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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli-Atalanta da pallottoliere"
14.10.2020 16:45 di Redazione

NAPOLI - Che ripresa, ragazzi. Un sabato che si prevede come il miglior spot possibile per il campionato covidiano. Due partitissime in programma: il derby meneghino per la felicità dei bauscia (i tifosi dell'Inter) dei casciavit (i fans del Milan) e la sfida tra le rampanti protagoniste, il Napoli e l'Atalanta, il Ciuccio contro la Dea, prego si accomodi. Mettendo da parte il sentimento, mi affido alla razionalità. E' banale dire che è sfida dal pronostico impossibile, ma è così. Perché agli azzurri è mancato il terzo appuntamento in calendario, ma è forte del due su due che, valenza degli avversari a parte, ha contribuito ad alzare il morale, con una differenza reti sontuosa: gol fatti 8, subiti 0, niente male. E perché l'Atalanta ha dimostrato nelle prime tre uscite di essere la stessa terribile macchina da gol della passata stagione. Un altro fattore da non trascurare è l'amalgama, quella coesistenza di valori tecnici e tattici che rendono l'idea della compattezza di una squadra: il Napoli la deve ancora verificare appieno, l'Atalanta ce l'ha già da tempo. E' prevedibile che sarà un match condito da diverse reti, perché entrambe le contendenti hanno nella vocazione offensiva il loro pregio maggiore. Gattuso e Gasperini hanno due modi diversi di difendersi: il primo predilige la difesa alta, il secondo il sistema puro: uomo contro uomo. E' molto probabile che si studieranno per un po' prima di affondare i colpi. Credo che prevarrà la squadra che sarà riuscita ad avere il predominio sulle fasce. Che non significa soltanto vincere i duelli volanti, bensì riuscire nelle conversioni centrali, lì in mezzo al campo dove sono maestri sia Mertens che il Papu Gomez. Ecco, un occhio particolare lo dedicherei all'argentino dal quale passa gran parte del gioco degli orobici. Attualmente, considero Gomez degno di ricevere il Pallone d'oro. E credo che Gennarino gli dedicherà un francobollatore specifico. Potrebbe essere la partita di Osimhen che in partenza dell'azione potrebbe essere curato da un solo giocatore, con due possibilità a disposizione: cercare l'affondo o smistare per il compagno di linea meglio piazzato. La vedo un po' così, anche se tutto ciò che si dice prima e dopo la fine di ogni match riporta alla memoria il celebre detto: chiacchiere 'e tabacchere 'e legno 'o Banco 'e Napule nun 'e 'mpegna. Sfida tutta da gustare e vincerla vorrebbe dire iniezione di fiducia al massimo. In attesa del risultato del derby meneghino che, stavolta, ritengo equilibrato, con una leggera prevalenza per i rossoneri che hanno un Ibrahimovic in più. Quando vuole, lo svedese sa vincere le partite da solo.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli-Atalanta da pallottoliere"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 16:45

NAPOLI - Che ripresa, ragazzi. Un sabato che si prevede come il miglior spot possibile per il campionato covidiano. Due partitissime in programma: il derby meneghino per la felicità dei bauscia (i tifosi dell'Inter) dei casciavit (i fans del Milan) e la sfida tra le rampanti protagoniste, il Napoli e l'Atalanta, il Ciuccio contro la Dea, prego si accomodi. Mettendo da parte il sentimento, mi affido alla razionalità. E' banale dire che è sfida dal pronostico impossibile, ma è così. Perché agli azzurri è mancato il terzo appuntamento in calendario, ma è forte del due su due che, valenza degli avversari a parte, ha contribuito ad alzare il morale, con una differenza reti sontuosa: gol fatti 8, subiti 0, niente male. E perché l'Atalanta ha dimostrato nelle prime tre uscite di essere la stessa terribile macchina da gol della passata stagione. Un altro fattore da non trascurare è l'amalgama, quella coesistenza di valori tecnici e tattici che rendono l'idea della compattezza di una squadra: il Napoli la deve ancora verificare appieno, l'Atalanta ce l'ha già da tempo. E' prevedibile che sarà un match condito da diverse reti, perché entrambe le contendenti hanno nella vocazione offensiva il loro pregio maggiore. Gattuso e Gasperini hanno due modi diversi di difendersi: il primo predilige la difesa alta, il secondo il sistema puro: uomo contro uomo. E' molto probabile che si studieranno per un po' prima di affondare i colpi. Credo che prevarrà la squadra che sarà riuscita ad avere il predominio sulle fasce. Che non significa soltanto vincere i duelli volanti, bensì riuscire nelle conversioni centrali, lì in mezzo al campo dove sono maestri sia Mertens che il Papu Gomez. Ecco, un occhio particolare lo dedicherei all'argentino dal quale passa gran parte del gioco degli orobici. Attualmente, considero Gomez degno di ricevere il Pallone d'oro. E credo che Gennarino gli dedicherà un francobollatore specifico. Potrebbe essere la partita di Osimhen che in partenza dell'azione potrebbe essere curato da un solo giocatore, con due possibilità a disposizione: cercare l'affondo o smistare per il compagno di linea meglio piazzato. La vedo un po' così, anche se tutto ciò che si dice prima e dopo la fine di ogni match riporta alla memoria il celebre detto: chiacchiere 'e tabacchere 'e legno 'o Banco 'e Napule nun 'e 'mpegna. Sfida tutta da gustare e vincerla vorrebbe dire iniezione di fiducia al massimo. In attesa del risultato del derby meneghino che, stavolta, ritengo equilibrato, con una leggera prevalenza per i rossoneri che hanno un Ibrahimovic in più. Quando vuole, lo svedese sa vincere le partite da solo.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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