In Primo Piano
MR Z - C'è Anguissa: menomale!
31.08.2021 13:30 di Redazione

NAPOLI - Confesso: non vedo l’ora che si facciano le 20:00 di questa sera così la finiamo una volta e per tutte con questo calciomercato del Napoli che ci trasmette solo preoccupazioni e ansie. E’ arrivato Anguissa, meno male. Personalmente non l’ho mai visto giocare ma sicuramente c’è da fidarsi di Giuntoli e della valutazione che probabilmente avrà fatto anche Spalletti, prima che la società concretizzasse la trattativa. Nelle ultime ore si dipanerà anche la intricata matassa Petagna. Ritengo che privarsi di una prima punta di rincalzo, con Osimhen che sicuramente mancherà in inverno per la ‘Coppa delle nazioni africane’ (la prima partita della Nigeria è prevista per l’11 gennaio 2022 e la finale, se va… male per il Napoli, è in calendario il 6 febbraio, dunque l’assenza dell’attaccante potrebbe durare oltre un mese) sia un atto avventato, anche perché stiamo parlando di una misera contropartita per il prestito e di un risparmio per l’ingaggio che sicuramente, se non versato, non cambierà in maniera decisiva e in peggio la storia economica della società. La partita di domenica a Genova ha dimostrato che per quanti sforzi di fantasia possa fare Spalletti (far giocare da centravanti Insigne o Lozano o Ounas o Mertens, quando rientrerà) senza una punta di ruolo e di peso schierata al centro dell’attacco, la squadra va in difficoltà. Se la cessione (in prestito) di Petagna salvasse il Napoli dal fallimento, potrei capire il sacrificio, ma non mi sembra che le cose stiano così. Comunque vada, a meno di clamorosi colpi di scena nel corso di quest’ultima giornata di trattative, continuerà a mancare un terzino di fascia sinistra e rimarrà dunque la speranza che Ghoulam, prima o poi, ritrovi se stesso, a meno di non voler puntare tutto su Mario Rui ed eventualmente su Juan Jesus, adattato in quel ruolo che non è il suo, soprattutto se considerato in fase di spinta. Insomma il calcio mercato di quest’anno ci ha portato solo dolori. E non ci possiamo neppure lamentare perché ci si sarebbe anche potuta aspettare la partenza di qualche big che, per fortuna, è stata scongiurata. Nel frattempo con quello che gli passa il convento, Spalletti fa quello che può e anche di più. La vittoria con il Genoa, oltre a evidenziare la necessità di disporre di una punta centrale che dia profondità al gioco, ha messo in rilievo altre situazioni. 1) Innanzitutto Di Lorenzo. Il gol di Cambiaso ha confermato un qualcosa che già di sapeva: troppo spesso, quando l’azione avversaria parte da destra, Di Lorenzo è portato ad accentrarsi e a lasciare scoperto il fianco sinistro. Probabilmente gli viene naturale e l’allenatore dovrebbe forse intervenire per correggere questa tendenza ed evitare che situazioni come quella di Genoa si ripetano in futuro. 2) Elmas nel ruolo di centrocampista offensivo incontra grosse difficoltà se non c’è in campo una prima punta che gli tenga gli spazi aperti e gli consenta i suoi tipici inserimenti in verticale. 3) Ounas al momento è un giocatore imprescindibile per la squadra. Si muove a una velocità doppia rispetto agli altri, salta gli avversari come birilli, crea superiorità numerica, è inafferrabile. Tenerlo in panchina può anche essere una strategia giusta per farlo entrare in campo al momento opportuno e ‘spaccare’ la partita. Ma riservargli solo uno spezzone di gara, al momento, mi sembra darsi la zappa sui piedi.

 


Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MR Z - C'è Anguissa: menomale!

di Napoli Magazine

31/08/2024 - 13:30

NAPOLI - Confesso: non vedo l’ora che si facciano le 20:00 di questa sera così la finiamo una volta e per tutte con questo calciomercato del Napoli che ci trasmette solo preoccupazioni e ansie. E’ arrivato Anguissa, meno male. Personalmente non l’ho mai visto giocare ma sicuramente c’è da fidarsi di Giuntoli e della valutazione che probabilmente avrà fatto anche Spalletti, prima che la società concretizzasse la trattativa. Nelle ultime ore si dipanerà anche la intricata matassa Petagna. Ritengo che privarsi di una prima punta di rincalzo, con Osimhen che sicuramente mancherà in inverno per la ‘Coppa delle nazioni africane’ (la prima partita della Nigeria è prevista per l’11 gennaio 2022 e la finale, se va… male per il Napoli, è in calendario il 6 febbraio, dunque l’assenza dell’attaccante potrebbe durare oltre un mese) sia un atto avventato, anche perché stiamo parlando di una misera contropartita per il prestito e di un risparmio per l’ingaggio che sicuramente, se non versato, non cambierà in maniera decisiva e in peggio la storia economica della società. La partita di domenica a Genova ha dimostrato che per quanti sforzi di fantasia possa fare Spalletti (far giocare da centravanti Insigne o Lozano o Ounas o Mertens, quando rientrerà) senza una punta di ruolo e di peso schierata al centro dell’attacco, la squadra va in difficoltà. Se la cessione (in prestito) di Petagna salvasse il Napoli dal fallimento, potrei capire il sacrificio, ma non mi sembra che le cose stiano così. Comunque vada, a meno di clamorosi colpi di scena nel corso di quest’ultima giornata di trattative, continuerà a mancare un terzino di fascia sinistra e rimarrà dunque la speranza che Ghoulam, prima o poi, ritrovi se stesso, a meno di non voler puntare tutto su Mario Rui ed eventualmente su Juan Jesus, adattato in quel ruolo che non è il suo, soprattutto se considerato in fase di spinta. Insomma il calcio mercato di quest’anno ci ha portato solo dolori. E non ci possiamo neppure lamentare perché ci si sarebbe anche potuta aspettare la partenza di qualche big che, per fortuna, è stata scongiurata. Nel frattempo con quello che gli passa il convento, Spalletti fa quello che può e anche di più. La vittoria con il Genoa, oltre a evidenziare la necessità di disporre di una punta centrale che dia profondità al gioco, ha messo in rilievo altre situazioni. 1) Innanzitutto Di Lorenzo. Il gol di Cambiaso ha confermato un qualcosa che già di sapeva: troppo spesso, quando l’azione avversaria parte da destra, Di Lorenzo è portato ad accentrarsi e a lasciare scoperto il fianco sinistro. Probabilmente gli viene naturale e l’allenatore dovrebbe forse intervenire per correggere questa tendenza ed evitare che situazioni come quella di Genoa si ripetano in futuro. 2) Elmas nel ruolo di centrocampista offensivo incontra grosse difficoltà se non c’è in campo una prima punta che gli tenga gli spazi aperti e gli consenta i suoi tipici inserimenti in verticale. 3) Ounas al momento è un giocatore imprescindibile per la squadra. Si muove a una velocità doppia rispetto agli altri, salta gli avversari come birilli, crea superiorità numerica, è inafferrabile. Tenerlo in panchina può anche essere una strategia giusta per farlo entrare in campo al momento opportuno e ‘spaccare’ la partita. Ma riservargli solo uno spezzone di gara, al momento, mi sembra darsi la zappa sui piedi.

 


Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com