrazione. Non e' concepibile che un giocatore del suo livello possa avere cali di concentrazione durante Napoli-Juventus. Credo che Spalletti sicuramente valuterà il tutto. La piu' bella sorpresa di questo meraviglioso sabato, invece, e' stata l'apparizione di Anguissa. Solo da lontano ricorda Bakayoko, e' tutt'altro giocatore, sa palleggiare, dare forza, recuperare palloni. Francamente lo avevo visto solo qualche volta con il Fulham e non mi aveva impressionato come ha fatto contro la Juventus. Non lo vedo simile ad Allan, e' un equilibratore. E' il centrocampista che mancava al Napoli, se si conferma a questi livelli puo' costituire un cambio di prospettiva per il reparto nevralgico del campo. Spalletti e' molto importante, soprattutto per la mentalita'. Se devo essere sincero, non ho visto un grande Napoli finora, ma una squadra compatta e consapevole delle proprie possibilita'. Rispetto a Gattuso, c'e' stato un sensibile salto di qualita'. Di qui a dire che il Napoli di Spalletti ha brillantezza e lucidita' di grandissimo livello aspetterei ancora un po'. Non penso che vadano stabilite delle priorita' tra campionato ed Europa League. L'Europa League puo' diventare un enorme passaporto per la stagione, essendo il Napoli tra le squadre piu' forti. Leicester-Napoli sara' il match piu' difficile. Spero che gli aspetti burocratici vengano risolti in fretta, perche' non immagino un Napoli a Leicester con Marfella o Idasiak in porta. Mi auguro che si riprendano anche gli infortunati. Osimhen, Insigne e Mario Rui sono usciti acciaccati dal campo. Il Napoli ha il dovere di giocarsi la partita. Con l'arrivo di Anguissa, la rosa puo' considerarsi quasi completa dato che manca sempre l'esterno sinistro basso. Le priorita' comunque vanno definite quando gli obiettivi sono raggiungibili, per cui in questo momento bisogna sempre schierare la migliore formazione possibile".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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13/09/2024 - 19:53

NAPOLI - Lo scrittore Maurizio de Giovanni ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Non scherziamo. Siamo alla terza giornata di campionato e nulla puo' essere considerato gia' di decisivo. Sicuramente era una partita piu' importante per la Juventus, che per il Napoli. E' chiaro che, con la sconfitta, la Juventus apre un momento di profonda riflessione su se stessa. Allegri ha 4 anni di contratto a 9 milioni all'anno, quindi deve essere forzatamente un punto fermo. Devono dunque riflettere sulla loro situazione. Bisogna aspettare ancora molto per capire quali sono gli equilibri del campionato e il Napoli come puo' inserirsi. Koulibaly è stato gigantesco, assolutamente enorme. E' un giocatore di un'altra categoria. Al di la' del gol, che ha una sua casualita' ma bisogna pur farsi trovare pronti, va detto che ha cancellato tutto cio' che e' avvenuto nel lato suo del campo. E' stato senza alcun dubbio il migliore in campo. Insigne da' sempre il massimo, e' un calciatore emotivo che non puo' giocare a ritmi ridotti. Insigne e' molto fantasioso, immaginifico. Essendo tale, risente delle situazioni che lo riguardano. Insigne, con la maglia del Napoli addosso, dara' tutto fino alla fine del campionato. Non e' stato brillantissimo contro la Juventus, e' uscito per una botta, mi auguro che le cose possano mettersi a posto velocemente: spero di vederlo in campo gia' giovedi' contro il Leicester. Sono molto preoccupato per l'errore di Manolas. E' un difensore esperto, di forza, non si puo' mettere in discussione, ma e' anche vero che un errore di quel tipo, che ha dato il via al gol di Morata, non e' solo tecnico. Sappiamo che non e' un palleggiatore sopraffino, ma nella fattispecie si e' trattato di un errore di concentrazione. Non e' concepibile che un giocatore del suo livello possa avere cali di concentrazione durante Napoli-Juventus. Credo che Spalletti sicuramente valuterà il tutto. La piu' bella sorpresa di questo meraviglioso sabato, invece, e' stata l'apparizione di Anguissa. Solo da lontano ricorda Bakayoko, e' tutt'altro giocatore, sa palleggiare, dare forza, recuperare palloni. Francamente lo avevo visto solo qualche volta con il Fulham e non mi aveva impressionato come ha fatto contro la Juventus. Non lo vedo simile ad Allan, e' un equilibratore. E' il centrocampista che mancava al Napoli, se si conferma a questi livelli puo' costituire un cambio di prospettiva per il reparto nevralgico del campo. Spalletti e' molto importante, soprattutto per la mentalita'. Se devo essere sincero, non ho visto un grande Napoli finora, ma una squadra compatta e consapevole delle proprie possibilita'. Rispetto a Gattuso, c'e' stato un sensibile salto di qualita'. Di qui a dire che il Napoli di Spalletti ha brillantezza e lucidita' di grandissimo livello aspetterei ancora un po'. Non penso che vadano stabilite delle priorita' tra campionato ed Europa League. L'Europa League puo' diventare un enorme passaporto per la stagione, essendo il Napoli tra le squadre piu' forti. Leicester-Napoli sara' il match piu' difficile. Spero che gli aspetti burocratici vengano risolti in fretta, perche' non immagino un Napoli a Leicester con Marfella o Idasiak in porta. Mi auguro che si riprendano anche gli infortunati. Osimhen, Insigne e Mario Rui sono usciti acciaccati dal campo. Il Napoli ha il dovere di giocarsi la partita. Con l'arrivo di Anguissa, la rosa puo' considerarsi quasi completa dato che manca sempre l'esterno sinistro basso. Le priorita' comunque vanno definite quando gli obiettivi sono raggiungibili, per cui in questo momento bisogna sempre schierare la migliore formazione possibile".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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